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Il tavolo della Fondazione sul nuovo codice degli appalti

admin 3 Aug 2015

La riscrittura della normativa che regola l’attività dei lavori pubblici in tutte i suoi aspetti è occasione fondamentale ed imperdibile per determinare i presupposti per un reale riavvio dell’economia. Da questa considerazione e dal fatto che siamo arrivati al primo step del percorso che il disegno di legge delega sta compiendo in Parlamento, nasce la programmazione dell’incontro promosso dalla Fondazione Inarcassa e da Consenso invitando i soggetti delegati alla scrittura finale del decreto legislativo.
 
Andrea Tomasi, presidente della Fondazione, iniziando il suo intervento, ha spiegato: “Il codice degli appalti è uno strumento fondamentale per il lavoro di architetti e ingegneri. E’ parso necessario fare il punto della situazione dopo il passaggio che il disegno di legge delega ha avuto presso la Commissione LL.PP. al Senato e prima che il disegno legge passi in Aula”.
 
Oltre al Presidente Tomasi, sono intervenuti in qualità di relatori il Vice Ministro Ministero Infrastrutture e Trasporti Sen. Riccardo Nencini, il Consigliere del Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Michele Corradino e la Responsabile Direzione Generale per la Regolazione e i Contratti Pubblici Dott.ssa Bernadette Veca. I lavori sono stati moderati da Antonio Polito Editorialista Corriere Sera e Direttore Corriere Mezzogiorno. Partecipavano al Tavolo inoltre, l’arch. Paola Muratorio, Presidente di Inarcassa, l’arch. Giuseppe Santoro, Vice Presidente di Inarcassa, i componenti del consiglio della Fondazione ing. Mauro Di Martino, l’ing. Egidio Comodo, l’ing. Marco Senese, l’arch. Felice Deluca, l’arch. Bruno Gabbiani Presidente di ALA AssoArchitetti nonché un ristretto numero di qualificati rappresentanti del mondo dell’economia e dell’imprenditoria.
 
Oggi che l’attività Parlamentare e di Governo può finalmente intervenire concretamente nella riscrittura complessiva della norma sui Lavori Pubblici, riteniamo come architetti e ingegneri che vivono solo di libera professione doveroso porci, anche con queste attività, quale parte attiva nel processo di revisione e questo, oltre che nell’interesse della nostra categoria, anche nella volontà di poter positivamente incidere per la ripresa del “mondo del costruire”.
 
 
Si allega il documento consegnato ai componenti del Tavolo che riassume i temi posti come base di discussione da Andrea Tomasi.
Scarica il DOCUMENTO.
 
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