Rubrica di aggiornamento sull’attività di contrasto ai bandi irregolari n. 8/2024
Rubrica di aggiornamento sull’attività di contrasto ai bandi irregolari n. 8/2024.
Come ogni mese si rassegnano i principali profili di illegittimità segnalati alle Stazioni Appaltanti, aventi l’effetto di ledere la dignità morale e professionale dei professionisti del settore.
Le azioni di contrasto.
Nel mese di agosto 2024, 4 sono state le amministrazioni diffidate, 3 gli esposti all’ANAC ed una l’Amministrazione che ha rettificato la procedura di gara.
Si fa riferimento, nello specifico, al Comune di Varese, ad Invitalia S.p.a., all’Agenzia del Demanio ed a Port Utilities S.p.a..
Per ciò che riguarda le irregolarità riscontrate:
- il Comune di Varese ha bandito una procedura aperta, nella quale era preclusa la possibilità, per i soggetti organizzati nella forma di società di capitali, di comprovare il possesso dei requisiti mediante i requisiti posseduti dai soci, ciò in violazione dell’art. 66, co. 2, del Codice. Dopo l’invio della diffida, la Stazione Appaltante, condividendo i rilievi mossi, ha rettificato il bando di gara;
- Invitalia S.p.a. ha pubblicato una procedura aperta per l’affidamento di un appalto integrato, nella quale, in violazione della l. n. 49/2023, era prevista la ribassabilità dell’intero importo sulla base d’asta riguardante la progettazione. In assenza di un riscontro da parte della Società si è adita l’ANAC;
- l’Agenzia del Demanio ha bandito una procedura aperta, suddivisa in 7 lotti, nella quale non è stata indicata la base d’asta per ciascun lotto, impedendo, di fatto, la possibilità di presentare una offerta seria e consapevole. In assenza di riscontro si è adita l’ANAC;
- infine, la Port Utilities S.p.a. ha pubblicato una procedura aperta per appalto integrato, nella quale veniva richiesto, già in fase di presentazione dell’offerta, un progetto esecutivo, inoltre era previsto il sopralluogo obbligatorio. Anche in questo caso, data l’assenza di riscontro, si è adita l’ANAC.