Legislazione tecnica
...ogni giorno una nuova norma! …un nuovo adempimento! …una nuova procedura! Chiediamo regole chiare e certe!
La legislazione tecnica deve essere chiara. La semplificazione, di cui sentiamo sempre parlare, deve essere un processo concreto che consenta ai professionisti di lavorare con certezza e stabilità, in trasparenza e tempi rapidi. In tema di edilizia e urbanistica, mai come in questi ultimi anni si è assistito ad un proliferare esponenziale delle disposizioni normative e degli adempimenti a carico dei Liberi Professionisti.
In Italia contiamo innumerevoli Organismi in grado di promulgare e interpretare i contenuti delle normative di nostro interesse: dallo Stato fino ai Comuni, da Enti di vario genere fino ad arrivare ai tribunali ordinari ed amministrativi.
Ne deriva una articolazione delle norme sovrapposta, complessa, a volte contraddittoria, che inevitabilmente genera confusione e oggettiva difficoltà di interpretazione e applicazione per tutti gli operatori.
I tentativi di semplificazione delle procedure avviati dal legislatore in questi anni hanno spesso sortito effetti opposti a quelli che ci si attendeva. In alcuni casi, la semplificazione si è rivelata solo un mero trasferimento delle responsabilità in capo ai dipendenti pubblici, verso i Liberi Professionisti.
Questo accade anche perché le Professioni tecniche non vengono correttamente coinvolte nelle fasi decisionali. È fondamentale, ai fini della qualità della disciplina legislativa di settore, il coinvolgimento degli Architetti e degli Ingegneri Liberi Professionisti nell’iter di formazione delle leggi e delle norme di interesse.
È altrettanto essenziale il procedimento di vera semplificazione dell’articolazione normativa attuale e della sua massima chiarezza.