Good news!
Dopo poco più di un anno, l’Anac sferra un altro duro colpo ad Asmel consortile. In continuità con l’azione già promossa su segnalazione della Fondazione Inarcassa - che aveva portato ad un risultato molto importante a gennaio 2023 - è di pochi giorni fa la pubblicazione della delibera n. 195 avente ad oggetto la sospensione della qualificazione e conseguente cancellazione dall’elenco delle stazioni appaltanti qualificate fino al 30 giugno 2025 proprio nei riguardi di Asmel.
Ma riavvolgiamo brevemente il nastro. La delibera n. 570 del 30 novembre 2022, resa nota poi l’11 gennaio dello scorso anno, ha confermato una serie di criticità messe in evidenza dalla Fondazione Inarcassa nella diffida notificata ad Asmel, vale a dire l’erogazione di una serie di servizi nei confronti delle sue amministrazioni consorziate, compresa l’attività di progettazione. In particolare, Asmel si autoattribuiva la qualifica di Centro di Competenza PNRR ai fini dell’erogazione, a favore dei propri soci, di diverse tipologie di servizi, tra cui la “progettazione tradizionale e in BIM”. Né, e lo aveva ben messo in evidenza la delibera n. 570/202, Asmel ha potuto qualificarsi quale organismo in house, e di supporto stabile alle attività del RUP.
Se – ed è assolutamente chiaro – non c’è un legame diretto tra le delibere n. 570/2022 e la n. 195/2024, è evidente che l’azione promossa dalla Fondazione lo scorso anno ha permesso di richiamare l’attenzione di Anac sul tema della trasparenza e sulla legittimità di talune associazioni ad essere destinatarie di incarichi professionali. Rivolgiamo ad Anac i nostri più sentiti ringraziamenti per aver posto l’ennesimo freno alla corsa di Asmel verso il mercato della progettazione.
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