L'ultimo appuntamento del Ciclo "Edilizia Sicura e antisismica" avrà luogo mercoledì 10 luglio dalle ore 15.00 per una durata di 120 minuti.
Chi si occupa di progettazione strutturale deve confrontarsi sia con le sfide proprie del calcolo e della progettazione sia con le pratiche necessarie alla consegna degli elaborati. Ci riferiamo alle relazioni e ai diversi moduli previsti dalle procedure amministrative regionali.
Le pratiche amministrative sono richieste sia quando si progettano nuovi edifici sia quando si ripristinano strutture esistenti. Le domande più frequenti che si pone il professionista sono:
- Quale procedura è necessario seguire?
- Deposito sismico o autorizzazione sismica?
- E in caso di interventi privi di rilevanza cosa si deve fare?
Questo incontro formativo fornisce risposte pratiche affrontando il tema delle pratiche sismiche a 360° attraverso casi studio analizzati con strumenti di calcolo.
Distingueremo i casi di deposito sismico da quelli di autorizzazione sismica, passando per la certificazione di sopraelevazione fino ad arrivare agli interventi locali e a quelli privi di rilevanza. Esamineremo infine i riferimenti normativi e capiremo quale documentazione è necessario presentare, come e quando.
PROGRAMMA:
- 15.00 – Saluti Istituzionali, Arch. Bruna Gozzi
- 15.10 – Le pratiche sismiche e le pratiche strutturali, Ing. Marco Cagelli
- 15.50 – Pratiche sismiche e NTC 2018, Ing. Simone Tirinato
- 16.30 – Deposito sismico, autorizzazione sismica e pratiche per interventi locali, Ing. Cosimo Amico
- 17.00 – Chiusura lavori
SALUTI:
- Arch. Bruna Gozzi - Vicepresidente Fondazione Inarcassa
RELATORI:
- Ing. Marco Cagelli – Consulente enti locali per controllo depositi sismici, esperto edilizia scolastica
- Ing. Cosimo Amico, Analista strutturale, Logical Soft
- Ing. Simone Tirinato, Autore del Poster delle detrazioni Fiscali degli edifici, Logical Soft
Per tutti gli Ingegneri e gli Architetti registrati alla Fondazione Inarcassa che si iscriveranno all’evento tramite il nostro sito è stata presentata richiesta ai Consigli Nazionali competenti per il riconoscimento di n. 2 CFP (per gli ingegneri in modalità Convegno).