Data
Rubrica di aggiornamento sull’attività di contrasto ai bandi irregolari n. 6/2025
Come ogni mese si rassegnano i principali profili di illegittimità segnalati alle Stazioni Appaltanti, aventi l’effetto di ledere la dignità morale e professionale dei professionisti del settore.
Le azioni di contrasto.
Nel mese di giugno 3 sono state le amministrazioni diffidate, 3 gli esposti all’ANAC.
Si fa riferimento, nello specifico, alla Regione Lazio – Ufficio Speciale Ricostruzione, all’Agenzia del Demanio – Ufficio per la Progettazione ed al Comune dell’Aquila.
Per ciò che riguarda le irregolarità riscontrate:
- la Regione Lazio – Ufficio Speciale Ricostruzione ha bandito una procedura negoziata per l’affidamento di un accordo quadro, nella quale i requisiti speciali di partecipazione richiesti erano sovrabbondanti rispetto alle prestazioni da effettuare. Scaduto il termine concesso all’Amministrazione, è stata adita l’ANAC;
- l’Agenzia del Demanio – Ufficio per la Progettazione ha bandito una procedura aperta suddivisa in tre lotti, nella quale le spese ed oneri accessori, relativi alla fase di PFTE, erano stati calcolati peri a 0. L’Amministrazione ha fornito un riscontro negativo alla richiesta di rettifica/annullamento della procedura, motivo per cui si è adita l’ANAC;
- infine, il Comune dell’Aquila ha pubblicato una procedura aperta, nella quale erano state
omesse diverse voci del d.m. parametri, rendendo, di fatto, incongrua la base d’asta. Scaduto il termine concesso all’Amministrazione, è stata adita l’ANAC.