Rubrica di aggiornamento sull’attività di contrasto ai bandi irregolari n. 5/2024
Come ogni mese si rassegnano i principali profili di illegittimità segnalati alle Stazioni Appaltanti, aventi l’effetto di ledere la dignità morale e professionale dei professionisti del settore.
Le azioni di contrasto.
Nel mese di maggio 2024, 9 sono state le amministrazioni diffidate, 8 gli esposti all’ANAC ed una l’Amministrazione che ha annullato la procedura di gara.
Si fa riferimento, nello specifico, al Comune di Legnano, alla Città Metropolitana di Catania, al Comune di San Severino Marche, al Comune di Bolzano, ad Invitalia S.p.a., al Ministero della Difesa, alla Giunta Regionale della Campania ed alla Agenzia del Demanio della Campania.
Per ciò che riguarda le irregolarità riscontrate:
- il Comune di Legnano ha pubblicato una manifestazione di interesse, nella quale, in violazione della l. n. 49/2023, veniva richiesto ai concorrenti un ribasso sulla base d’asta anche sulla componente prezzo relativa all’attività dei SIA. In assenza di riscontro si è adita l’ANAC;
- la Città Metropolitana di Catania ha pubblicato una manifestazione di interesse, nella quale era prevista una attribuzione dei punteggi del tutto illegittima e lesiva della par condicio. L’Amministrazione, condividendo i rilievi avanzati dalla Fondazione, ha annullato la procedura;
- il Comune di San Severino Marche ha bandito una procedura aperta, nella quale, in violazione della l. n. 49/2023, il ribasso d’asta non era limitato alle sole compenti delle spese e degli oneri accessori. Non avendo ricevuto riscontro dal Comune è stato inoltrato l’esposto all’ANAC;
- il Comune di Bolzano ha bandito una procedura aperta, nella quale la base d’asta era incongrua e, inoltre, v’era la richiesta di prestazioni non remunerate (dunque da rendere gratuitamente) in violazione dell’equo compenso. E’ stato inoltrato l’esposto all’ANAC
- Invitalia S.p.a. ha bandito una procedura aperta, nella quale, in violazione della l. n. 49/2023, veniva richiesto ai concorrenti un ribasso sulla base d’asta anche sulla componente prezzo relativa all’attività dei SIA. In assenza di riscontro si è adita l’ANAC;
- il Ministero della Difesa ha pubblicato due procedure aperte, nelle quali non era stato allegato il calcolo dei compensi e veniva violato l’equo compenso, imponendo ai concorrenti un ribasso su tutte le voci di prezzo. Per entrambe, è stato inoltrato l’esposto all’ANAC;
- la Giunta Regionale della Campania ha bandito una procedura aperta, nella quale veniva violata la l. n. 49/2023. Non avendo ricevuto comunicazioni da parte della Stazione Appaltante, si è inoltrato l’esposto all’ANAC;
- infine, l’Agenzia del Demanio della Campania ha pubblicato una manifestazione di interesse, nella quale il calcolo del compenso risultava carente di diverse voci del d.m. parametri, determinando l’esecuzione di diverse prestazioni a titolo gratuito, in violazione dell’equo compenso; In assenza di riscontro si è adita l’ANAC