In questi anni, le segnalazioni di bandi irregolari sono cresciute a ritmo incessante. E’ il riconoscimento da parte dei liberi professionisti del lavoro svolto dalla Fondazione Inarcassa nell’attività di contrasto ai bandi di gara dei servizi di architettura e ingegneria che presentano evidenti anomalie rispetto alla normativa vigente. In questo modo, la Fondazione Inarcassa riesce, ormai sin dalla sua costituzione, a dare voce ai tantissimi liberi professionisti che si trovano ad essere esclusi dalla partecipazione ai bandi di gara per meri vizi procedurali o, come purtroppo sempre più spesso accade, per evidenti irregolarità sostanziali.
L’attività svolta dalla Fondazione non è mai stata di carattere “supplettiva” rispetto alla normativa vigente; piuttosto, l’obiettivo, sin dall’inizio, è stato tutelare l’interesse dell’intera categoria degli architetti e ingegneri liberi professionisti.
I recenti interventi del legislatore nell’ambito della normativa di riferimento (il nuovo Codice degli appalti pubblici e il decreto “correttivo”) se, da un lato, impongono una riflessione ampia sul ruolo dei professionisti architetti e ingegneri nel mercato, regolamentato, dei lavori pubblici, dall’altro richiedono un controllo vieppiù attento sui bandi di gara. Le stazioni appaltanti sempre più spesso inciampano in evidenti irregolarità nella redazione dei bandi di gara (mancato calcolo della parcella, corrispettivi inadeguati rispetto all’importo dei lavori, esclusione di una certa categoria professionale dalla presentazione delle candidature ecc…) che richiedono un intervento tempestivo. Oggi, la rinnovata normativa, consente di poter mettere in campo diversi strumenti a tutela degli interessi dell’intera categoria professionale, che vanno dalla lettera di diffida alla stazione appaltante con richiesta di revoca o modifica del bando nelle parti considerate “irregolari”, e, successivamente, qualora le condizioni lo consentano, un’istanza di precontenzioso dinanzi all’Anac e, in ultima istanza, il ricorso al T.A.R.
Al fine, dunque, di offrire un supporto preciso, tempestivo ed adeguato agli architetti e ingegneri liberi professionisti nell’ambito dell’attività di contrasto ai bandi irregolari, la Fondazione Inarcassa è lieta di annunciare una collaborazione con lo Studio legale dell’Avv. Rotigliano, che già da anni assiste la Fondazione sui temi legati ai lavori pubblici. In stretta sinergia con gli organi direttivi della Fondazione, lo Studio legale proporrà l’eventuale strumento di contrasto più idoneo.
I professionisti architetti e ingegneri (è garantito il totale anonimato) potranno continuare a inviare i bandi “irregolari” al seguente nuovo indirizzo e-mail: segnalazionebandi@fondazioneinarcassa.it allegando la scheda compilata in ogni campo.
Clicca QUI per scaricare la scheda di segnalazione dei bandi irregolari
A cadenza mensile, sarà inviata una newsletter di riepilogo e monitoraggio dell’attività di contrasto ai bandi irregolari.
La Fondazione si rinnova, ma lo spirito e la determinazione rimarranno le stesse.
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