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  • Fondazione Inarcassa ha partecipato alle audizioni in Commissione ambiente di Camera e Senato sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al Codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36.“Continuiamo ad esprimere una posizione fortemente contraria sull’appalto integrato, un istituto che non riduce i costi né i tempi realizzativi, come peraltro confermato da Anac nel 2021. Inoltre, l’appalto integrato lede il principio di terzietà del progettista, a garanzia della pubblica amministrazione.L’altro tema critico riguarda l’accordo quadro, un istituto cui ricorrono talune stazioni appaltanti medio-grandi che, per evitare le gare accorpano in un unico grande appalto l’affidamento di tanti incarichi professionali tra loro diversi, non omogenei, non standardizzabili e non ripetitivi. Il progetto è un prodotto dell’intelletto e non il frutto di un processo industriale”. Il progetto è un prodotto dell’intelletto e non il frutto di un processo industriale."Apprezziamo molto che il correttivo abbia recepito la nostra richiesta di revisione dell’art. 100, ampliando i periodi di riferimento sui quali valutare i requisiti di capacità economica-finanziaria e tecnica-professionale dei professionisti. Lamentiamo però l’assenza - nella novella normativa - di una previsione analoga, sui requisiti dei tecnici della P.A. che possono svolgere progettazione interna alle amministrazioni aggiudicatrici.Premesso che, a nostro avviso, i tecnici della P.A. dovrebbero occuparsi solo di attività di pianificazione e programmazione delle opere pubbliche, con controllo dei tempi di realizzazione, lasciando il mercato ai liberi professionisti e alle loro strutture aggregate per l’esecuzione dei servizi di ingegneria ed architettura, ad ogni modo, qualora i soggetti interni alla P.A, volessero, nel loro ruolo, svolgere servizi di ingegneria e architettura, secondo noi, dovrebbero dimostrare (a soggetti terzi idonei ad un’attività di controllo) gli stessi requisiti richiesti ai professionisti esterni per lo svolgimento di servizi analoghi", ha sostenuto il Presidente di Fondazione Inarcassa, l'ing. Andrea De Maio. Clicca qui per rivedere al minuto 1:22:58 l'intervento del Presidente di Fondazione Inarcassa, l'Ing. Andrea De Maio in Commissione Ambiente del Senato.Clicca qui per rivedere al minuto 1:15:50 l'intervento del Presidente di Fondazione Inarcassa, l'Ing. Andrea De Maio in Commissione Ambiente della Camera.Leggi il comunicato.

    • audizione
  • ll prossimo 17 dicembre torna l’appuntamento annuale con il tema della prevenzione del rischio sismico, di cui è promotrice Fondazione Inarcassa e co-organizzatrice insieme al Consiglio Nazionale degli Ingegneri e al Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.L’iniziativa, che nasce con lo scopo di rafforzare il dibattito pubblico sui temi della prevenzione del rischio sismico, si propone, altresì, di costruire un’agenza politica stabile di proposte finalizzate, in primo luogo, alla salvaguardia delle vite umane e, conseguentemente, alla messa in sicurezza del patrimonio edilizio.A tale scopo, il nostro impegno è orientato ad assicurare un dialogo aperto tra i rappresentanti del Governo e del Parlamento e gli esperti in materia, e consentire, in occasione dell’evento, un confronto sulle proposte che auspichiamo siano di supporto al Legislatore nella definizione di un programma di prevenzione del rischio sismico.L'evento, con inizio alle ore 10.30 di martedì 17 dicembre, sarà accessibile per tutti gli Architetti ed Ingegneri interessati.Per tutti gli Ingegneri e gli Architetti che si iscriveranno all’evento tramite il nostro sito è stata presentata richiesta ai Consigli Nazionali competenti per il riconoscimento di n. 2 CFP (per gli ingegneri in modalità Convegno).L’iscrizione all’evento, necessaria per partecipare, sarà possibile fino alle ore 10.00 di martedì 17 dicembre.Eventi passati:martedì 17 dicembre dalle ore 10:30 - Scarica il programma - Vai al webinar------Scarica il comunicatoScarica lo studioScarica la rassegna stampa------Guarda l'intervista al sen. Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e le Politiche del mareGuarda l'intervista all'ing. Andrea De Maio, presidente Fondazione InarcassaGuarda l'intervista all'arch. Giuseppe Santoro, presidente InarcassaGuarda l'intervista all'ing. Angelo Domenico Perrini, presidente del Consiglio nazionale ingegneriGuarda l'intervista all'arch. Massimo Crusi, presidente del Consiglio nazionale architetti PPC-----Per ulteriori informazioni vai alla notizia completa.

  • Il premio Marco Senese giunge alla sua V edizione.Anche quest’anno Fondazione Inarcassa si rende promotrice per l’anno 2024 della quinta edizione del Premio Nazionale dedicato alla memoria di “Marco Senese”, con l’organizzazione dell’Associazione Ingegneri@Napoli e il supporto dell’Associazione Ingegneri Napoli Nord, tale premio sarà assegnato nel corso del Memorial Day“Per gli Ingegneri …per l’Ingegneria” (quinta edizione).Il Premio “Marco Senese” è rivolto a soggetti autori di progetti, approfondimenti tecnico-professionali, realizzazione di opere particolarmente significative, nonché autori di pubblicazioni scientifiche dalla forte ricaduta sul mondo del lavoro professionale degli Ingegneri e/o Architetti, inerenti uno o più dei seguenti ambiti tematici:a) la sicurezza sui luoghi di lavoro e la prevenzione incendi;b) la formazione dell’ingegnere;c) il progetto delle opere di ingegneria;d) l’innovazione per lo sviluppo dell’ingegneria.I premi di cui al Bando di Concorso saranno attribuiti a ingegneri e architetti italiani liberi professionisti iscritti ad Inarcassa, che, in forma singola o associata, operano sul territorio nazionale e all’estero.La domanda e la documentazione di partecipazione dovranno pervenire entro e non oltre le ore 24.00 del 30 dicembre 2024, esclusivamente a mezzo Posta Elettronica Certificata (PEC) all’indirizzo: ingegnerianapoli@pec.it.La consegna del premio al vincitore avverrà con cerimonia pubblica che si svolgerà presso la Scuola Politecnica e delle Scienze di Base dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, nel mese di Febbraio 2025.Per tutti i dettagli, consultare il bando allegato.Disciplinare premioBando Premio Senese (1)_0.pdfALL2_Domanda di partecipazione.docx 

  • Siamo lieti di proporre un nuovo ciclo di tre eventi formativi relativi al Programma Nazionale integrato per l'energia e il clima.Il terzo appuntamento si terrà lunedì 9 dicembre dalle ore 15.00 per una durata di 180 minuti e prevede il seguente programma.Premessa tecnica:Problematiche relative agli eolici off-shore ed impatto paesaggisticoInterventi:I lavori parlamentari sulle FERLe procedure autorizzative degli impianti eolici off-shoreGli impianti eolici off-shoreNuovi paesaggi industriali e salvaguardia del paesaggio. Le sfide della transizione ecologica tra normativa e valori culturaliLettura del paesaggio e impianto paesaggistico nelle valutazioni ambientaliLa gestione delle terre e rocce da scavo nelle procedure di VIALa VIncA nella procedura di VIA per gli impianti FER – Caso studioRelatori:Sen. Antonio Trevisi – Membro della 6ᵃ Commissione FinanzeIng. Mario Galea – Direzione generale Fonti energetiche e Titoli Abilitativi (FTA)Prof. Ing. Alessandro Corsini – La Sapienza RomaArch. Cristina Natoli – MIC – Soprintendenza ABAP della Città Metropolitana di Torino, membro della Commissione PNIEC-PNRRArch. Sandra Manara – Funzionario del MIC regionale, Segretariato e Direzione Musei Emilia-RomagnaDott. Vincenzo Chiera – Membro della Commissione PNIEC-PNRRProf. Giuseppe Bombino – Membro della Commissione PNIEC-PNRRScarica il programmaPer tutti gli ingegneri e gli architetti registrati al sito della Fondazione Inarcassa che si iscriveranno all'evento tramite il nostro sito, è stata presentata richiesta ai Consigli Nazionali competenti per il riconoscimento di n. 3 CFP (per gli ingegneri in modalità Convegno).Per chi avesse già effettuato l’iscrizione al primo evento del 25 novembre 2024 potrà accedere ai successivi appuntamenti del ciclo formativo mediante le credenziali già in uso. Per coloro che non avessero ancora provveduto, è possibile effettuare l’iscrizione su questa pagina, entro le ore 14:00 del 9 dicembre 2024.Eventi passati: lunedì 25 novembre dalle ore 15:00 - Scarica la locandina - Vai al webinarlunedì 2 dicembre dalle ore 15:00 - Scarica la locandina - Vai al webinarlunedì 9 dicembre dalle ore 15:00 - Scarica la locandina - Vai al webinar

  • SAIE Bologna 2024 rappresenta una grande occasione di networking, con opportunità di business e aggiornamento sulle novità e tendenze nel settore delle costruzioni.Fondazione Inarcassa sarà presente alla fiera di Bologna dal 9 al 12 ottobre 2024, presso lo stand C122 del padiglione 25, con un omaggio per tutti gli iscritti.Richiedi il tuo biglietto omaggio per visitare SAIE 2024: QUI

  • Sul disegno di legge in materia di rigenerazione urbana, all’esame della Commissione Ambiente del Senato, lo scorso 30 ottobre sono stati depositati 571 emendamenti, non ancora sottoposti a votazione. Alcuni di essi risultano di particolare interesse della categoria degli architetti e ingegneri liberi professionisti. Ecco quali.È scaduto il 30 ottobre scorso il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti al testo unificato in materia di rigenerazione urbana proposto dal Senatore Roberto Rosso all’esame della Commissione Ambiente del Senato (A.S. 29 e abb.) Al disegno di legge, che, recita l’art. 1, “individua nella rigenerazione urbana lo strumento finalizzato al recupero del patrimonio costruito per migliorarne la qualità, l'efficienza energetica e idrica, la sicurezza sismica e la dotazione tecnologica, nonché alla promozione di politiche urbane integrate e sostenibili, in modo da perseguire la coesione sociale, la tutela dell'ambiente e del paesaggio e la salvaguardia delle funzioni ecosistemiche del suolo”, sono stati presentati 571 emendamenti, alcuni dei quali di particolare interesse della categoria degli architetti e ingegneri liberi professionisti.La Fondazione Inarcassa ha seguito con particolare attenzione il lavoro della Commissione Ambiente del Senato per i diversi e ampi aspetti – sicurezza sismica e recupero del patrimonio edilizio, su tutti – su cui interviene il disegno di legge. Non va trascurato l’impegno che, parallelamente ai lavori della Commissione Ambiente del Senato, la Fondazione Inarcassa ha portato avanti, negli ultimi mesi, in altre sedi istituzionali, tra cui, ad esempio, al MIT nell’ambito del cosiddetto “Piano Casa” il cui obiettivo è stato, per l’appunto, offrire una risposta all’emergenza abitativa anche attraverso il recupero del patrimonio immobiliare esistente e la riconversione degli edifici aventi altra destinazione pubblica, destinazione ad edilizia residenziale pubblica sociale delle unità immobiliari private rimaste invendute.Il disegno di legge in materia di rigenerazione urbana ha una visione e una finalità certamente ambiziosa poiché comprende non solo gli aspetti materiali e fisici degli interventi edilizi ma declina un programma interdisciplinare destinato alla collettività che non può prescindere dal coinvolgimento dei cittadini nel complesso processo di trasformazione. Il Piano di rigenerazione, inteso come programma di azioni immateriali per rendere vivibili e sicuri i luoghi pubblici, non può prescindere dalla consapevolezza che occorre un impegno volto ad assicurare un equilibrio tra sviluppo economico, crescita del territorio e qualità della vita. Alcune proposte emendative presentate in Commissione Ambiente del Senato sembrano, infatti, rispondere all’esigenza di migliorare il testo del disegno di legge considerato che alcune questioni sono solamente accennate nella relazione illustrativa ma non risultano approfondite nello sviluppo degli articoli che si “limitano” a definire gli aspetti edilizi, fiscali e amministrativi, ma non quelli destinati all’innovazione sociale e alla partecipazione della comunità, alle opportunità e alle proposte di rivitalizzazione degli ambiti urbani, alla realizzazione di servizi, alla riqualificazione degli spazi pubblici e al recupero del paesaggio e dell’ambiente.A questo proposito, non sfuggono alla nostra attenzione quelle proposte presentate emendative volte a promuovere processi e azioni per realizzare nuove tipologie di residenze che favoriscono la coabitazione per incentivare le relazioni sociali e garantire supporto al welfare delle famiglie e delle persone disagiate; promuovere le politiche di tutela e valorizzazione dei centri storici e del paesaggio nell’ambito dei programmi di rigenerazione urbana adottati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; assicurare che i processi di coprogettazione siano partecipati esclusivamente da soggetti che possono vantare risorse materiali ed umane specializzati negli interventi di rigenerazione urbana; disciplinare gli interventi ricompresi nella programmazione comunale di rigenerazione urbana mediante il ricorso allo strumento del concorso di progettazione in due fasi; prevedere l’obbligo della cessione degli standard per garantire una dotazione e un patrimonio comune per i cittadini; definire, infine, la procedura del percorso di partecipazione.Le proposte emendative depositate in Commissione Ambiente del Senato non sono state ancora sottoposte a votazione. Al momento, infatti, il disegno di legge non risulta ancora calendarizzato, probabilmente per la fitta agenda parlamentare di fine anno - Camera e Senato sono impegnate sulla manovra di bilancio – e per il contestuale esame di provvedimenti, come il c.d. “Salva Milano” (approvato pochi giorni fa in prima lettura alla Camera, A.C. 1272) che, comunque, incide sulla materia della rigenerazione urbana.

  • A seguito dell’ultimo tragico evento sismico, la Fondazione di Inarcassa, ancora una volta, chiede con fermezza che venga intrapresa su tutto il Paese, un’azione sistematica di messa in sicurezza, non solo dal punto di vista sismico ma anche idrogeologico e a favore della qualità della vita. Ciò che si auspica è un piano di revisione complessiva che renda efficiente il nostro territorio. In un’intervista rilasciata al Tgcom24, Andrea Tomasi, Presidente della Fondazione Architetti e Ingegneri Liberi Professionisti iscritti a Inarcassa, spiega come sia inconcepibile ed inaccettabile che nella società attuale, gli edifici strategici come scuole e ospedali, non rispondano a norme antisismiche. Norme che esistono, sono aggiornate, operano nel pieno della loro efficacia, ma che evidentemente non vengono sempre applicate. Non è più possibile attendere gli eventi e piangerne gli effetti. “L’Italia è un Paese a rischio sismico: si intraprenda un’azione diagnostica e sistematica che interessi tutto il territorio nazionale e si applichi la normativa vigente”.  Sul tragico terremoto che ha martoriato il Centro Italia, ma nel contempo ha risollevato la drammaticità di problemi sociali ancora irrisolti, è intervenuto Andrea Tomasi, presidente della Fondazione Architetti e Ingegneri Liberi professionisti iscritti a Inarcassa. In un’intervista a Tgcom24, il presidente Tomasi ricorda come già tre anni fa, in un Manifesto pubblico, la Fondazione chiedeva al futuro Governo, un impegno prioritario ed imprescindibile, quello di garantire una ricostruzione sistematica di tutto il territorio nazionale, con particolare attenzione agli edifici strategici come scuole e ospedali. Un piano molto complesso che sicuramente prevede un impegno a lungo termine ma che rappresenta una revisione complessiva ed efficace con l’obiettivo di rendere non solo sicuro ma anche efficiente il territorio, ovvero capace di investire ma soprattutto di difendere, il grande patrimonio che esso rappresenta.Di fronte a questo ultimo terribile evento sismico, la Fondazione, pur monitorando l’evolversi della situazione, crede prioritario ed imprescindibile, riportare all’attenzione pubblica la necessità di ricostruire adeguatamente il patrimonio andato distrutto, ma accanto a questo, dare finalmente concretezza a quello che da bisogno è diventata un’emergenza: intraprendere un’azione diagnostica per la messa in sicurezza che interessi l’intero territorio nazionale.“Finché non verrà intrapresa questa azione non potremo fare altro che piangere altre vittime. E se è vero, come è stato detto che il terremoto negli ultimi cinquant’anni ha causato un costo di 140 miliardi di euro, aggiungo che ha soprattutto causato migliaia di vittime. Non si può consegnare un bene comune come la sicurezza all’imprevedibile, l’Italia è un Paese a rischio sismico, da società moderna non possiamo attendere gli eventi e piangerne gli effetti. Come architetti e ingegneri liberi professionisti chiediamo  a gran voce che si inizi finalmente a porre mano realmente al nostro territorio e al nostro patrimonio per consentirne la messa in sicurezza e la riqualificazione. Oggi, quindi,  necessita l’attivazione di un’azione preventiva articolata e seria, unica risposta concreta e responsabile che il Paese richiede”. LINKVedi l’INTERVISTA al presidente Andrea Tomasi su Tgcom24Vedi l'INTERVISTA al presidente Andrea Tomasi su SkyTg24Vedi l'INTERVISTA al presidente Andrea Tomasi su Rainews24Leggi l’ARTICOLO di Francesco Occorsio su La Repubblica. “Mancano i decreti attuativi la ricostruzione partirà senza riforma degli appalti”Ascolta l'INTERVENTO del presidente Andrea Tomasi a Radio Radicale. “Terremoto: piani nazionali e rottamazione edilizia. Focus con Elisabetta Zamparutti e Andrea Tomasi”  

  • Vincenzo Corvino e Giovanni Multari fondano nel 1995 lo studio Corvino + Multari con sede a Napoli e uffici a Milano, partecipando a diversi concorsi internazionali e realizzano edifici per abitazioni, uffici pubblici e privati nonché la riqualificazione di spazi pubblici aperti. Hanno sviluppato il concetto di “city as a client” perchè "il vero cliente di un progetto di architettura è la città - spiega Vincenzo Corvino, protagonista di Architalking di novembre - indipendentemente dalla domanda di committenza pubblica o privata. Riteniamo che la città sia il luogo depositario di tutte le risposte di cui il progetto di architettura si fa carico.  Le città italiane inoltre sono l'esito di una forte contaminazione tra arte e architettura, in un sottile confine di due arti visive che si incontrano per definire spazi pubblici e qualità degli edifici. È con questa consapevolezza che nei nostri progetti siamo soliti coinvolgere artisti che hanno quella capacità di stare sul progetto di architettura, di condividere una visione spaziale". 

    • architalking
  • Sono aperte le iscrizioni per il terzoe e ultimo appuntamento del ciclo Building Information Modeling che si terrà martedì 19 novembre dalle ore 15.00 per una durata di 120 minuti.PROGRAMMA:BIM e cantiere digitale: l’esecuzione e la Direzione LavoriIl 4D e il 5D BIM, gli slogan da sfatareLa direzione lavoril’ufficio di direzione lavoriTecnologie di cantiereIl controllo e il monitoraggio del cantiereL’ambiente di condivisione datiIl Modello BIM a supporto del cantiereL’avanzamento lavoriLa contabilità lavori SALUTI:Arch. Bruna Gozzi- Vicepresidente Fondazione InarcassaRELATORI:Ing. Umberto Piezzo - esperto tematica BIMPer tutti gli Ingegneri e gli Architetti registrati alla Fondazione Inarcassa che si iscriveranno all’evento tramite il nostro sito è stata presentata richiesta ai Consigli Nazionali competenti per il riconoscimento di n. 2 CFP (per gli ingegneri in modalità Convegno).

  • Sono aperte le iscrizioni per il secondo appuntamento del ciclo Building Information Modeling che si terrà martedì 12 novembre dalle ore 15.00 per una durata di 120 minuti.PROGRAMMA:Appalti in BIM: dalla procedura di gara al collaudoDocumenti di gara in un appalto con metodologa BIMLe nuove forme di premialitàDal capitolato informativo al piano di gestione informativaInteroperabilitàopenBIM vs CloseBIMI formati aperti non proprietari, il formato IFCLa prevalenza contrattualeI contenuti minimi della documentazione progettualeLe procedure di verifiche e Il collaudoSALUTI:Ing. Andrea De Maio - Presidente Fondazione InarcassaRELATORI:Ing. Umberto Piezzo - esperto tematica BIMPer tutti gli Ingegneri e gli Architetti registrati alla Fondazione Inarcassa che si iscriveranno all’evento tramite il nostro sito è stata presentata richiesta ai Consigli Nazionali competenti per il riconoscimento di n. 2 CFP (per gli ingegneri in modalità Convegno).Prossimo appuntamento:19 novembre dalle ore 15.00: BIM e cantiere digitale: l’esecuzione e la Direzione Lavori