Fondazione Inarcassa

Gli argomenti di nostro interesse

Ingegnere e Architetto Libero Professionista in forma esclusiva

...una Scelta unica di eroica intraprendenza per essere protagonisti nell’Italia di domani!

CHI SIAMO: Noi siamo gli Architetti ed Ingegneri Liberi Professionisti, coloro che hanno contribuito alla realizzazione di un patrimonio invidiatoci da tutto il mondo.

I NOSTRI VALORI: La Libera Professione è una scelta unica. Svolgiamo il nostro lavoro con grande passione, in forma autonoma ed indipendente

COMUNITA’: siamo una comunità di professionisti al servizio del Paese. Progettiamo l’Italia di domani

OBIETTIVI: Siamo consapevoli del nostro valore. Vogliamo essere protagonisti del nostro futuro Il nostro ruolo, sociale e professionale, è un bene comune.

Il nostro lavoro è in continua evoluzione. Sempre più complesso e multidisciplinare. E’ una ricchezza che va preservata e tutelata.

La Libera Professione in forma esclusiva è sinonimo di qualità Il protrarsi della crisi del settore dell’edilizia e l’emergenza che stiamo vivendo hanno acuito i temi sui quali la Libera Professione dibatte oramai da anni: tra questi, inevitabilmente, lo svilimento del ruolo e della figura dell’Ingegnere e dell’Architetto, la trasformazione del mondo del lavoro, la bassa crescita strutturale, il calo reddituale È ora che le nostre Categorie ritornino ad avere il giusto riconoscimento e ad occupare il ruolo che loro compete all’interno del tessuto produttivo, nell’economia e nella politica del Paese.

Per il bene nostro e quello comune

Lavoro

...il lavoro è più di un impegno. Per noi è passione!

Il nostro lavoro in continua evoluzione è soggetto a pressioni esterne sempre più forti.

Bisogna creare nuove opportunità da cogliere ed individuare le modalità e le condizioni di svolgimento che ci proietteranno nel futuro, capaci di rispondere alle esigenze del momento, del mercato e della globalizzazione. Bisogna crescere e disporre di una preparazione continua.

E devono crescere ed adeguarsi anche le nostre strutture.

Assicurare la qualità delle opere di ingegneria e architettura è il nostro maggiore impegno che non può essere garantito con un impiego part-time o in modo non pienamente professionale o da chi non possiede requisiti, capacità e mezzi, come invece può avere solo chi vive di Libera Professione.

Combattiamo il doppio lavoro in ambito pubblico, perché apre le porte a facili ed evidenti conflitti di interesse.

Riteniamo che ciascun soggetto chiamato ad operare nel settore dell’edilizia debba avere sempre un ruolo chiaro e definito. Nel settore dei lavori pubblici, deve essere distinto il ruolo della fase progettuale/tecnica, di competenza esclusiva dei Liberi Professionisti, dal ruolo della fase di programmazionee controllo, di competenza dello Stato, e dal ruolo della fase di costruzione dell’opera che compete invece all’Impresa.

Parimenti nell’edilizia privata deve essere distinto il ruolo nella fase progettuale/tecnica, che deve competere esclusivamente ai liberi professionisti, dal ruolo nella costruzione dell’opera, che deve essere solo esercitato dall’impresa.

Siamo contrari quindi alla formula dell’appalto integrato, nonché all’impostazione delle centrali di progettazione pubbliche e del general contractor quando assumono ruoli diversi da quelli sopra descritti. Così facendo compromettono le basi esistenziali della Libera Professione, minando la qualità della prestazione e quindi della qualità dell’opera con tutti i rischi, anche di sicurezza, per gli utenti finali.

Compenso

...non c’è lavoro di qualità senza compenso, giusto ed equo!

“Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro …” così recita l’art. 36 della Costituzione.

Oggi appare un principio scontato, ma spesso per le prestazioni tecniche non viene considerato.

La politica negli ultimi anni non si è mostrata al fianco dei Liberi Professionisti.

Sono cresciuti i bandi di gara per attività tecnica con previsioni di compenso nullo oppure che prevedono di “compensare” la prestazione con l’illusoria e ridicola “…gratificazione e soddisfazione personale per avere portato il proprio personale, fattivo e utile contributo alla cosa pubblica”.

Noi rifiutiamo fermamente questa logica: così come avviene per ogni lavoratore a ogni prestazione deve corrispondere un compenso, giusto ed equo, considerando dei limiti minimi invalicabili.

I compensi, quando non sono equamente determinati, piegano il mercato della progettazione, lo impoveriscono sotto il profilo della qualità con il rischio che venga compromessa la sicurezza delle opere e, di conseguenza, l’incolumità dei cittadini. #SEVALGOUNEURO lo gridavamo forte alcuni anni fa, per contestare il giudizio di un tribunale amministrativo che consentiva compensi pari ad un euro per i professionisti che sceglievano di lavorare per lo Stato.

Oggi, siamo sempre qui a difesa dei nostri diritti.

Procedimenti e Legislazione Tecnica

...ogni giorno una nuova norma! …un nuovo adempimento! …una nuova procedura!
Chiediamo regole chiare e certe!

La legislazione tecnica deve essere chiara. La semplificazione, di cui sentiamo sempre parlare, deve essere un processo concreto che consenta ai professionisti di lavorare con certezza e stabilità, in trasparenza e tempi rapidi. In tema di edilizia e urbanistica, mai come in questi ultimi anni si è assistito ad un proliferare esponenziale delle disposizioni normative e degli adempimenti a carico dei Liberi Professionisti.

In Italia contiamo innumerevoli Organismi in grado di promulgare e interpretare i contenuti delle normative di nostro interesse: dallo Stato fino ai Comuni, da Enti di vario genere fino ad arrivare ai tribunali ordinari ed amministrativi.

Ne deriva una articolazione delle norme sovrapposta, complessa, a volte contraddittoria, che inevitabilmente genera confusione e oggettiva difficoltà di interpretazione e applicazione per tutti gli operatori.

I tentativi di semplificazione delle procedure avviati dal legislatore in questi anni hanno spesso sortito effetti opposti a quelli che ci si attendeva. In alcuni casi, la semplificazione si è rivelata solo un mero trasferimento delle responsabilità in capo ai dipendenti pubblici, verso i Liberi Professionisti.

Questo accade anche perché le Professioni tecniche non vengono correttamente coinvolte nelle fasi decisionali. È fondamentale, ai fini della qualità della disciplina legislativa di settore, il coinvolgimento degli Architetti e degli Ingegneri Liberi Professionisti nell’iter di formazione delle leggi e delle norme di interesse.

È altrettanto essenziale il procedimento di vera semplificazione dell’articolazione normativa attuale e della sua massima chiarezza.

Responsabilità

...giuste competenze ...ed equilibrate responsabilità!

Nello spirito del principio di sussidiarietà Ingegneri e Architetti Liberi Professionisti hanno sempre dimostrato la loro disponibilità a sopperire a parte delle incombenze della Pubblica Amministrazione utilizzando le loro competenze e professionalità.

La sussidiarietà, però, non può e non deve tradursi in un mero trasferimento di responsabilità verso gli architetti e ingegneri liberi professionisti, altrimenti si rischia di trasformare il loro ruolo di progettisti in asseveratori.

Lo strumento dell’asseverazione è oggi visto come la panacea di tutti i problemi: è il metodo al quale il sistema pubblico ricorre per coprire le sue carenze.

Quindi la nostra responsabilità è cresciuta oltre ogni ragionevole misura.

Le conseguenze penali e civili, che possono derivare dall’attività professionale, con evidenti effetti anche di natura economica, sono ormai diventate intollerabili.

Oramai è luogo comune per il legislatore e, soprattutto per la giurisprudenza, attribuire ogni forma di responsabilità al professionista. Se non è responsabilità soggettiva, allora sarà responsabilità oggettiva, oppure solidale.

Ma la nostra categoria non può e non deve avere la responsabilità di tutto. Non possiamo limitarci alla rassegnazione. Vogliamo credere che sia ancora possibile invertire la tendenza.

Noi rivendichiamo con forza le nostre competenze professionali che ci appartengono per storia e formazione e accettiamo di buon grado le conseguenti responsabilità, ma tra quelle oggi previste è necessaria una revisione e riequilibrio. Anche per questo siamo pronti a discuterne con chi di competenza.

Tutela della Professione

...ogni responsabilità deve essere assicurata!

Tutelare la professione è un impegno cui il legislatore non può sottrarsi.

Lo Stato conferisce al Professionista competenze e trasferisce responsabilità e, negli ultimi anni, anche gli obblighi assicurativi ad hoc per la tutela del committente: infatti, a seguito alla “Riforma delle Professioni”, dal 2012 gli Ingegneri ed Architetti hanno l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa per la Responsabilità Civile Professionale.

La normativa, tuttavia, non ha parimenti imposto un obbligo di assicurare il rischio professionale completo al “sistema assicurativo” lasciando così il libero professionista in balia del mercato senza un vero prodotto a copertura del rischio globale.

Dal 2021 la Fondazione Inarcassa dialoga sia con il mercato assicurativo per offrire ai propri associati coperture complete ed aggiornate, sia con il decisore pubblico per ottenere una semplificazione del quadrodi riferimento.

Il premio, che in passato era l’elemento principale nella valutazione di una copertura, è diventato secondario rispetto all’esigenza di evitare carenze rispetto ai rischi professionali che sono in costante crescita a seguito delle continue scelte legislative e giurisprudenziali.

FISCO

...Un fisco giusto ed equo per la crescita della professione!

Le nostre categorie sono costituite in maniera consistente da piccole partite iva, spesso operatori individuali.

L’attuale modello fiscale premia la disaggregazione e, di fatto, limita lo sviluppo e la crescita professionale dal punto di vista organizzativo.

Eppure, la complessità del mercato, congiuntamente alla trasformazione che sta attraversando la nostra professione, richiede scelte coraggiose e più mirate verso una maggiore tutela della libera professione.

Oggi, infatti, il mercato, slegato dalle logiche del tradizionale studio professionale, si sta indirizzando verso una maggiore richiesta di efficienza e competenze interprofessionali e, di conseguenza, si affida agli studi dalla struttura organizzativa multidisciplinare.

Diventa, quindi, centrale il tema dell’aggregazione professionale per il cui sviluppo servono azioni politiche: di crescita, di sostegno e fiscali.

Non si propone di eliminare le politiche fiscali vigenti a sostegno dei singoli.

È fondamentale, invece, che il legislatore, tenuto conto delle esigenze del mercato dei servizi di architettura e ingegneria, incoraggi l’aggregazione professionale e metta in campo adeguati benefici o vantaggi fiscali per coloro che intendano “lavorare in squadra”, puntando, cioè, a crescere anche sotto il profilo dimensionale.

Anzi, ribadiamo che la forma organizzativa da adottare per l’attività professionale (singola p.iva, StP, SdP, ecc…) non deve essere influenzata dalla convenienza fiscale. Chiediamo poi al governo di dedicare attenzione svolgimento della professione con le anomale prestazioni occasionali, che ledono il principio della concorrenza leale.

Futuro

...la Libera Professione di domani: governiamo il cambiamento!

Progettare significa dare forma e senso al futuro.

Dobbiamo continuare a mettere al servizio del bene comune la nostra passione e le competenze che tutto il mondo ci invidia.

Dobbiamo continuare a dare valore alla nostra esperienza, consapevoli che la nostra professione sta cambiando.

Dobbiamo governare questo processo e renderci attori protagonisti del cambiamento.

Possiamo farlo unendo gli sforzi e insieme rappresentare le comuni istanze al legislatore dove necessario.

Dobbiamo respingere ogni tentativo teso a trasformare la nostra professione di progettisti in meri prestatori di servizi. PNRR, rigenerazione urbana, riqualificazione delle strutture pubbliche sono solo alcuni dei temi sui quali è fondamentale intervenire.

Il nostro compito è quello di continuare a suggerire al legislatore la strada giusta.

Fondazione Inarcassa continuerà a fare la sua parte e sarà sempre al fianco degli Architetti e Ingegneri Liberi

Professionisti. Abbiamo tutta l’esperienza e il supporto dei nostri associati che occorrono per offrire un reale programma di cambiamento.

Vanno contrastati tutti gli attacchi alla Libera Professione che tendono a rendere subalterna la figura del professionista all’impresa o che non garantiscono la fondamentale distinzione tra i compiti di programmazione e controllo, progettazione e costruzione.

Qualunque nuova rotta possa essere tracciata, noi non dobbiamo subirla con rassegnazione ma governarla, richiedendo e ricercando il massimo coinvolgimento nelle scelte legislative che riguardano la nostra professione.

Per questo è importante incrementare il monitoraggio dell’attività parlamentare e legislativa e partecipare ai vari tavoli istituzionali per rappresentare gli interessi dei Liberi Professionisti, propositivamente, portando la nostra esperienza e le nostre idee.

Di pari passo, noi, Ingegneri ed Architetti, dobbiamo operare per far crescere qualità e competenza delle nostre strutture professionali per sostenere le sfide che ci proietteranno nel futuro, capaci di rispondere alle esigenze del momento, del mercato e della globalizzazione.

Cultura

...il nostro impegno a sostegno del patrimonio culturale!

Promozione e conservazione del patrimonio culturale rappresentano le coordinate attraverso cui i professionisti continuano a comunicare la passione e la storia dell’architettura e dell’ingegneria in tutto il mondo.

La cultura diventa così strumento per diffondere e difendere i valori della qualità progettuale.

Fondazione Inarcassa promuove iniziative che hanno l’obiettivo di raccontare le esperienze del mondo dell’architettura e dell’ingegneria.

Tra questi, i premi internazionali e le manifestazioni, con l’obiettivo di promuovere la qualità e la professionalità degli Ingegneri e degli Architetti italiani, consentendo loro di confrontarsi con i più importanti professionisti internazionali.