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Rubrica di aggiornamento sull’attività di contrasto ai bandi irregolari n. 12/2024
Rubrica di aggiornamento sull’attività di contrasto ai bandi irregolari n. 12/2024.
Come ogni mese si rassegnano i principali profili di illegittimità segnalati alle Stazioni Appaltanti, aventi l’effetto di ledere la dignità morale e professionale dei professionisti del settore.
Le azioni di contrasto.
Nel mese di dicembre 2024, 8 sono state le amministrazioni diffidate e 8 gli esposti all’ANAC.
Si fa riferimento, nello specifico, al MIT Provveditorato Interregionale Sicilia-Calabria, al Comune di Enna, alla Regione Marche, al Comune di Bisceglie, alla Provincia di Frosinone, al Comune di Terzigno ed all’INPS Puglia.
Per ciò che riguarda le irregolarità riscontrate:
- il MIT Provveditorato Interregionale Sicilia-Calabria ha bandito due procedure aperte, nelle quali era prevista la ribassabilità sull’intero importo della base d’asta, in violazione dell’equo compenso. In assenza di un riscontro da parte della Stazione Appaltante si è adita l’ANAC;
- il Comune di Enna ha pubblicato una manifestazione di interesse, nella quale la base d’asta era incongrua, in violazione dell’equo compenso, in quanto veniva richiesto il progetto esecutivo in assenza della preventiva redazione ed approvazione del PFTE (che l’aggiudicatario avrebbe, conseguentemente, dovuto redigere gratuitamente). Inoltre, era previsto il sopralluogo obbligatorio a pena di esclusione. In assenza di riscontro si è adita l’ANAC;
- la Regione Marche ha pubblicato una procedura aperta, nella quale non veniva limitato il ribasso alla sola voce oneri e spese accessorie, in violazione dell’equo compenso. In assenza di un riscontro positivo si è adita l’ANAC;
- il Comune di Bisceglie ha pubblicato una indagine di mercato, suddivisa in 3 lotti, nella quale la base d’asta, per ciascun lotto, era incongrua e, per ciò solo, violava l’equo compenso. Scaduto il termine concesso si è adita l’ANAC;
- la Provincia di Frosinone ha bandito una procedura aperta, nella quale veniva richiesto al progettista incaricato di redigere il progetto esecutivo in assenza di un PFTE; PFTE che il progettista avrebbe dovuto necessariamente redigere a titolo gratuito, in violazione dell’equo compenso. Non avendo ricevuto riscontro si è adita l’ANAC;
- il Comune di Terzigno ha bandito una procedura aperta, nella quale veniva violato l’equo compenso, essendo possibile ribassare tutte le componenti della base d’asta. In assenza di un positivo riscontro è stato inoltrato l’esposto all’ANAC;
- infine, l’INPS Puglia ha pubblicato una procedura aperta, nella quale la stazione appaltante chiedeva, ai fini della comprova dei requisiti di capacità tecnico-professionale, la pregressa esecuzione di servizi identici e non, come previsto dalla costante giurisprudenza, di servizi analoghi. Anche qui si è adita l’ANAC.