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Rubrica di aggiornamento sull’attività di contrasto ai bandi irregolari n. 8/2025
Come ogni mese si rassegnano i principali profili di illegittimità segnalati alle Stazioni Appaltanti, aventi l’effetto di ledere la dignità morale e professionale dei professionisti del settore.
Le azioni di contrasto.
Nel mese di agosto 2 sono state le amministrazioni diffidate e due le procedure annullate.
Si fa riferimento, nello specifico, al Policlinico di Messina ed all’IPAB di Catania.
Per ciò che riguarda le irregolarità riscontrate:
- il Policlinico di Messina ha bandito una procedura aperta, nella quale non era stato allegato il calcolo del compenso; i requisiti speciali di partecipazione erano illegittimi e non rispettavano il dettato dell’art. 40, co. 1-bis, dell’all. II.12 del Codice, inoltre, si chiedeva, al fine di ottenere un maggior punteggio all’offerta tecnica, l’esecuzione di prove di laboratorio a carico del professionista. Il Policlinico, dopo la ricezione della diffida, ha proceduto ad annullare in autotutela la procedura di aggiudicazione;
- l’I.P.A.B. di Catania ha pubblicato una manifestazione di interesse nella quale il pagamento dell’attività di progettazione era subordinato al finanziamento dell’opera. Anche in questo caso, la Stazione Appaltante, resa edotta dell’evidente illegittimità, ha annullato l’avviso.