I mesi di settembre e ottobre sono stati molto intensi. Fondazione Inarcassa ha ripreso una consolidata interlocuzione già avviata alcuni anni fa con il ministero della Pubblica Amministrazione sul tema del doppio lavoro. Una testa un lavoro! è il principio che Fondazione Inarcassa vuole portare dentro le istituzioni e, pertanto, non ha rinunciato a sottoporlo all’attenzione della ministra Fabiana Dadone. Un incontro molto cordiale che risale ai primi giorni del mese di settembre e che ha avuto l’obiettivo, da un lato, di focalizzare l’attenzione sulla valorizzazione delle competenze e dei ruoli dei dipendenti pubblici dell’area tecnica, e, dall’altro, di insistere sulla necessità di tutelare i professionisti che svolgono esclusivamente la libera professione. La riflessione con la ministra sul tema del doppio lavoro si è aperta anche alla luce della contrazione del mercato dei servizi di architettura e ingegneria che impone di avviare la ricerca di un equilibrio tra il settore pubblico e quello privato, nel rispetto, dunque, delle competenze dei dipendenti pubblici e delle esperienze dei liberi professionisti. Qui per approfondire
Fondazione Inarcassa ha avuto l’onore, in una fase così complicata e delicata che sta soffrendo la nostra sanità pubblica, di incontrare il ministro Roberto Speranza. Il tema della prevenzione nel sistema sanitario è un metodo applicabile anche a quello del nostro patrimonio abitativo. Al ministro Speranza è stato illustrato il programma della Giornata Nazionale della Prevenzione sismica che quest’anno, giunta alla sua terza edizione, è stata celebrata domenica 18 ottobre con un evento on line al quale hanno partecipato i rappresentanti delle organizzazioni partner dell’evento, il vice ministro all’economia Antonio Misiani e il sottosegretario alle infrastrutture e ai trasporti, Salvatore Margiotta. Leggi qui
Il tema della prevenzione del rischio simico è stato oggetto di riflessione anche nel corso dell’audizione di Fondazione Inarcassa in Commissione parlamentare di vigilanza sull’Anagrafe Tributaria. Ai senatori e deputati componenti la Commissione sono state segnalate le criticità ancora oggi connesse alla concreta applicazione del superbonus 110% , che resta, in ogni caso, una grande opportunità per mettere in sicurezza il Paese dal punto di vista della riduzione del rischio sismico e dell’efficientamento energetico. Allo stesso tempo, Fondazione Inarcassa ha avanzato una serie di proposte che sono in grado di migliorare la misura introdotta con il decreto Rilancio. Innanzitutto, occorre estendere i tempi per beneficiare del bonus fiscale. Il termine fissato oggi dalla norma al 31 dicembre 2021, è assolutamente troppo ravvicinato. Inoltre, è fondamentale estendere i benefici fiscali del superbonus anche alla sola fase di classificazione e verifica sismica degli immobili per consentire di accertare le condizioni strutturali degli stessi e mappare lo stato del patrimonio immobiliare. Infine, occorre riaffermare la figura del tecnico professionista che gioca un ruolo centrale nell’attivazione della complessiva procedura del Superbonus. Qui per approfondire.
Infine, il tema dell’equo compenso, che occupa un posto centrale nell’agenda di fondazione inarcassa. Con l’On. Chiara Gribaudo, componente della Commissione Lavoro della Camera, Fondazione Inarcassa è ritornata sul tema dell’equo compenso quale elemento fondamentale per garantire piena dignità ai liberi professionisti. Con l’On. Gribaudo siamo convenuti sulla opportunità di tracciare un percorso per arrivare ad una legge nazionale in materia di equo compenso che veda, innanzitutto, la partecipazione e il coinvolgimento dei tanti soggetti istituzionali e associativi che rappresentano gli interessi legittimi dei professionisti dell’area tecnica. Leggi qui
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