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    Titolo bando: Bando del Ministero dello Sviluppo Economico (MSE) per la concessione di agevolazioni alle imprese per la valorizzazione dei disegni e modelli industriali (Bando Disegni+2) Scadenza Fino ad esaurimento delle risorse disponibili Finalità  Oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un disegno/modello, singolo o multiplo, così come definito dal Codice della proprietà industriale. Il progetto deve riguardare la valorizzazione di un disegno/modello che - alla data di presentazione della domanda di agevolazione - sia registrato e di cui l’impresa richiedente l’agevolazione sia titolare o in possesso di un accordo di licenza con un soggetto, anche estero, che ne detiene la titolarità. Il progetto deve essere concluso entro 12 mesi. In relazione al suddetto progetto l’impresa può richiedere un’agevolazione per le spese sostenute per l’acquisto di servizi specialistici esterni ad esso funzionali, suddivisi nelle fasi: Fase 1 - Produzione Questa Fase è destinata all’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la messa in produzione di nuovi prodotti a esso correlati. Sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisizione dei seguenti servizi: - ricerca sull’utilizzo dei nuovi materiali; - realizzazione di prototipi e stampi; - consulenza tecnica relativa alla catena produttiva; - consulenza legale relativa alla catena produttiva; - consulenza specializzata nell’approccio al mercato (strategia, marketing, vendita, comunicazione). Fase 2 - Commercializzazione Questa Fase è destinata all’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la commercializzazione del titolo di proprietà industriale. Sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisizione dei seguenti servizi: - consulenza specializzata nella valutazione tecnico-economica del disegno/modello e per l’analisi di mercato, ai fini della cessione o della licenza del titolo di proprietà industriale; - consulenza legale per la stesura di accordi di cessione della titolarità o della licenza del titolo di proprietà industriale; - consulenza legale per la stesura di eventuali accordi di segretezza. Beneficiari  Micro, piccole e medie imprese con sede operativa in Italia Agevolazioni Le risorse disponibili per l’attuazione del presente Bando ammontano complessivamente a 5 milioni di euro. Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale per la realizzazione del progetto, in misura massima pari all’80% delle spese ammissibili e comunque nei limiti degli importi di seguito indicati in relazione alle diverse fasi progettuali attivate: Fase 1 – Produzione: l’importo massimo dell’agevolazione è di 65 mila euro. Fase 2 – Commercializzazione: l’importo massimo dell’agevolazione è di 15 mila euro. Link Link alla pagina del MSE relativa al bando
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    Titolo bando: Bando Beni Strumentali – Nuova Sabatini, Ministero dello Sviluppo Economico Data di pubblicazione: La norma del decreto-legge Del Fare è stata attuata con il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 27 novembre 2013. Scadenza: È possibile presentare domanda a partire dal 31 marzo 2014 fino al 31 dicembre 2016. Finalità  Il nuovo strumento agevolativo istituito dal decreto-legge Del Fare (art. 2 decreto-legge n. 69/2013) è finalizzato ad accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese e migliorare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI). Campo di intervento dei progetti Lo strumento è rivolto alle PMI, operanti in tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, che realizzano investimenti (anche mediante operazioni di leasing finanziario) in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali. Beneficiari  PMI, operanti in tutti i settori produttivi ad esclusione di quelle operanti nei settori: 1. dell'industria carboniera; 2. delle attività finanziarie e assicurative (sezione K della classificazione delle attività economiche ATECO 2007); 3. della fabbricazione di prodotti di imitazione e di sostituzione del latte o dei prodotti lattiero-caseari. Agevolazioni e budget Nel dettaglio, la misura prevede: - la costituzione presso Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) di un plafond di risorse (fino a un massimo di 2,5 miliardi di euro, eventualmente incrementabili con successivi provvedimenti fino a 5 miliardi) che le banche e gli intermediari finanziari, previa adesione a una o più apposite convenzioni tra il Mise (sentito il Mef), l’Associazione Bancaria Italiana (Abi) e Cdp, potranno utilizzare per concedere alle Pmi, fino al 31 dicembre 2016, finanziamenti di importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di Euro a fronte degli investimenti sopra descritti; - la concessione da parte del Mise di un contributo in favore delle Pmi, che copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari di cui al punto 1, in relazione agli investimenti realizzati. Lo stanziamento complessivo di bilancio è pari a 191,5 milioni di euro per gli anni 2014-2021. Il contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni; - la possibilità di beneficiare della garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, fino alla misura massima prevista dalla vigente normativa (80% dell’ammontare del finanziamento), sul finanziamento bancario di cui al punto 1, con priorità di accesso. L’elenco dellebanche e degli intermediari finanziari aderenti alla convenzione tra Ministero dello sviluppo economico, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Associazione Bancaria Italiana (ABI) si trova sul sito di ABI e di CDP. Link Link alla pagina del MISE con la modulistica del bando Link al sito ufficiale del Ministero dello Sviluppo Economico  
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    Finalità Il Programma dell’Unione Europea chiamato EaSI trova la sua base giuridica nel Regolamento (UE) n. 1296/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2013, recante modifica della decisione n. 283/2010/UE che istituisce uno strumento europeo Progress di microfinanza per l'occupazione e l'inclusione sociale (consultabile sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea, serie L 247 del 20 dicembre 2013). In generale il Programma EaSI rappresenta uno strumento di finanziamento a livello europeo che promuove un’occupazione qualitativamente di alto livello e sostenibile, garantisce una adeguata protezione sociale e combatte l’esclusione sociale e la povertà, migliorando le condizioni lavorative. Il programma EaSI è gestito direttamente dalla Commissione Europea. Azioni e Beneficiari Il Programma EaSI unisce tre strumenti che nella programmazione europea terminata nel 2013 venivano gestiti separatamente: Progress, Eures e lo Strumento di Micro-finanza. Dal 2014 questi programmi formano le tre assi prioritarie del Programma EaSI: ● Asse PROGRESS per la modernizzazione dell’occupazione e le politiche sociali. In particolare Progress migliora le politiche in tre aree tematiche: lotta alla disoccupazione; protezione sociale, inclusione sociale e riduzione e prevenzione della povertà; condizioni lavorative. Questa asse rappresenta il 61% del budget totale di EaSI; A questa asse possono partecipare soggetti pubblici e privati, in particolare: - autorità nazionali, regionali e locali; - enti che forniscono servizi per l’impiego; - enti specializzati riconosciuti dal diritto europeo; - gli enti della società civile, - organizzazioni non governative; - istituti di educazione superiore ed enti di ricerca; - esperti di valutazione e valutazione d’impatto; - istituti nazionali di statistica; - media. Tali enti devono avere sede nei paesi UE, paesi EFTA e Paesi candidati ad entrare nella UE. ● Asse EURES, la rete di servizi per l’impiego e la mobilità professionale nei Paesi europei. In particolare EURES tratta tre aree tematiche: la trasparenza delle informazioni relative alle posizioni lavorative vacanti, alle procedure di partecipazione per i lavoratori e i datori di lavoro; sviluppo di servizi per il reclutamento dei lavoratori disoccupati; partenariati internazionali per favorire l’occupazione; Questa asse rappresenta il 18% del budget totale di EaSI; A questa asse possono partecipare i seguenti soggetti residenti nei paesi UE, paesi EFTA e Paesi candidati ad entrare nella UE: - autorità nazionali, regionali e locali; - servizi per l’impiego; - organizzazioni della società civile e altri soggetti interessati di questo tipo. ● Asse Micro-finanza ed Imprenditorialità Sociale. Essa supporta le azioni in due aree tematiche prioritarie: micro-credito e micro-prestiti per gruppi vulnerabili di cittadini e per le micro-imprese; imprenditoria sociale. La UE non finanzia direttamente i singoli imprenditori o le imprese sociali, ma permette ai soggetti selezionati sul territorio di favorire i prestiti a questi soggetti. Le organizzazioni che possono partecipare a questa asse sono: enti pubblici o privati che abbiano sede nel territorio dello Stato europeo, operanti nel settore finanziario del micro-credito. Questa asse rappresenta il 21% del budget toale di EaSI. Bilancio Il budget totale allocato per il Programma EaSI per il periodo 2014-2020 ammonta a 919.496.000 euro. Link http://ec.europa.eu/social/main.jsp?langId=en&catId=1081
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    Programma congiunto AAL (Ambient Assisted Living) nel settore della Domotica Finalità e Azioni L’associazione congiunta AAL è stata fondata da 14 organizzazioni nel settembre del 2007 a Bruxelles. Il Parlamento Europeo decise di rafforzare la cooperazione in materia di ricerca fra gli Stati che avevano aderito ad AAL e gli Stati europei, finanziando il Programma AAL a partire dal 2008. Il programma congiunto AAL è finalizzato al co-finanziamento di progetti di ricerca collaborativa, orientata al mercato, per il miglioramento della qualità di vita delle persone anziane e per il rafforzamento della base industriale europea, attraverso l'impiego delle tecnologie ICT nel settore della salute. I settori coinvolti sono le telecomunicazioni, l’informatica, le nanotecnologie, i microsistemi, la robotica, i nuovi materiali. Gli scopi specifici sono i seguenti: - favorire lo sviluppo di prodotti, servizi e sistemi informatici innovativi che si possano applicare per migliorare l’invecchiamento della popolazione a casa, in comunità e a lavoro, migliorando la qualità della vita, l’autonomia, la partecipazione alla vita sociale, le competenze e l’occupabilità delle persone anziane e riducendo i costi dell’assistenza sanitaria e sociale. - creare una massa critica per lo sviluppo della ricerca e della innovazione a livello europeo nel settore delle tecnologie ICT applicate all’invecchiamento, inclusa la creazione di un ambiente favorevole per la partecipazione delle Piccole e Medie Imprese in questo settore. - migliorare le condizioni per lo sfruttamento industriale delle tecnologie ICT adottate, fornendo un quadro europeo per lo sviluppo di approcci comuni e facilitando la localizzazione e l’adozione di soluzioni comuni che siano compatibili con la variazione delle preferenze sociali e con gli aspetti normativi a livello nazionale o regionale. Un significativo coinvolgimento nei progetti AAL dell’industria e dei partner commerciali, in particolare Piccole e Medie Imprese, è incoraggiato. I progetti AAL dovrebbero mirare ad introdurre la loro soluzione innovativa (prodotto, sistema o servizio) sul mercato nell’arco di 2-3 anni dalla loro conclusione e devono avere valenza europea, vale a dire le soluzioni devono poter essere applicate e replicate in qualsiasi Paese di Europa. Beneficiari Il consorzio proponente dovrà essere composto da almeno 3 organizzazioni indipendenti, aventi sede in tre differenti Paesi membri del programma AAL. Il consorzio dovrà comprendere almeno un partner industriale o almeno una SME che potrà essere considerata tale. L’impegno da parte dei soggetti industriali, in termini di mesi-uomo, deve essere almeno pari al 50% del totale. Il consorzio dovrà comprendere almeno una organizzazione di utenti finali. Grandezza del consorzio: 3 – 10 partner. Durata del progetto: 12 – 36 mesi. I Paesi AAL sono i seguenti: 20 stati membri - Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria; 3 stati associati - Israele, Norvegia e Svizzera. Budget A seconda del bando pubblicato nell’ambito del Porgramma AAL, vi sarà un co-finanziamento da parte dei singoli Stati partecipanti al programma, accanto ad un co-finanziamento da parte della Commissione Europea. Link http://www.aal-europe.eu/ Terzo Programma Europeo in materia di Salute 2014-2020 Finalità e Azioni Il Terzo Programma di Azioni Comunitaria in Materia di Salute (2014-2020) trova la sua base giuridica nel Regolamento (UE) n. 282/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 marzo 2014. Esso rappresenta lo strumento principale attraverso il quale la UE sviluppa la sua strategia comunitaria in questo settore. Il programma presenta quattro obiettivi: - Obiettivo 1: promuovere la salute, prevenire le malattie e spingere per la creazione di ambienti adatti ad uno stile di vita salutare, considerando il principio “la salute in tutte le politiche”. In pratica si tratta di: identificare e promuovere l’adozione di buone pratiche basate su riscontri empirici ed efficaci dal punto di vista economico per la prevenzione delle malattie e l’adozione di misure per la promozione della salute, affrontando in particolare i fattori di rischio presenti nello stile di vita dei cittadini europei; - Obiettivo 2: proteggere i cittadini europei dalle minacce di salute che vengono dall’esterno, identificando e sviluppando approcci coerenti e promuovendo la loro adozione per migliorare la preparazione e il coordinamento in casi di emergenze sanitarie; - Obiettivo 3: contribuire a sistemi di salute innovativi, efficienti e sostenibili. In pratica: identificare e sviluppare strumenti e meccanismi a livello europeo che affrontino il problema della scarsità di risorse, sia umane sia economiche, e facilitare l’adozione volontaria di soluzioni innovative per gli interventi di salute pubblica e per le strategie di prevenzione; come ad esempio migliorare l'interoperabilità dei registri dei pazienti e altre soluzioni in materia di sanità elettronica; - Obiettivo 4: facilitare l’accesso a sistemi di assistenza migliori e più sicuri per i cittadini europei. Questo implica mettere in pratica i risultati della ricerca e sviluppare strumenti per il miglioramento della qualità dei sistemi di assistenza e della sicurezza dei pazienti, attraverso azioni che migliorino la competenza scientifica. Beneficiari I soggetti che possono presentare le proposte progettuali sono le autorità nazionali pubbliche in materia di salute, enti pubblici e privati, organizzazioni internazionali e organizzazioni non governative operanti nel settore salute a livello europeo. Il programma è aperto alla partecipazione di tutti gli Stati europei, i paesi EFTA, i paesi candidati ad entrare nella UE e potenziali candidati ed i paesi interessati dalla politica europea di vicinato. Budget Il budget totale a disposizione del programma per gli anni 2014-2020 ammonta a 449,4 milioni di euro. Il programma concede finanziamenti compresi fra il 60% e l’80% dei costi totali ammissibili dei progetti via via presentati a seguito delle varie call. La restante percentuale deve essere finanziata da risorse proprie del consorzio che partecipa al bando. Link http://ec.europa.eu/chafea/health/index.html http://ec.europa.eu/health/index_en.htm