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  • Fondazione Inarcassa è stata audita nella mattina del 21 giugno in Commissione ambiente della Camera sulle misure introdotte dal decreto semplificazioni bis (decreto legge 77/2021). I temi di maggiore interesse sono stati: appalto integrato, superbonus/cila, nuove soglie per affidamento diretto servizi architettura e ingegneria.   Clicca qui per rivedere la diretta dal minuto 1.49.40

  • Il 25 giugno 2021 alle ore 15.30 la Fondazione Inarcassa organizzerà un webinar avente quale oggetto la situazione degli appalti in Italia e i rimedi per ripartire, con l’intervento di relatori di assoluto livello quali il Consigliere di Stato Michele Corradino, l’Avv. Massimiliano Brugnoletti e il Professore Giovanni Fabio Licata, Docente di Diritto Amministrativo nell'Università degli Studi di Catania. Clicca qui per scaricare il programma. Il webinar è totalmente gratuito e aperto a tutti gli Architetti ed Ingegneri interessati.  

  •   Webinar venerdì 18 giugno  “Le novità in tema di codice degli appalti pubblici”   Relatori: Avv. Andrea Napoleone (giurista della struttura tecnica di missione del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili) Avv. Martina Alò (esperta del settore della contrattualistica pubblica presso lo Studio Brugnoletti & Associati) Avv. Gianfranco Carcione (Segretario Generale della Fondazione Inarcassa) L’evento, aperto a tutti gli interessati, avrà luogo venerdì 18 giugno, con inizio alle ore 14.30 e  sarà trasmesso in modalità streaming con possibilità di essere seguito anche in diretta libera sulla nostra pagina Facebook.   Per gli Ingegneri e gli architetti che parteciperanno all’evento è stata presentata domanda ai Consigli Nazionali di appartenenza per il riconoscimento di n.2 CFP.    

  • Fondazione Inarcassa è stata audita il 3 giugno in Commissione Giustizia della Camera nell'ambito dell'esame delle proposte di legge in materia di equo compenso e di clausole vessatorie nelle convenzioni relative allo svolgimento di attività professionali in favore delle banche, delle assicurazioni e delle imprese di maggiori dimensioni (A.C. 301 e abb.)  Qui è disponibile la registrazione dell'audizione di Fondazione Qui è disponibile il documento con i temi trattati dalla Fondazione

  • Il presidente Fietta: "Semplificare le gare senza riproporre modelli che hanno già fallito" “L’appalto integrato non è una scelta obbligata da adottare per velocizzare la realizzazione delle opere e sopperire alla mancanza di progettisti nella Pa". E' quanto dichiara Franco Fietta, presidente Fondazione Inarcassa, che rappresenta oggi in Italia circa 180.000 ingegneri e architetti liberi professionisti, in merito al possibile ritorno dell’appalto integrato con il Decreto Semplificazioni, ora ancora in bozza. "Un istituto che genera un conflitto di interessi in quanto sia coloro che devono garantire la qualità progettuale, sia i principali attori del controllo nell’esecuzione dell’opera, sono pagati dall’impresa esecutrice. Inoltre, non interviene sulla riduzione dei tempi di processo se non in maniera molto limitata", sottolinea la Fondazione. “I servizi di progettazione possono e devono essere esternalizzati per evitare che con l’appalto integrato si crei un conflitto di interessi tra impresa appaltante e progettisti. Va infatti assolutamente salvaguardato il principio generale della separazione dei ruoli fra progettista e costruttore, che rappresenta un elemento di trasparenza, a garanzia e nell’interesse di tutti gli operatori del settore e della qualità dei lavori, per avere elevati standard di qualità che nel progetto deve essere sempre al centro del processo”, spiega ancora. “Probabilmente l’esempio del ponte Morandi di Genova ha spinto verso una volontà radicale di semplificazione che travolge l’intero sistema delle gare per l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura, sebbene quel modello sia stato adottato per un caso assolutamente straordinario e di attenzione internazionale. C’è il concreto rischio che la reintroduzione dell’appalto integrato applicato all’intera filiera degli appalti riduca significativamente i controlli con nefaste conseguenze. Sbloccare le opere -conclude Fietta- è l’obiettivo fondamentale in questo momento, ma farlo bene lo è ancora di più”.

  • Fondazione Inarcassa offre alla comunità di architetti e ingegneri italiani under 40, iscritti a Inarcassa, l’opportunità di partecipare alla Call to Action internazionale “Rinascimento Urbano”. La Call è frutto di una collaborazione con il Commissariato Generale per la partecipazione dell'Italia a EXPO 2020 Dubai, l'Esposizione Universale che si terrà negli Emirati Arabi Uniti dal 1° ottobre 2021 al 31 marzo 2022. Il tema dell’evento internazionale è “Connecting mind, Creating the future” che ognuno degli oltre 180 paesi partecipanti declina in relazione alle proprie specificità culturali e strategiche. L’oggetto del Call to Action consiste nella partecipazione ad un workshop di co-progettazione di durata di n. 3 giorni, da svolgere presso il Padiglione Italia a Expo 2020 Dubai, dal 4 al 6 novembre 2021. Il workshop affronterà il tema del “Rinascimento Urbano” e avrà come ambito di applicazione il progetto di rinnovamento dell’area del Downtown Boulevard di Dubai, uno dei luoghi di maggior attrazione della capitale degli Emirati Arabi Uniti. I candidati selezionati, sotto la guida dei Tutor, avranno l’opportunità di partecipare al workshop che vedrà coinvolti altrettanti giovani professionisti che operano a Dubai. L’attività di progettazione, che si svilupperà durante i 3 giorni di lavoro, sarà un’opportunità di confronto e l’occasione per dare prova delle proprie capacità in un contesto internazionale di altissimo livello professionale, lavorando fianco a fianco e sotto la guida di grandi nomi dell’architettura e dell’ingegneria. I progetti saranno poi presentati il 6 novembre, all’interno del padiglione italiano. Leggi il testo completo della CALL Scarica i moduli di partecipazione: autodichiarazione, autorizzazione riprese audio/video, privacy Per info: international@fondazioneinarcassa.it

  • Dedalo Minosse Talk approda alla sua settima puntata. Il 26 maggio 2021 si è tenuta la conferenza online "Raccontare l'architettura: mostre, musei ed eventi. Nuove prospettive" in cui l'architetto Luca Molinari, con l'aiuto del giornalista Giorgio Tartaro, si è interrogato su come parlare di architettura fuori dall'emergenza della pandemia. Biennali, mostre permanenti, musei, installazioni, monumenti, luoghi comuni: ogni spazio può diventare occasione per raccontare l'architettura e la sua complessità. In un tempo di profonda trasformazione ogni evento deve diventare un laboratorio partecipato di sperimentazione che veda nel progetto un centro necessario di rigenerazione. Conduttore dell'evento Giorgio Tartaro, giornalista e autore televisivo per Rai e Sky Leonardo/Alice/Case Design Stili. Amico del Premio Dedalo Minosse, si occupa di progetti per la comunicazione di architettura e design. E' possibile rivedere la video registrazione dell'evento qui. L'evento è stato sostenuto da Fondazione Inarcassa

  • Interpello n. 318 – Demolizione e ricostruzione di immobili appartenenti alla categoria catastale A/1. L’Istante è proprietario di due immobili appartenenti alla categoria catastale A/1 che vuole demolire e ricostruire, cambiando di conseguenza la categoria catastale, allo scopo di ridurre il rischio sismico di due classi. Il Dl Rilancio esclude dal Superbonus le unità immobiliari appartenenti alla suddetta categoria catastale. Premesso ciò, l’Istante chiede di sapere se, nel rispetto di tutti i requisiti di legge previsti, gli acquirenti persone fisiche possano beneficiare della suddetta agevolazione. Risposta. Secondo l’AdE, nel caso di specie, nel presupposto che le nuove unità immobiliari apparterranno ad una categoria diversa da A/1, A/8 e A/9, gli acquirenti possono fruire del c.d. Sismabonus. Quanto agli acquirenti persone fisiche degli immobili demoliti e ricostruiti, essi non potranno beneficiare del Sismabonus in quanto quest’ultima, a partire dal 1° luglio 2020, resta assorbita dalla maggiore detrazione introdotta dal Superbonus. Interpello n. 321 -  Ente Gestore del patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica. L’Istante è un’azienda Gestore del patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) di proprietà di un Comune. Premesso ciò, l’Istante chiede se, ai fini del Superbonus, le spese da esso fatturate per competenze tecniche rientrino tra quelle detraibili e se, in caso di opera pubblica, il tradizionale titolo edilizio (SCIA, CILA, ecc) possa essere sostituito dalla Determina Dirigenziale/Delibera Comunale di approvazione del progetto che si sostituisce a tutti gli effetti al titolo ad intervenire. Risposta. In risposta, l’AdE ha chiarito che le spese per le consulenze tecniche effettuate dall’istante nei confronti del soggetto promotore del Project Financing e del condominio potranno essere ammesse al Superbonus. Tuttavia, le spese per le consulenze tecniche effettuate dall'istante che non risultano strettamente collegate alla realizzazione degli interventi non possono essere mai considerate fra quelle ammesse alla detrazione. Quanto al secondo quesito, il parere tecnico in questione è escluso dall’area di applicazione dell’interpello, in quanto richiede competenze non di carattere fiscale che esulano dall’Agenzia in questione. Risposta ad un interpello in merito al credito d’imposta 4.0 Interpello n. 343 - Credito d'imposta per gli investimenti effettuati dalle imprese ai fini della formazione del personale dipendente in tecnologie del Piano Nazionale Impresa 4.0. L’Istante è una società che dichiara di aver svolto nel 2019 attività di formazione per il personale dipendente nel settore delle tecnologie previste dal Piano nazionale industria 4.0 per le quali intende accedere al credito d'imposta per la formazione. Le attività di formazione sono ammissibili al beneficio a condizione che il loro svolgimento sia disciplinato in contratti collettivi aziendali o territoriali depositati presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro competente. L’accordo, tuttavia, è stato depositato in ritardo e i motivi non sono stati chiariti. Ciò posto, la società istante chiede di poter fruire, comunque, del beneficio fiscale ad avvenuto deposito. Risposta. L’AdE ha risposto affermando che, non avendo la società istante provveduto al deposito dell’accordo entro la data del 31 dicembre 2019 e non rientrando il caso d'esame nella previsione temporale (anno 2020) di cui al comma 215 della legge n 160 del 2019, non potrà usufruire del credito d'imposta formazione 4.0 per i periodi d'imposta di vigenza dell'originaria disciplina. Guida operativa Ricostruzione Post Sisma Italia Centrale e Superbonus 110% Pubblicata la Guida operativa per l’uso combinato del Superbonus e del contributo di ricostruzione concesso dallo Stato, che snellisce le procedure di rendicontazione e fatturazione degli interventi e semplifica le possibilità di accesso alle detrazioni fiscali, ammesse anche nel caso di lavori già avviati. La guida si sofferma, inoltre, sul Superbonus rafforzato, che può essere utilizzato in alternativa al contributo pubblico di ricostruzione, sia nel cratere 2016 che in quello dell’Aquila 2009 (comunicato).