Responsabilità
...giuste competenze ...ed equilibrate responsabilità!
Nello spirito del principio di sussidiarietà Ingegneri e Architetti Liberi Professionisti hanno sempre dimostrato la loro disponibilità a sopperire a parte delle incombenze della Pubblica Amministrazione utilizzando le loro competenze e professionalità.
La sussidiarietà, però, non può e non deve tradursi in un mero trasferimento di responsabilità verso gli architetti e ingegneri liberi professionisti, altrimenti si rischia di trasformare il loro ruolo di progettisti in asseveratori.
Lo strumento dell’asseverazione è oggi visto come la panacea di tutti i problemi: è il metodo al quale il sistema pubblico ricorre per coprire le sue carenze.
Quindi la nostra responsabilità è cresciuta oltre ogni ragionevole misura.
Le conseguenze penali e civili, che possono derivare dall’attività professionale, con evidenti effetti anche di natura economica, sono ormai diventate intollerabili.
Oramai è luogo comune per il legislatore e, soprattutto per la giurisprudenza, attribuire ogni forma di responsabilità al professionista. Se non è responsabilità soggettiva, allora sarà responsabilità oggettiva, oppure solidale.
Ma la nostra categoria non può e non deve avere la responsabilità di tutto. Non possiamo limitarci alla rassegnazione. Vogliamo credere che sia ancora possibile invertire la tendenza.
Noi rivendichiamo con forza le nostre competenze professionali che ci appartengono per storia e formazione e accettiamo di buon grado le conseguenti responsabilità, ma tra quelle oggi previste è necessaria una revisione e riequilibrio. Anche per questo siamo pronti a discuterne con chi di competenza.