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  • In occasione dell’anniversario dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, la Fondazione Inarcassa promuove una serie di appuntamenti per approfondire le sue affascinanti teorie e celebrarne il valore universalmente riconosciuto. Il primo appuntamento è fissato per il 3 ottobre a Matera, presso la Chiesa del Cristo Flagellato. Scarica il programma

  • La Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica, in programma il prossimo 18 ottobre, giunge quest’anno alla sua terza edizione.   L’iniziativa, promossa da Fondazione Inarcassa, Consiglio Nazionale degli Ingegneri e Consiglio Nazionale degli Architetti PPC, con il supporto scientifico di: Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Dipartimento Protezione Civile, Conferenza dei Rettori Università Italiane, Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica ed ENEA ed in collaborazione con ANCE, la Rete Tecnica delle Professioni, i Consigli Nazionali dei Geometri, dei Geologi e dei Periti Industriali, e di ANACI intende favorire una cultura della prevenzione sismica e un concreto miglioramento delle condizioni di sicurezza del patrimonio immobiliare del nostro Paese.   Se l’iniziativa ha mantenuto immutate le proprie finalità anche in questa nuova edizione, la sua pianificazione ha inevitabilmente risentito degli effetti prodotti dalla pandemia nel nostro Paese. Al fine di assicurare il rispetto delle norme volte a ridurre il rischio di contagio, si è resa necessaria una rimodulazione delle modalità di comunicazione ed interazione con i Cittadini, sia nei punti informativi che nel corso delle visite tecniche informative.   Le Piazze della prevenzione, che hanno caratterizzato la giornata celebrativa nelle precedenti edizioni, saranno quest’anno sostituite, laddove le condizioni epidemiologiche lo consentano, da iniziative di comunicazione volte a promuovere le finalità della Giornata realizzate sul territorio dai singoli Ordini professionali, in occasione della giornata celebrativa e nel successivo mese di novembre. Saranno messi a disposizione degli Ordini territoriali, attraverso il Portale dell’iniziativa, i consueti strumenti di comunicazione dell’iniziativa diretti al Cittadino al fine di sensibilizzarlo sull’importanza della prevenzione sismica.   A livello nazionale la giornata sarà celebrata con un evento a distanza che vedrà intervenire i massimi rappresentanti istituzionali per riaffermare l’importanza di una nuova cultura della prevenzione sismica nel nostro Paese, che si terrà nella mattinata di domenica 18 ottobre 2020. Ed oggi più che mai è possibile passare “dalle parole ai fatti” migliorando le condizioni di sicurezza del patrimonio immobiliare del nostro Paese, grazie agli strumenti messi in campo dallo Stato attraverso il recente Decreto Rilancio.   Il Super Bonus 110%, ottenuto anche grazie alle varie attività realizzate da questa iniziativa sino ad oggi, consente infatti di mettere in essere gli interventi di adeguamento sismico ed energetico senza sostenere alcun costo. Un’opportunità da non perdere non solo per il Cittadino ma anche per i Professionisti chiamati a rispondere a questa forte domanda di informazione in modo puntuale ed esaustivo.   La Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica intende creare le migliori condizioni affinché domanda e offerta qualificata di informazioni in tema di Super Bonus 110% si incontrino. In questo modo i Professionisti iscritti all’iniziativa potranno fornire, a coloro che ne abbiano fatto richiesta, informazioni sugli strumenti finanziari a disposizione per gli interventi di adeguamento sismico e termico e sulle modalità per accedervi. E proprio nell’obiettivo di aggiornare i Professionisti sul Super Bonus 110%, la Giornata vedrà l’organizzazione di due primi webinar di contenuto tecnico, accreditati per il rilascio di CFP. I webinar, che si svolgeranno la settimana seguente la Giornata celebrativa, saranno inerenti l’uno all’innovazione nelle tecniche e materiali per gli interventi di adeguamento sismico e termico, l’altro agli aspetti normativi e procedurali per il corretto impiego dello strumento Eco Sisma Bonus 110%.   Per maggiori informazioni visita il sito: www.giornataprevenzionesismica.it  

  • In questo numero: Expo2020 Dubai – i distretti tematici La Convenzione Italia – Emirati contro la doppia imposizione Il Dubai Design District (d3) Il Project Construction Manager (PCM) Intervista a Philippe Blanchard Senior Advisor Expo 2020 Bandi e gare a Dubai Settembre 2019 manifestazioni negli UAE   Expo2020 Dubai – i distretti tematici Il tema di Expo “Connecting Minds. Creating the Future”, come è noto, verrà sviluppato attraverso tre sotto temi: “Mobility”, “Opportunity” e “Sustainability”. Ciascun sotto tema dà il nome al proprio “distretto”, nella cui struttura principale saranno sviluppati, attraverso mostre e installazioni, gli argomenti relativi al sotto tema. I padiglioni dei Paesi partecipanti trovano collocazione sia all’interno di ciascun distretto che nelle aree limitrofe, dove sono presenti altri tre padiglioni di riferimento: quello di Benvenuto, quello dell’Innovazione e quello degli UAE. Il Padiglione Italia è collocato in un’area a cavallo tra il distretto Opportunity e quello Sustainability. Leggi tutto   La Convenzione Italia – Emirati contro la doppia imposizione Cosa è e a cosa serve la Convenzione contro le doppie imposizioni stipulata tra l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti, e perché gli UAE sono ancor oggi considerati un paradiso fiscali, pur essendo stata sottoscritta tra i due Paesi una convenzione. Essere a conoscenza delle ricadute fiscali derivanti dall’operare stabilmente in un paese straniero è essenziale per non incorrere in problematiche con l’Amministrazione Fiscale Italiana. Leggi tutto   Il Dubai Design District (d3) Dubai Design District (d3) è parte del Dubai Plan 2021, la sua struttura si basa sui principi delle Smart City ed offre una connettività tra gli operatori ivi insediati sia di tipo diretto che digitale per creare un'economia guidata dall'innovazione. Scopo del d3 è quello di ospitare la più ampia ed attiva comunità di pensatori creativi dell’area del Golfo, consentendo così ai potenziali talenti locali di accrescere la propria esperienza ed il proprio know-how, con l’obbiettivo che, in un futuro non lontano, il prossimo marchio globale possa nascere a Dubai. Leggi tutto   Il Project Construction Manager (PCM) Quella del Project Construction Manager è una figura tipica del mondo anglosassone delle costruzioni, ma il cui ruolo, per le caratteristiche professionali richieste, può ben essere ricoperto da un tecnico italiano purché implementi nel proprio bagaglio professionale gli aspetti legati più alla gestione organizzativa/contrattuale che a quella tecnica. Il Construction Manager (o Project Construction Manager) combina in sé, oltre alle responsabilità tipiche di un project manager, l’esperienza nel settore delle costruzioni. In buona sostanza è uno specialista delle costruzioni che veste i panni tipici di un manager per gestire risorse finanziarie, contratti e personale. Un Construction Manager è quindi un professionista che, nell’ambito di un progetto edile o infrastrutturale, sovraintende alla fase della pianificazione, del design e ovviamente della costruzione del progetto, dal suo inizio sino alla fine. Leggi tutto   Intervista a Philippe Blanchard Senior Advisor Expo 2020 In questa edizione abbiamo intervistato Philippe Blanchard, che dopo una decina di anni di appartenenza al Comitato Olimpico Internazionale (CIO), dove ha partecipato all’organizzazione delle ultime due edizioni delle Olimpiadi, è divenuto Senior Advisor di Sua Eccellenza Reem Al Hashimy, Ministro di Stato e Direttore Generale di Expo 2020, e con la propria esperienza sta contribuendo alla realizzazione della futura Esposizione Universale di Expo 2020 Dubai. Grazie alla sua particolare skill professionale, che si caratterizza nella capacità di organizzare eventi globali, ed il felice incontro negli Emirati con la forte propensione all’innovazione, è giunto alla decisione di fondare Futurous ‘’Olympics of Innovation’’, una start up che integra tecnologia e competizione sportiva. Leggi tutto   Bandi e gare a Dubai Oltre ai tender banditi dai Governi e dalle Agenzie Governative dei paesi del Golfo, usualmente aventi ad oggetto grandi opere, vi sono anche bandi e gare relative ad opere minori per dimensioni ma di grande valore simbolico, per iniziativa di Expo2020 Dubai. Leggi tutto   Settembre 2019 manifestazioni negli UAE Il mese di settembre segna la ripresa in grande stile delle manifestazioni fieristiche a Dubai ed in tutti gli UAE. Si tratta di un periodo molto intenso con fiere sicuramente interessanti per i professionisti dell’area tecnica. In particolare: la “Middle East Design & Hospitality Week 2019”; “Index”; “Surface Design Middle East”; Workspace”; Cityscape Global” ed altre ancora. Leggi tutto

  • L'intervista del Consigliere della Fondazione Inarcassa, Ing. Roberto Brandi a SkyTg24, in occasione della commemorazione ad un anno dal crollo del Ponte Morandi.

  • In questo numero: Il nuovo Desk a Dubai Come si diventa volontari per l'Expo 2020 Dubai?  Il Regime fiscale delle società degli Emirati Arabi Uniti Intervista a Abdel Qader Al Kahloot, Vice President, Regional Manager, Mashreq Bank Luglio - agosto 2019 Gare di appalto nell’area del GCC Luglio – agosto 2019 manifestazioni negli UAE   Il nuovo Desk a Dubai È attivo il nuovo desk della Fondazione Inarcassa Desk negli Emirati Arabi Uniti, nella città di Dubai. Rispetto alla precedente esperienza, il Desk sarà aperto presso uno studio di ingegneri e architetti locali, con la possibilità quindi per gli iscritti Inarcassa di interagire con colleghi che operano quotidianamente nel mercato locale e con i quali è anche possibile confrontarsi professionalmente. (Per info e prenotazioni: international@fondazioneinarcassa.it – 06 852 74 209) La struttura professionale individuata è la “East Consult – engineering consultants A.R.C.” (http://eastconsults.com/), una società di professionisti: architetti e ingegneri, composta da tre soci e complessivamente da circa trenta professionisti di varie discipline. Lo studio ha sedi sia ad Abu Dhabi nella Sheik Zayed, che a Dubai nel quartiere di Deira, Potsaeed Plaza e ad Al Ain (la quarta città degli UAE per dimensione, al confine con l’Oman). East Consult è una società di progettazione residenziale e commerciale che opera anche come architectural design, interior desing e planning: progetta strutture tipologicamente similari a quelle italiane e fornisce tutti i servizi relativi al real estate. Oltre alla possibilità di creare per i propri iscritti un “punto di appoggio” negli UAE dotato delle attrezzature di segreteria indispensabili (linea telefonica locale, connessione internet, computer, stampanti e sala riunione), l’accordo permetterà di avviare rapporti di collaborazione là dove fosse necessaria una partnership con uno studio locale per partecipare a bandi e gare. Inoltre, si aprirà la possibilità per i giovani professionisti di compiere delle esperienze lavorative nella forma di stage per un periodo massimo di 6 mesi presso lo studio e, quindi, di acquisire un expertise non facilmente acquisibile in modo autonomo. La divisione di architettura di East Consult opera nel settore dell’Entertaiment e Showrooms Architecture, ma anche in quello edilizio e nella pianificazione dell’esecuzione delle opere. Negli UAE l’attività di pianificazione legata alla realizzazione degli immobili rappresenta la prassi. Più il progetto è complesso, più tale attività pervade tutta la realizzazione dell’opera. Tanto che negli Emirati esiste una figura professionale sconosciuta in Italia, ossia quella del Construction Project Managment (CPM), un servizio professionale altamente specializzato. Contrariamente a quanto succede in Italia, la committenza emiratina in genere non segue operativamente la realizzazione di una costruzione, ma incarica il CPM, la cui funzione è quindi quella di gestione di tutte le responsabilità del progetto, inclusa quella della stipula dei contratti oltre che del controllo dell’avanzamento del progetto. Il CPM è una figura tipica del contesto anglosassone e, in particolare, dell’area del GCC, dove la committenza si relaziona esclusivamente con il CPM che è il responsabile dell’intero avanzamento del progetto. Per svolgere correttamente tale ruolo, oltre alla necessità di un’ottima conoscenza degli aspetti contrattuali (usualmente ispirati ai FIDIC), il CPM deve avere a disposizione sia il progetto di dettaglio integrale della costruzione (completo in ogni suo aspetto, inclusi impiantistica e materiali già definiti a priori), sia il gant del piano di costruzione, sulla cui base il CPM negozierà tutti i contratti con le imprese esecutrici dei lavori. Una attività, quindi, a cavallo tra un general contractor e le figure professionali tipiche del progettista e del direttore lavori.   Expo2020 I volontari Chi sogna di vivere un’esperienza altamente formativa, a contatto con realtà e culture profondamente diverse tra loro, può decidere di candidarsi come volontario per diventare parte integrante dell'affascinante appuntamento con l'Expo 2020 Dubai.  Sul sito web ufficiale della manifestazione è iniziata la ricerca di 30.000 volontari. Un invito a partecipare attivamente a un evento mondiale che vedrà riunite oltre 180 nazionalità e un afflusso di pubblico internazionale stimato intorno ai 25 milioni di presenze. I volontari incarneranno il “volto pubblico della manifestazione” e il loro compito sarà quello di accogliere e guidare i visitatori all’interno dell’Expo. Naturalmente tutti i volontari dovranno seguire un percorso preparatorio e di formazione. Questo per garantire un approccio verso l’esperienza dell’Expo sicuro, divertente e soprattutto utile.   Come si diventa volontari per l'Expo 2020 Dubai?  Per proporsi come volontari è sufficiente entrare nel sito ufficiale dell’Expo 2020 Dubai e selezionare la voce "Volontari". Ogni aspirante dovrà quindi compilare un semplice questionario e inserire il proprio curriculum vitae. Una volta inviata la candidatura, bisognerà solo attendere di essere contattati dallo staff di Expo 2020 che fornirà tutte le ulteriori informazioni per capire come procedere.   Chi può candidarsi?  Tutti i maggiorenni possono candidarsi per diventare parte integrante di questo affascinante crocevia culturale. I volontari saranno infatti selezionati in modo che ogni fascia di età, nazionalità e background lavorativo e culturale possa essere rappresentato. I volontari ricopriranno un ruolo cruciale all’interno della manifestazione, dando vita a un organismo d’accoglienza capace di muoversi in perfetta sintonia con l’Expo stesso. Il corpo dei volontari che si muoverà all’interno della manifestazione sarà accuratamente selezionato e composto da persone che sposeranno uno dei valori pilastro su cui poggia il tema principale di Expo 2020, ovvero “Connecting Minds, Creating the Future”. Ogni singolo volontario potrà beneficiare di un’esperienza dall’impatto emotivo e lavorativo di grande valore. La possibilità inoltre di ricoprire ruoli anche strategici offrirà ai volontari la possibilità di ottenere il massimo da questa full immersion culturale. Dietro ogni volontario si cela un talento e una capacità professionale che merita di essere aiutata a crescere e a svilupparsi. Candidarsi come volontario per l’Expo 2020 Dubai significa anche poter partecipare a eventi speciali e a sessioni di brainstorming finalizzate a raccogliere tutte le idee e le proposte più interessanti per arricchire e migliorare la manifestazione.     Il Regime fiscale delle società degli Emirati Arabi Uniti Il Consiglio Federale degli Emirati Arabi non ha mai divulgato una legge fiscale, mentre la maggior parte dei singoli emirati ha emanato specifici decreti su quest’argomento. L’emirato di Dubai, in particolare, ha pubblicato: “The Dubai Income Ordinance of 1969”, “Dubai Income Tax Decree of 1970” e “Dubai Income on branch offices of foreign bank ordinance of 1996”. Nella pratica, tuttavia, Dubai ha ratificato solo in parte i decreti legislativi, e quindi soltanto alcune imposte e tasse sono effettivamente dovute. Il fatto che gli Emirati abbiano sottoscritto delle convenzioni contro le doppie imposizioni e lo scambio di informazioni, unitamente al fatto che sussista una normativa fiscale parzialmente adottata, è il motivo per il quale gli EAU non sono considerati paradiso fiscale per talune tipologie di settori, quali: petrolchimico e gas, banche e compagnie di assicurazioni. Tali imprese, infatti, sono assoggettate a imposta a Dubai con una aliquota fiscale non inferiore a quella italiana. Le riforme proposte dall’OCSE per quanto riguarda il contenuto dei trattati bilaterali (le convenzioni contro le doppie imposizioni), prevedono un ampliamento nelle attività di scambio di informazioni molto più pregnante di quello attualmente previsto nella convenzione Italia / UAE. Questo soprattutto a seguito del progressivo affermarsi a livello globale dei BEPS (Base Erosion and Profit Shifting) emanati dall’OCSE, le cui Linee Guida raccomandano ai governi dei vari Stati di recepire nelle proprie normative interne tutte le opportune regole atte a evitare la possibile sottoscrizione di nuovi trattati convenzionali che, di fatto, consentano di conservare una sorta di “inviolabilità” pratica ancora esistente in determinati Stati, non garantendo un reale scambio immediato e automatico di informazioni. L’OCSE e gli stati aderenti, appartenenti alle economie c.d. più sviluppate, stanno facendo notevoli pressioni sugli altri paesi, tra cui gli UAE, affinché adottino sistemi di scambio di informazione totalmente automatizzati. Tale situazione ha generato tra gli investitori internazionali, ma anche in operatori economici di minore dimensione, timori di applicazione della legge sull’imposizione fiscale da parte degli Emirati. Il portavoce della Dubai Financial Services Authority (DFSA) a suo tempo si è preoccupato di precisare che gli attuali trattati contro la doppia imposizione continueranno ad applicarsi alle FZE e alle LLC, all’interno degli EAU.   Ma cosa succede in pratica qualora un soggetto fiscalmente residente in Italia acquisisca una società emiratina? Come si è visto, la società con sede in Dubai (come negli altri emirati) non è soggetta ad alcuna imposizione fiscale, salvo che non si tratti di una società operante nel Gas & Oil ovvero nel settore assicurativo/bancario. La circostanza che non si paghino imposte e quindi si sia in uno stato a fiscalità privilegiata, perché l’aliquota fiscale è inferiore di oltre il 50% rispetto a quella italiana (in questo caso è 0%), conduce ad effetti diversi a seconda che la società emiratina si trovi in mainland o in free trade zone (FTZ). Per coloro che partecipano ad una società emiratina costituita in una FTZ, che consente di detenere una partecipazione anche totalitaria, se il contribuente italiano ne detiene il controllo (quindi se la partecipazione del soggetto taliano supera il 50% del capitale della società emiratina), scatta un meccanismo denominato Control Foreign Company (CFC) regolato dall’art. 167 TUIR (DPR 917/1986) che, sotto determinate condizioni, in estrema sintesi, porta a tassare in Italia, con un meccanismo denominato “per trasparenza”, la quota del reddito realizzato dalla società emiratina corrispondente alla percentuale di partecipazione detenuta dal soggetto italiano; questo a prescindere dal fatto che tale reddito sia o meno corrisposto effettivamente dalla società estera al contribuente italiano. Quindi, nel caso di applicazione della CFC, il contribuente italiano, anche se non percepisce alcunché dalla società emiratina, deve versare comunque le imposte. Diversamente, qualora la società sia in mainland, e quindi non si possa detenere il controllo della stessa, perché la maggioranza per la legge locale deve essere detenuta da un soggetto cittadino degli Emirati (o da una società la cui proprietà è totalmente riferibile a cittadini degli Emirati), venendo a mancare il presupposto di base per l’applicazione dell’art. 167 TUIR, cioè il controllo, non si applica il principio della tassazione per trasparenza. Pertanto, sino a quando il reddito prodotto all’estero dalla società emiratina non viene distribuito, lo stesso non sarà tassato in Italia.   Tuttavia, la CFC non è forse il tema più complesso da valutare nella scelta di operare all’estero con una propria struttura. In effetti la questione più spinosa è quella della sede della direzione effettiva, nota anche con il termine inglese di Place Of Effective Management, ovvero del luogo in cui effettivamente vengono assunte le decisioni della società estera e da cui avviene la gestione quotidiana (day by day) della stessa. Si tratta di presunzione che comporta una gravosa inversione dell’onere della prova a carico del contribuente. Gli effetti di tale presunzione comportano l’attrazione in Italia di quelle società estere le cui decisioni di gestione ordinaria (non si sta parlando di decisioni di carattere strategico o di indirizzo, ma operative quotidiane) non sono assunte all’estero, ma nel luogo di effettiva residenza dei soggetti che ne compongono l’organo amministrativo. Allorché un soggetto d’imposta, in forza della sua residenza fiscale, sottragga al potere impositivo nazionale, in maniera strumentale o meno, delle attività d’impresa che siano teoricamente suscettibili di produrre un reddito, se la residenza effettiva contraddice quella formale, si verifica un caso di esterovestizione previsto dall’art. 73 del TUIR. Gli elementi principali che fanno scattare tale tipo di presunzione riguardano l’effettiva sede di amministrazione della società estera o l’effettivo luogo in cui viene realmente svolta l’attività economica. Laddove, dunque, il management della società o ente estero sia principalmente composto da soggetti che, per la maggior parte del periodo dell’anno, sono residenti in Italia, potremmo incorrere in un’ipotesi di esterovestizione. Il condizionale è d’obbligo, poiché la disposizione premette sempre la prova contraria. Il concetto del Place of Management non è italiano, ma deriva dal modello OCSE di doppia convenzione (modello a cui la maggior parte dei trattati bilaterali si ispirano), il quale all’art. 4 afferma che, nell’ipotesi di doppia residenza di una società, quale criterio discriminante debba essere preso in considerazione proprio il Place Of Effective Management. Orbene, in quanto luogo in cui si formano le principali decisioni strategiche della gestione, il POEM viene di regola identificato con la sede in cui si riunisce l’organo amministrativo. Conseguentemente, non è sufficiente che dal registro delle adunanze del Consiglio di Amministrazione della società estera risulti che i consigli si tengono all’estero, perché se tale consiglio è composto in prevalenza da soggetti con residenza in Italia la presunzione acquisirà più forza e sarà alquanto arduo vincerla facendo leva solo sul fatto che le riunioni formali si sono svolte all’estero.     Intervista a Abdel Qader Al Kahloot, Vice President, Regional Manager, Mashreq Bank   D: Ci parli dell'inizio della sua esperienza lavorativa negli Emirati Arabi Uniti. R: Sono stato un banchiere per quasi 20 anni negli Emirati Arabi Uniti (EAU). Nel corso della mia carriera, sono stato coinvolto in consulenze sugli investimenti, fondi comuni di investimento, finanza strutturata e rischi finanziari in diverse banche leader degli EAU. Negli ultimi 5 anni, ho gestito il segmento Gestione Patrimoniale presso Mashreq, che fornisce alla nostra clientela con alto patrimonio netto una vasta gamma di prodotti volti a sostenere i loro obiettivi finanziari. Nello specifico, questi servizi di Gestione Patrimoniale offrono un'ampia gamma di soluzioni su misura come servizi di consulenza, prodotti di investimento a breve e lungo termine, prodotti di risparmio e protezione assicurativa per i beni dei nostri clienti, ecc.   D: Come vi posizionate sul mercato? R:Mashreq Bank è una delle banche più antiche e importanti degli Emirati Arabi Uniti. Siamo attivi in prima linea nel supportare Dubai e l'economia di tutti gli Emirati Arabi Uniti e siamo stati protagonisti nella predisposizione di alcuni dei progetti iconici di Dubai, che hanno permesso la costruzione delle infrastrutture più significative degli Emirati Arabi Uniti. Palm Jumeirah, ad esempio, fu il primo complesso offshore del suo genere. È stato costruito nel 2003 per circa $ 5 miliardi ed è uno dei progetti in cui siamo stati coinvolti. Oggi, deteniamo il primato in termini di offerta commerciale e societaria. Una parte fondamentale del nostro successo è il costante desiderio di rinnovare i nostri servizi in base allo sviluppo delle esigenze dei diversi clienti.   D: Cosa vi distingue dagli altri istituti bancari di Dubai? R: Il settore finanziario, nella regione e un po' ovunque, deve affrontare molte problematiche relative al settore digitale. I cambiamenti nel comportamento dei clienti e altri sviluppi nella tecnologia hanno portato le banche a trasformare i formati delle loro reti, per renderne l'uso più conveniente per i clienti. Ecco perché, alla Mashreq Bank, abbiamo annunciato che investiremo 500 milioni di AED nell'innovazione e nella trasformazione digitale nei prossimi cinque anni, espandendo la strategia globale di digitalizzazione della banca. Oggi, la maggior parte delle transazioni con i nostri clienti è stata spostata dalle filiali ed il nostro focus è sui servizi automatici, su quelli self-service e sui nuovi formati di filiale, come ad esempio i chioschi. Crediamo che i clienti desiderino i migliori servizi, che siano veloci, convenienti e facili da usare, e a tal fine stiamo costantemente rinnovando le nostre piattaforme. Le nostre esclusive offerte bancarie e i prezzi competitivi ci aiutano quindi a distinguerci dalla concorrenza. D: Cosa offrite ai vostri clienti residenti e non residenti? R: Come parte della divisione di Gestione Patrimoniale di Mashreq, offriamo una varietà di servizi tra cui Mashreq Gold e servizi bancari privati, investimenti, assicurazioni, cambi e mutui; sia per i clienti residenti che per i non residenti. D: Quali documenti sono necessari per aprire un conto per non residenti presso la Mashreq Gold Bank? R: Per aprire un conto richiediamo documenti standard come un'identificazione valida, che includa un passaporto valido o un documento d'identità valido; la documentazione relativa all'indirizzo di residenza/domicilio e al reddito. Inoltre: •   Per gli individui stipendiati, richiediamo una lettera dal loro dipartimento delle risorse umane e il loro estratto conto bancario per gli ultimi 3 mesi; • Per i clienti autonomi, richiediamo la loro licenza commerciale, il registro commerciale e gli estratti conto bancari per gli ultimi 3 mesi sia per il loro conto personale che per il conto commerciale / aziendale.   D: Come vede il mercato immobiliare in relazione alla banca? In particolare, i prestiti sono in aumento rispetto alle compravendite? R: Siamo attualmente in un mercato di acquirenti e stiamo notando che i clienti sono più tentati ad acquistare immobili ora, grazie ai prezzi interessanti del momento. Recentemente, abbiamo visto una grande richiesta per l'acquisto di proprietà. In risposta a questo, molti imprenditori edili offrono diverse opzioni per i clienti - con la maggior parte delle nuove abitazioni nel segmento fino ad un milione di AED. Il governo degli Emirati Arabi Uniti sta prendendo attivamente molti provvedimenti per sostenere il mercato immobiliare e, recentemente, la legislazione federale ha autorizzato i primi visti di residenza da cinque a dieci anni per investitori, imprenditori e scienziati. Crediamo che queste riforme migliorate attireranno sempre più residenti e investitori per l'acquisto di proprietà e, oggi, Mashreq è ben posizionata per poter fornire i finanziamenti necessari a sostenerle.   D: L'accesso ai conti di Dubai è facile, come sono i tassi di interesse? R: Aprire un conto corrente con noi è semplice e diretto. I tassi di interesse che offriamo sono altamente competitivi e allettanti ma sono soggetti a modifiche in base alle direttive della Banca Centrale degli Emirati Arabi Uniti.   D: Che previsioni avete per il futuro bancario? Che impatto avrà Expo 2020? R: Il settore bancario globale sta attraversando un periodo di rapida trasformazione, annunciato dai progressi tecnologici. Per le banche ci sono molte opportunità nella digitalizzazione, ovvero opportunità per migliorare la redditività complessiva, la crescita dei volumi e l'efficienza nel servizio - e allo stesso tempo molta concorrenza in questo settore tra fornitori di fintech e altre attività. Le banche stanno diventando sempre più aziende tecnologiche, poiché cercano di soddisfare tutte le esigenze dei clienti moderni in modo conveniente.   Per quanto riguarda Expo 2020, prevediamo che porterà un notevole aumento di visitatori durante l'evento, e quindi avrà un impatto diretto, indiretto e indotto sul PIL. Secondo una valutazione di impatto economico condotta dalla società di consulenza EY, l'evento contribuirà con un ulteriore 1,5% al PIL di Dubai e avrà un impatto principalmente su settori come trasporti, comunicazioni, ristoranti, alberghi, negozi e servizi commerciali, oltre al settore dell'edilizia.   Le banche locali, inclusa Mashreq, continueranno quindi a essere coinvolte in una varietà di progetti immobiliari. Spesso rilasciamo finanziamenti garantiti ad attività operative in base al loro potenziale di generazione di reddito, ma siamo sempre più coinvolti anche nel finanziamento del settore edile. Il nostro portafoglio diversificato comprende tutte le principali classi di attività come residenziale, vendita al dettaglio e ospitalità ed è anche distribuito tra i vari emirati, tra cui Abu Dhabi, Dubai, Sharjah e Ras Al Khaimah.   Luglio - agosto 2019 Gare di appalto nell’area del GCC Le gare di appalto segnalate attraverso la rete diplomatica, bandite da paesi appartenenti all’area del GCC (Gulf Council Cooperation) di cui fanno parte Arabia Saudita, Oman, Barhein, Kuwait, Qatar e UAE, sono le seguenti:   Paese Titolo Settore Scadenza  QATAR RINFORZO STRUTTURALE  GENERAL  28/07/2019  QATAR ATTREZZATURE STADIO  GENERAL  28/07/2019  QATAR LAVORI STRADALI E LANDSCAPING  GENERAL  28/07/2019  QATAR COSTRUZIONE E FIT-OUT LOUNGE  ARCHITECTURAL ENGINEERING  28/07/2019  OMAN CONSTRUCTION WORK SARFEET CAMP  CIVIL/STRUCTURAL  03/09/2019  OMAN REHABILITATION AND IMPROVEMENT OF AL JIFININ AL ANSAB ROAD  INFRASTRUCTURES  15/07/2019  OMAN CONSTRUCTION OF DUAL CARRIAGE WAY ROAD AT DHANK  INFRASTRUCTURES  08/08/2019  QATAR LAVORI STRADALI - INFRASTUTTURE  GENERAL  30/07/2019  QATAR LAVORI STRADALI - INFRASTUTTURE  GENERAL  30/07/2019  QATAR LAVORI STRADALI - INFRASTUTTURE  GENERAL  30/07/2019  QATAR FORNITURA MOBILI  ARCHITECTURAL ENGINEERING  14/07/2019  OMAN MINISTRY OF DEFENCE - SUPPLY & FIXING OF HARD FURNITURE & HOME FURNITURE FOR THE PERIOD OF THREE YEARS: 16/2019  GENERAL  16/07/2019  OMAN OMAN BROADBAND - REDESIGN AND FIT OUT OF OMAN BROADBAND OFFICE AT KNOWLEDEGE OASIS MUSCAT KOM 5: T/05/2019  ARCHITECTURAL ENGINEERING  10/07/2019 QATAR COSTRUZIONE STAZIONE AUTOBUS  GENERAL  28/07/2019  QATAR COSTRUZIONE PONTI PEDONALI  GENERAL  04/08/2019  OMAN MINISTRY OF HOUSING - RESHAPING AND CLEANING OF WADI BED STREAM & PLACING OF A COMPACTED EMBANKMENT TO MITIGATION THE RISK OF WATER FLOOD. WILAYAT AL AMERAT, MUSCAT: 41/2019/MOHU/HQ-15  CIVIL/STRUCTURAL  08/07/2019  QATAR LAVORI STRADALI - INFRASTRUTTURE  INFRASTRUCTURES  16/07/2019  OMAN MINISTRY OF REGIONAL MUNICIPALITIES AND WATER RESOURCES - CONSTRUCTION OF TWO RECHARGE DAMS AT WADI AL SEDERIYEEN IN WILAYAT YANKUL ANS WADI SUROOR IN WILAYAT DHANK DHARIRAH GOVERNORATE; CONSTRUCTION OF RECORDS BUILDINGS AT AL MABILA SOUTH AT WILAYAT AL SEEB; REHABILITATION AND IMPROVEMENT PROJECTS: 62/2019 - 63/2019 - 64/2019  CIVIL/STRUCTURAL  15/07/2019  QATAR MANUTENZIONE SISTEMI DI INFRASTRUTTURA FOGNARIA  GENERAL  30/07/2019  OMAN OMAN AIRPORTS MANAGEMENT COMPANY SAOC - PROVISION OF LANDSCAPING SERVICES FOR MUSCAT INTERNATIONAL AIRPORT  GENERAL  09/09/2019  ARABIA SAUDITA MILITARY PRISON CONSTRUCTION  EDUCATIONAL ACTIVITIES/FACILITIES  23/09/2019  OMAN CONSTRUCTION OF 2X6MVA MASROON PRIMARY SUBSTATION  ELECTRICITY TRANSMISSION  30/07/2019  OMAN SURVEY AND DESIGN WORKS OF 11 KV AND LT ELECTRICAL NETWORKS NEW EXTENTIONS AND REINFORCEMENTS  ELECTRICITY TRANSMISSION  30/07/2019  OMAN CONSULTANCY ELECTRICAL SERVICES (DESIGN AND SUPERVISION)  MONITORING AND EVALUATION  23/07/2019  OMAN TECHNICAL CONSULTANCY SERVICES  MONITORING AND EVALUATION  11/08/2019  OMAN PUBLIC AUTHORITY FOR WATER DIAM - CONSTRUCTION OF WATER DISTRIBUTION NETWORKS AND HOUSE CONNECTIONS: PAW/HO/PD/036, 037,038,039,040_2019  WATER SUPPLY  29/07/2019     Luglio – agosto 2019 manifestazioni negli UAE   I principali corsi, gli eventi e le esposizioni fieristiche dei mesi di luglio e agosto sono: Dubai Sports World, dal 19 giugno al 10 settembre 2019 – si svolge al Dubai World Trade Center di Dubai Si tratta di una manifestazione di lunga data nel calendario sportivo e sociale dell’emirato, interamente dedicata alle attività ed eventi sportivi, sia indoor che outdoor. La fiera ospita numerose accademie, programmi di fitness ed eventi, dal casual al competitivo; si adatta agli appassionati di sport di tutte le età e abilità: dagli atleti dilettanti ai professionisti e persino agli spettatori. Organizzata da DWTC, in collaborazione con il Dubai Sports Council, questa manifestazione è il frutto di un impiego molto innovativo di una location fieristica. I servizi offerti includono piazzole, campi e spazi adatti a tutto, dal calcio al golf, al basket e al cricket. Complessivamente è possibile praticare più di 20 sport. È inoltre presente uno spazio di gioco di realtà virtuale, oltre ad un’app scaricabile per i visitatori per esplorare l’enorme ventaglio di opportunità offerte dalla fiera, verificare la disponibilità ed effettuare prenotazioni.   Yadawei Pottery Studio, il 6 e il 20 luglio – si svolge al Dubai Design District (d3), Alt Summer Space, Ground Floor Unit 2, Building 6 Questo workshop di 2 giorni è incentrato sulla creazione dei vari componenti di un set da tè, utilizzando diverse tecniche di costruzione basate su un tema di design a libera scelta di ogni partecipante. L'obiettivo è quello di esplorare come la lavorazione dell'argilla possa influire sul design di un insieme di forme diverse. Chiunque sia interessato è invitato a partecipare a entrambi i giorni di questo workshop, portando con sé solo un grembiule. Tutti i materiali e gli strumenti necessari saranno forniti in loco. Orario: dalle 14:00 alle 17:00     Costruzione verde e permacultura, il 21 e il 31 luglio 2019 – si svolge al Dubai Design District (d3), Inscape, Building 6A, 209 Questo corso suddiviso in due giornate introduce a pratiche alternative e materiali naturali che fanno parte di un design sostenibile e attento all'ambiente. La permacultura è il metodo per progettare e gestire paesaggi antropizzati in modo che siano in grado di soddisfare i bisogni della popolazione quali cibo, fibre ed energia e al contempo presentino la resilienza, ricchezza e stabilità di ecosistemi naturali. Durante il corso è possibile sperimentare l’applicazione pratica di tecnologie di edificazione naturali e alternative, sistemi di costruzione e finiture naturali. Il risultato di questo modulo è quello di produrre un pensiero responsabile e rispettoso dell'ambiente attraverso l'applicazione di nuovi sistemi di costruzione alternativi e naturali. Orario: 6: 00 - 7:45 pm Tariffa: AED 2.800,00 Contatto: hello@inscape.ae | +971 4584 6715  

  • Fondazione Inarcassa e l’Ordine degli Architetti PPC di Roma commentano la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 4 luglio scorso, che prende in esame la disciplina degli onorari minimi e massimi per i servizi di progettazione di architetti e ingegneri. Per approfondire: Comunicato Stampa Fondazione Inarcassa Articolo ItaliaOggi

  • Sulla sentenza del 4 luglio scorso della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Fondazione Inarcassa e l’Ordine degli Architetti di Roma hanno avviato un confronto per discutere delle implicazioni che il caso tedesco, su cui hanno ragionato i giudici europei, potrà avere anche sul modello ordinistico italiano e, in particolare, sui compensi determinati per i servizi di progettazione di architetti e ingegneri. La Corte di Giustizia dell’Unione Europea, nella causa C-377/17, promossa dalla Commissione Europea nei confronti della Repubblica Federale tedesca, pur sostenendo l’incompatibilità tra la disciplina che regola gli onorari degli architetti e ingegneri rispetto agli obblighi derivanti dalla direttiva servizi del 2006 /2006/123/CE) , ha precisato taluni punti che vale la pena sottolineare e che si ritiene possano essere di supporto ad un’analisi complessiva del modello di tariffazione delle professioni regolamentate in Europa. Innanzitutto, la Corte sostiene che la disciplina normativa delle tariffe in Germania è effettivamente non discriminatoria, dal momento che si applica a tutti gli operatori; in secondo luogo, la Corte riconosce che “l’esistenza delle tariffe minime per le prestazioni di progettazione è atta, in linea di principio, in considerazione delle caratteristiche del mercato tedesco, a contribuire a garantire un elevato livello di qualità delle prestazioni di progettazione e, di conseguenza, a realizzare gli obiettivi perseguiti dalla Repubblica federale di Germania”. Quest’ultimo è il punto da cui Fondazione Inarcassa e l’Ordine degli Architetti di Roma intendono ripartire per sottolineare che il sistema delle tariffe legato alle prestazioni rese dagli architetti e ingegneri non è incompatibile tout court con la disciplina europea che ricaviamo dalla direttiva servizi del 2006. E’ vero che la Corte infligge una condanna alla Repubblica Federale tedesca, ma ciò in quanto la normativa nazionale tedesca, così come è strutturata ora, non è idonea a garantire adeguati livelli di qualità delle prestazioni rese dai professionisti.  Occorre ritornare a riflettere sull’opportunità di dotare anche il nostro Paese di un sistema tariffario, sinonimo di garanzia della qualità delle prestazioni, e invitare, quindi, il legislatore ad ampliare la sfera interpretativa dell’equo compenso, su cui molto si sta facendo anche a livello regionale, senza escludere di fissare una tariffa al di sotto della quale il professionista, in relazione ad una prestazione resa, non deve essere pagato. Qui è disponibile il comunicato congiunto Fondazione Inarcassa e Ordine degli architetti di Roma Qui è disponibile il testo della sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea    Qui è disponibile l'articolo della rivista ItaliaOggi          

  • È Stato inaugurato nel corso del workshop che si è tenuto dal 27 al 29 giugno scorso, il desk della Fondazione Inarcassa a Tirana.   Il viaggio di tre giorni, parte del programma di internazionalizzazione 2019 che prevede un focus sul bacino del mediterraneo, ha visto la partecipazione di circa 30 professionisti provenienti da tutta Italia ed è stata l’occasione per entrare in contatto con operatori locali, acquisire informazioni sul mercato del lavoro e visitare alcuni dei cantieri più importanti di Tirana. Particolarmente interessante per i partecipanti si è rivelata la possibilità di poter accedere ai fondi messi a disposizione dall’AICS (Agenzia Italiana per la cooperazione allo sviluppo del Ministero degli Affari Esteri) per mezzo di specifici bandi pubblicati annualmente. Grazie a questi programmi di sostegno finanziario, con il supporto della Fondazione, i partecipanti al Workshop stanno già costruendo una rete al fine di mettere a fattore comune le specificità professionali e le proprie esperienze, per dare vita ad una cooperativa che funga da primo impulso per avviare la propria attività in Albania.    Il video con gli highlighs del Workshop.   Il desk della Fondazione vuole fornire un ulteriore sostegno per quanti stanno intraprendendo questo percorso di internazionalizzazione e per coloro che vorranno seguirli nei prossimi mesi. L’ufficio della Fondazione a Tirana è ospitato presso la centralissima sede di Adler Consulting (www.adler.al) e offre gratuitamente agli iscritti Inarcassa un supporto di Primo Desk e di Help Desk, in particolare: - Disponibilità di scrivanie e sale riunioni; - Primo Incontro Professionale Gratuito; - Supporto all'analisi ed all'insediamento operativo. L’utilizzo del desk è soggetto alla verifica di disponibilità e previa prenotazione all’indirizzo: international@fondazioneinarcassa.it. Lo stesso indirizzo può essere utilizzato per avere ulteriori informazioni circa la possibilità di aderire al gruppo di professionisti che stiamo sostenendo nella creazione della cooperativa per l’Albania.   Scarica le slide dei relatori del Workshop  - ARRSH - AUTORITA' STRADALE ALBANESE - IRD ENGINEERING - DIRITTO ALBANESE - TONUCCI&PARTNERS - ADLER CONSULTING - PROGETTO REEHUB   Scarica la presentazione di Adler Consulting 

  • Pronti per un'estate di formazione! SONO ORA ATTIVI I NUOVI CORSI: Bim -novità 2019 ( 8 CFP) Industria 4.0 -novità 2019 ( 10 CFP) Si ricorda che tutti i nostri corsi di formazione professionale continua sono riconosciuti e autorizzati da CNI e CNAPPC. Termini di iscrizione: sarà possibile l'iscrizione fino al 31 dicembre 2019 e si avranno a disposizione da tale data 6 mesi per il completamento. Per iscriversi cliccare qui. Vi manterremo aggiornati sull'ATTIVAZIONE di questi corsi con le nostre newsletter.