Data
Rubrica di aggiornamento sull’attività di contrasto ai bandi irregolari n. 5/2023.
Come ogni mese si rassegnano i principali profili di illegittimità segnalati alle Stazioni Appaltanti, aventi l’effetto di ledere la dignità morale e professionale dei professionisti del settore.
Le azioni di contrasto.
Nel mese di maggio 2023, 3 sono state le diffide inoltrate e 2 gli esposti all’ANAC.
Si fa riferimento, nello specifico, alla CUC Valle Spoletana e Valnerina (PG), alla AMAG Reti Idriche S.p.a. (AL) ed al Comune di Alcamo (TP).
Per ciò che riguarda le irregolarità riscontrate:
- la CUC Valle Spoletana e Valnerina (PG) ha bandito una procedura aperta, nella quale erano state omesse numerose voci del d.m. parametri, con conseguente incongruità della base d’asta. Non avendo ricevuto alcun riscontro, si è proceduto con l’esposto all’ANAC;
- la AMAG Reti Idriche S.p.a. (AL) ha pubblicato una procedura aperta, nella quale era stata individuata in modo errato la categoria di riferimento dei lavori da progettare con conseguente decremento della base d’asta; inoltre, venivano richieste al professionista incaricato alcune prestazioni non computate ai fini della determinazione del compenso professionale, con palese violazione della nuova legge sull’equo compenso (l. n. 49/2023). Anche qui, non avendo ricevuto alcun riscontro, si è proceduto con l’esposto all’ANAC;
- infine, il Comune di Alcamo (TP) ha pubblicato una indagine di mercato, nella quale, sempre a causa dell’errata individuazione della corretta categoria di riferimento, la base d’asta era incongrua. L’Amministrazione ha fornito un riscontro alla diffida inoltrata. Le giustificazioni addotte dalla Stazione Appaltante non sono risultate convincenti; pertanto, si è proceduto con l’esposto all’ANAC
- Avv. Riccardo Rotigliano
Avv. Giuseppe Acierno