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Rubrica di aggiornamento sull’attività di contrasto ai bandi irregolari n. 3/2025
Come ogni mese si rassegnano i principali profili di illegittimità segnalati alle Stazioni Appaltanti, aventi l’effetto di ledere la dignità morale e professionale dei professionisti del settore.
Le azioni di contrasto.
Nel mese di marzo 4 sono state le amministrazioni diffidate ed una la procedura annullata.
Si fa riferimento, nello specifico, al Comune di Castelvetrano (TP), al Comune di Statte (TA), al Comune di Bolzano ed al Comune di Calvi Risorta (CE).
Per ciò che riguarda le irregolarità riscontrate:
- il Comune di Castelvetrano ha bandito una indagine di mercato, nella quale mancava il calcolo del compenso. Il Comune ha provveduto ad annullare in autotutela l’avviso;
- il Comune di Statte ha bandito una procedura negoziata per appalto integrato, nella quale non era allegato il calcolo del compenso, la base d’asta, relativa alla progettazione, risultava sottostimata e, infine, non era prevista la remunerazione diretta del progettista. Si attende che scada il termine concesso prima di adire l’ANAC;
- il Comune di Bolzano ha bandito una procedura aperta, nella quale, in violazione dell’equo compenso, il ribasso non era limitato al 35% del compenso e, inoltre, la base d’asta era sottostimata al pari del termine per eseguire la progettazione concesso dalla Stazione Appaltante. Anche qui si attenda che scada il termine concesso prima di adire l’ANAC;
- infine, il Comune di Calvi Risorta ha pubblicato una manifestazione di interesse, nella quale non era allegato il calcolo del compenso, la base d’asta era incongrua e, infine, trattandosi di affidamento diretto, non v’era la previsione di limitare il ribasso al 20%. Si attende che scada il termine concesso prima di presentare esposto all’ANAC.