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  • materahub
    Per approfondire le modalità di accesso e tutte le potenzialità del programma Erasmus, la Fondazione ha organizzato, lo scorso 16 aprile,  un evento web, che è possibile rivedere sulla nostra piattaforma e sui nostri canali social. SCARICA IL PROGRAMMA DEL WEBINAR SCARICA LA PRESENTAZIONE DEL WEBINAR ******     Al fine di favorire la mobilità dei professionisti e supportare il processo di internazionalizzazione, la Fondazione Inarcassa ha sottoscritto un accordo con Materahub organizzazione intermediaria leader del programma Erasmus per giovani imprenditori. (leggi il comunicato) Il programma di scambio transfrontaliero offre ai giovani professionisti l’opportunità di acquisire nuove conoscenze dei mercati esteri da colleghi già affermati che operano in un altro paese partecipante al programma, e a studi già strutturati di ospitare professionisti europei usufruendo dei finanziamenti messi a disposizione dalla Comunità Europea. L’accordo sottoscritto ha lo scopo di favorire il processo di mobilità, favorendo l’incontro tra i professionisti e le strutture ospitanti. Lo scambio di esperienze avviene nell’ambito di un periodo di lavoro presso la sede del professionista esperto (host) il quale aiuta il nuovo professionista ad acquisire le competenze necessarie a gestire una nuova attività o a implementare un progetto di business. Il professionista ospitante ha l’occasione di considerare la propria attività sotto nuovi punti di vista, collaborare con partner stranieri e informarsi circa nuovi mercati.   SCARICA LA BROCHURE DEL PROGETTO ACCEDI ALLA PIATTAFORMA DELLA COMMISSIONE EUROPEA SCARICA IL MODELLO DI BUSINESS PLAN  
  • logo anac
    Il 10 febbraio è entrato in vigore il nuovo Regolamento che disciplina il procedimento per il rilascio dei pareri di precontenzioso ai sensi dell’art. 211, comma 1 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50. Pubblicato sulla G.U. n. 22 del 26 gennaio 2019, il Regolamento introduce significative novità che interessano la Fondazione, in particolar modo, nell’ambito dell’attività di contrasto ai bandi irregolari. Il nuovo Regolamento prevede, all’art. 3 che possano trasmettere all’Autorità Anticorruzione le istanze di parere di precontenzioso i soggetti di cui all’art. 211, ovvero “le persone fisiche che esprimono all’esterno la volontà dei soggetti che possono richiedere il parere ai sensi dell’art. 211, comma 1, primo periodo, del codice”. Il nuovo Regolamento preclude alla Fondazione, in quanto soggetto portatore di interessi collettivi, la possibilità di presentare istanze di parere di precontenzioso. In precedenza, invece, con il Regolamento adottato il 5 ottobre 2016 (in vigore fino al 10 febbraio 2019), la legittimazione a presentare istanze di parere di precontenzioso era estesa a “i soggetti portatori di interessi collettivi costituiti in associazioni o comitati” (art. 2, regolamento 5/10/16). Dunque, anche alla Fondazione. Il nuovo Regolamento opera un integrale rinvio all’art. 211, co. 1, del Codice appalti, ai sensi del quale “Su iniziativa della stazione appaltante o di una o più delle altre parti, l'ANAC esprime parere, previo contraddittorio, relativamente a questioni insorte durante lo svolgimento delle procedure di gara, entro trenta giorni dalla ricezione della richiesta.” L’Anac, alla luce dei pareri resi dal Consiglio di Stato alla base dei quali è formulato il nuovo Regolamento, considera il termine “parte/i” in un’accezione restrittiva, intendendo, cioè, esclusivamente i soggetti che partecipano alla gara. Nel parere del C.d.S. n. 1632/2018 reso sullo Schema di Linee guida sulla modifica del regolamento per il rilascio dei pareri di precontenzioso Anac, “la stazione appaltante o una o più delle altre parti” è da intendersi quale “insieme di soggetti legittimati accumunati dalla sola ma discriminante posizione di partecipi al medesimo procedimento amministrativo, i quali altri non sono se non la stazione e i concorrenti. Ne consegue che gli enti esponenziali di interessi collettivi o diffusi, o comunque altri soggetti non identificabili come “parti” del procedimento amministrativo di evidenza pubblica in senso stretto, in quanto non destinatari degli effetti giuridici del procedimento amministrativo di scelta del contraente e di stipulazione del contratto, né portatori in esso di un interesse qualificato in tale ambito, non possono essere considerati legittimati attivi alla richiesta di parere. Ed infatti, la questione precontenziosa eventualmente oggetto della richiesta non riguarda altro, e non può riguardare che, la correttezza e legittimità della procedura ad evidenza pubblica, di cui tali soggetti non sono partecipi.” L’Anac, dunque, nella definizione del nuovo Regolamento, considera le “parti” esclusivamente i soggetti che partecipano alla gara. In questo senso, la Fondazione, come ente esponenziale di interessi collettivi, non può trasmettere istanze di parere di precontenzioso all’Anac. Ciò nonostante, l’Anac, consapevole del ruolo importante che giocano tali soggetti nella tutela degli interessi legittimi di categoria, ha adottato il 7 dicembre 2018 un nuovo regolamento sul rilascio di pareri consultivi (Regolamento per l'esercizio della funzione consultiva svolta dall'Autorità nazionale anticorruzione ai sensi della legge 6 novembre 2012, n. 190 e dei relativi decreti attuativi e ai sensi del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, al di fuori dei casi di cui all'articolo 211 del decreto stesso) al cui art. 3, c. 1, lett. f), prevede che possono rivolgere all’Autorità richiesta di parere “in materia di contratti pubblici, le stazioni appaltanti, come definite all’art. 3, co. 1, lett. o), del Codice nonché i soggetti portatori di interessi collettivi costituiti in associazioni o comitati”. Il regolamento consultivo adottato dall’Anac consentirà, dunque, alla Fondazione di proseguire nell’azione di contrasto ai bandi di gara. Continueremo, con il supporto dello Studio legale dell’Avv. Rotigliano, a tutelare l’interesse dell’intera categoria degli architetti e ingegneri liberi professionisti: alla diffida, notificata alla stazione appaltante, seguirà, in caso di mancata rettifica e/o accettazione delle doglianze mosse, la richiesta di parere consultivo all’Anac. Nell’ambito dell’attività di precontenzioso, stiamo, invece, valutando le modalità, attraverso le quali continuare a garantire il sostegno e l’affiancamento a tutti gli iscritti ad Inarcassa. Per maggiori informazioni sull' attività di contrasto bando irregolari, clicca QUI 
  • Detrazioni Fiscali
    Un ulteriore approfondimento sulle modifiche che la Legge di Bilancio 2019 ha prodotto sul regime forfettario. Nello specifico, il Dott. Giovanni Cretella, di Andersen Tax & Legal Italia, in questo video realizzato per la Fondazione, affronta il tema della deducibilità dei contributi previdenziali per i liberi professionisti nel regime fiscale forfettario.                                 
  • Regime Forfettario
    La legge di Bilancio 2019 ha prodotto delle modifiche al regime forfettario che prevede anche alcune novità sui requisiti di accesso per i liberi professionisti a partire da gennaio 2019. La normativa esclude, dalle disposizioni in materia di fatturazione elettronica, i soggetti che adottano il regime dei minimi (Dl 98/2011) e quelli che adottano il regime forfettario (legge 190/2014). Il video, realizzato dal dottore commercialista Giovanni Cretella di Andersen Tax Legal Italia, fornisce un’utile guida per orientarsi nel nuovo regime fiscale fortettario.    
  • News questionari
    Per essere più vicino alle tue necessità, la Fondazione Inarcassa ha creato una nuova sezione “questionari” sul proprio portale. Qui verranno pubblicati periodicamente brevi quesiti ai quali ti chiediamo di rispondere per aiutarci a indirizzare le nostre prossime attività.  Accedi subito alla pagina per rispondere