Parla di internazionalizzazione, sostenibilità e inclusività la XIII edizione del Premio alla Committenza di Architettura Dedalo Minosse, attraverso le voci di tanti committenti e progettisti che si sono espressi con opere di successo negli ultimi cinque anni.
Il Premio Internazionale alla Committenza di Architettura Dedalo Minosse, istituito nel 1997 da un gruppo di architetti vicentini, è l’unico riconoscimento internazionalmente accreditato dedicato alla figura centrale del committente (persona, società, ente pubblico o privato) che, investendo risorse nella ricerca della qualità, abbia realizzato un’opera negli ultimi cinque anni in luoghi dell’abitare, spazi per la cultura e per il lavoro, interventi urbani e sul paesaggio.
Oltre 400 candidature, più di 70 progetti selezionati, di cui 25 premiati e altri 45 pubblicati nel Catalogo. Vivaci suggestioni emergono dal confronto tra generazioni e culture lontane. Spiccano infatti, nell’edizione 2024/2025, le voci degli Under 40 - oltre 20 - e dei Paesi emergenti. Candidature inedite dall’Arabia Saudita alla Corea, dal Marocco alla Thailandia, passando per Namibia e Ghana. Trama sottile, che attraversa tutte le fasi della manifestazione - dal Concorso alla Mostra, fino agli eventi del Forum e al Roadshow -, la riflessione su Natura e Materia, tra un innovativo sguardo intergenerazionale, inaspettati elementi arborei e un significativo contributo femminile. Massima attenzione ai temi centrali del rapporto dell’Uomo con l’ambiente e il territorio, della cura del patrimonio storico e della sostenibilità sociale ed economica verso una nuova architettura intesa come responsabilità condivisa, in questa relazione feconda tra committente, architetto ed esecutori. Una visione che attinge dal contemporaneo, ma restituisce un’idea futura che trascende lo spazio comunemente inteso, verso un nuovo habitat per l’Uomo nel Pianeta.
Anche quest’anno Fondazione Inarcassa ha sostenuto il Dedalo Minosse assegnando il premio ALA – Fondazione Inarcassa, destinato a un committente che abbia incaricato un progettista italiano libero professionista.
Con questo impegno, Fondazione Inarcassa ribadisce l'importanza del valore del progetto, del ruolo del committente responsabile e della capacità dei professionisti italiani di realizzare opere di qualità, sostenibili e integrate con il contesto.
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