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  • Aprire uno studio professionale all’estero è un processo impegnativo che richiede investimenti sia in termini di risorse umane che finanziarie. È un processo lungo che dà un ritorno nel medio termine. Divenire il professionista di riferimento di un’azienda che vuole internazionalizzarsi è l’opportunità per una prima esperienza all’estero grazie alla quale acquisire referenze, conoscenze e porre le basi per avviare la propria attività. Per aiutare i professionisti a coinvolgere i propri clienti a formare una “squadra vincente” nei processi di internazionalizzazione, la Fondazione Inarcassa, in collaborazione con il Consiglio Nazionale Architetti PPC, Ordine degli Architetti PPC della provincia di Torino, Ordine degli Ingegneri della provincia di Torino e la Kelmer Group, società di consulenza internazionale, ha messo a punto il progetto “Challenge4Internationalization”, un percorso formativo finalizzato a stimolare la conoscenza dei mercati internazionali da parte dei professionisti, offrendo loro anche l’opportunità di fidelizzare la propria clientela. Un format sullo stile degli “acceleratori di impresa” mutuato dall’esperienza del settore start-up con alcune peculiarità: Ogni corso ha una durata di 2 giorni (un giorno full time + una ½ giornata) Il corso sarà aperto ai professionisti* che dovranno però coinvolgere anche un’impresa con cui sviluppare un progetto di internazionalizzazione Interventi di esperti di marketing professionale e di impresa Pianificazione di un progetto di internazionalizzazione e verifica della fattibilità degli obiettivi Lezioni a tema internazionalizzazione con specifico riguardo agli UAE e su argomenti di natura fiscale, contrattuale, gestionale, commerciale e professionale. Partecipazione di esponenti governativi, rappresentanti dei distretti del design e dell'arredo, referenti dei piani di sviluppo infrastrutturale degli EAU; professionisti, docenti universitari ed imprenditori con esperienza di internazionalizzazione. I progetti di internazionalizzazione saranno, successivamente, oggetto di valutazione da parte dei relatori delle due giornate.  Il progetto che risulterà migliore, tenuto conto del rapporto tra innovazione e fattibilità economico-finanziaria, avrà a disposizione una consulenza dedicata della Kelmer Group del valore commerciale di 3.000 euro che prevede: Analisi condotta dai consulenti a Dubai per valutare gli obiettivi, ed esaminare le possibili strategie funzionali per l’ingresso del mercato di riferimento Preparazione di una breve ricerca sul settore obiettivo del progetto, al fine di elaborare una proposta metodologica di lavoro Organizzazione di una missione con appuntamenti B2B che si svolgeranno nel corso di 2 giorni lavorativi. Un follow up sui risultati della missione Il “Challenge4Internationalization” si terrà 29 e 30 giugno 2018 a Torino.   clicca qui per scaricare il programma  clicca qui per scaricare la presentazione del progetto clicca qui per scaricare il modulo di adesione Iscrizione entro il 1° giugno 2018   Per l'attività formativa verrà presentata istanza per il riconoscimento dei relativi CFP *attività riservata ai professionisti iscritti Inarcassa  

  • Nell’ultimo anno e mezzo, nel corso del quale la Fondazione Inarcassa ha avviato l’attività del Dipartimento per l’internazionalizzazione, vi abbiamo sottoposto un questionario, prima, per verificare la vostra conoscenza dei processi di internazionalizzazione; poi, con tanti di voi che hanno risposto con entusiasmo alle nostre iniziative, abbiamo avuto modo di confrontarci, anche direttamente, grazie ad alcune iniziative come il Forum Internazionale interattivo, i Workshop di Dubai prima e di Chicago poi, infine con i seminari di formazione "Go to World" . Queste esperienze sono state di certo l’opportunità per conoscere i vantaggi offerti dai mercati esteri e le difficoltà che un architetto e un ingegnere possono incontrare nel momento in cui decidono di intraprendere questo percorso. Il maggior limite riscontrato riguarda sicuramente la dimensione dello studio: solo il 18%*, infatti, risulta costituito da più di 4 addetti, rendendo particolarmente difficile per molti professionisti la partecipazione a tender internazionali, principale strumento utilizzato nei mercati più attivi nei servizi di architettura e ingegneria. Per questo la Fondazione Inarcassa, già da alcuni mesi, sta finalizzando la costituzione di un consorzio. Perché un consorzio? Grazie alla consulenza di esperti del settore, la Fondazione ha individuato nella struttura consortile lo strumento più idoneo per costituire un soggetto attivo che raccolga l’eccellenza della professionalità di architetti e ingegneri italiani, in grado di operare sui mercati esteri, con il patrocinio della Fondazione Inarcassa, a garanzia della qualità delle opere e della trasparenza dei processi. Qual è la procedura? Il percorso prevede la costituzione delle cooperative a livello di territori. La bozza di statuto deve essere presentata dai soggetti costituenti le cooperative ai professionisti che li assistono (notai e commercialisti) per la predisposizione degli atti per la costituzione. Una volta costituite almeno le prime 3 cooperative queste possono dare vita al consorzio cooperativo. Come avere ulteriori informazioni? La Fondazione sta organizzando degli incontri con i nostri consulenti in diverse città di Italia dove sarà possibile approfondire le questioni legate alla costituzione delle cooperative e alla gestione e al funzionamento del consorzio. Consulta questa pagina per gli aggiornamenti sui prossimi appuntamenti. 1^ appuntamento: Crotone - 2 ottobre 2018 2^ appuntamento: Roma - 12 marzo 2019 Scarica qui lo Statuto della società cooperativa Scarica qui il Regolamento per la disciplina dell'attività mutualistica e dei rapporti tra società consortile e le società socie Scarica qui il codice etico   Compila il form per manifestare il tuo interesse  e scarica qui la presentazione del progetto! Clicca qui se sei Architetto clicca qui se sei Ingegnere *fonte: questionario “Quanto sei internazionale?” – realizzato su campione di circa 15mila professionisti dalla Fondazione Inarcassa ad aprile 2017

  • E’ ancora il tema della sostenibilità ad essere al centro di interesse e di approfondimento della newsletter 9 firmata Fondazione Inarcassa. In particolare i punti trattati sono la descrizione nel dettaglio della Sustainable City di Dubai, un modello di città internazionale per il futuro che unisce basso consumo energetico ad alti standard di vita, e la presentazione della Hyperloop, la sua progettazione e il suo sviluppo.   Per scaricare la Newsletter "Destinazione Emirati Arabi Uniti" N. 9 clicca qui  Per scaricare le newsletter precedenti clicca qui 

  • La Fondazione è lieta di invitarVi a partecipare all’evento che avrà luogo martedì 27 marzo 2018 dalle ore 14:30, presso l’Acquario Romano, P.zza Manfredo Fanti 47 – Roma. Il seminario introduce gli strumenti che sono stati predisposti perché Studi di progettazione ed Aziende possano affrontare l’applicazione della metodologia BIM in un contesto guidato, analogamente a quanto è stato fatto in altri Paesi. All’evento parteciperanno i principali attori di questa trasformazione e saranno presentati casi studio che ne illustreranno la sua applicazione. Per la Fondazione Inarcassa è in corso istanza di riconoscimento di di n. 4 cfp per tutti gli Ingegneri presenti in sala, mentre per gli Architetti saranno riconosciuti n. 4 cfp dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Roma. Per prenotarsi all’evento come Architetto: la registrazione è online su ordine.architettiroma.it CODICE / ARRM 1692 Per prenotarsi all’evento come Ingegnere: è necessario inviare una email alla casella di posta elettronica della Fondazione: info@fondazioneinarcassa.it indicando: nome-cognome-codice fiscale.   Evento realizzato in collaborazione con l’Ordine degli Architetti della Provincia di Roma e con GenioDife, Ministero della Difesa e il contributo incondizionato di Novigos Engineering S.r.l. SCARICA IL PROGRAMMA

  •   ▪      Un piano nazionale per la tutela e la sicurezza del territorio ▪      Equo compenso, completare l’iter con gli opportuni provvedimenti attuativi ▪      Doppio lavoro, una norma chiara e precisa per evitare le “porte girevoli” ▪      Un codice appalti più semplice ed efficace Un impegno generale per il Paese e tre azioni concrete per la tutela e la promozione della libera professione, in particolare quella degli architetti e degli ingegneri. A pochi giorni dalla tornata elettorale per il rinnovo del Parlamento, Fondazione Inarcassa lancia il suo manifesto programmatico rivolto alle forze in campo con indicazioni, idee e proposte. L’obiettivo non è solo promuovere e tutelare la professionalità degli architetti e degli ingegneri liberi professionisti, ma soprattutto lanciare un appello per la difesa di un Paese, l’Italia, di cui prendersi cura sotto il profilo della prevenzione antisismica, idrogeologica e la tutela del patrimonio storico, artistico e culturale: l’unica strada per lasciare alle future generazioni un Paese non soltanto ricco di storia e bellezza, quale è, ma più forte e sicuro, come merita di essere. Italia, un Paese di cui prendersi cura Un piano nazionale per la tutela e la sicurezza del territorio “L’Italia - spiega il Presidente di Fondazione Inarcassa, Egidio Comodo – è il primo Paese per siti Unesco al mondo. Con un patrimonio culturale, storico, artistico, ambientale e paesaggistico che non ha eguali. Ma è un Paese tanto straordinario, quanto fragile. Non è più rinviabile, dunque, un piano nazionale per la tutela e la sicurezza del territorio. Mai più tragedie in occasione di terremoti o alluvioni”. Come recita il Manifesto Programmatico, un Paese più sicuro, dove il paesaggio è tutelato e il patrimonio difeso, è anche un Paese più competitivo e con maggiori potenzialità di crescita e sviluppo. E investire per la prevenzione dei rischi non è soltanto un’azione utile per la difesa del territorio, ma una iniziativa strategica anche per il rilancio dell’economia e dell’occupazione. Equo compenso, completare l’iter con gli opportuni provvedimenti attuativi Con il crollo dei redditi da lavoro autonomo (si stima un calo di almeno il 18% negli ultimi anni), i liberi professionisti italiani vivono un momento di difficoltà storico. La flessione reddituale ha colpito in particolare le giovani generazioni che a fatica raggiungono la soglia di 12.500 euro all’anno. In questo contesto, Fondazione Inarcassa sottolinea la necessità che la politica continui a potenziare i provvedimenti adottati a tutela delle libere professioni, a cominciare dal principio dell'equo compenso nei rapporti con i contraenti forti introdotto nell’ultima legge di bilancio. “La riduzione dei compensi, cui è inevitabilmente conseguito un impoverimento della qualità professionale – dice il Presidente Comodo - ha avuto l’unico effetto di rendere meno sicure le nostre infrastrutture cittadine e di esporre la popolazione a gravi rischi”. Doppio lavoro, una norma chiara e precisa per evitare le “porte girevoli” Fondazione Inarcassa, inoltre, sottolinea la necessità di un intervento non derogabile che vieti ai pubblici dipendenti qualsiasi attività di libera professione in potenziale conflitto con il proprio lavoro dipendente. L’introduzione nell’ordinamento di una simile misura non farebbe altro che rafforzare il disposto dell’art. 98 della Costituzione secondo cui «i pubblici dipendenti sono al servizio esclusivo della nazione». La normativa di settore ha, invece, spesso generato uno stato di confusione, agevolando quel potenziale conflitto d’interessi che può manifestarsi nei casi di “doppio lavoro” del pubblico dipendente, aprendo, tra l’altro, le porte al peggiore dei mali del nostro paese: la corruzione. “Non è più ammissibile – sottolinea Comodo - che i dipendenti della Pubblica Amministrazione, siano essi in formula full time o part time, possano svolgere un secondo lavoro soprattutto nel medesimo ambito operativo del primo, spesso a discapito di quello principale e, ancor più di frequente, in palesi situazioni di conflitto di interessi”. Un codice appalti più semplice ed efficace Il nuovo codice appalti aveva l’obiettivo di dotare architetti e ingegneri di uno strumento facile e veloce che servisse a semplificare le procedure di appalto e affidamento lavori anche per i giovanissimi. Ma la riforma del 2016 ha mostrato, prima del previsto, alcune crepe. Per questo motivo, Fondazione Inarcassa attraverso il suo manifesto programmatico pone all’attenzione la necessità di migliorare la normativa in merito ai concorsi di progettazione, proprio per permettere ai giovani professionisti di accedere alle nuove opportunità di lavoro. “Durante la fase iniziale del concorso – dice il Presidente di Fondazione Inarcassa - non dovrebbe essere richiesta la presentazione di specifici requisiti, che dovrebbero essere dimostrati solo nella fase successiva del progetto preliminare. In tal modo l’accesso ai concorsi sarebbe più fluido e creerebbe maggiore competitività nel mondo degli appalti”. CLICCA QUI PER APPROFONDIRE SCARICA LA RASSEGNA STAMPA

  • L’annuncio del Presidente Comodo dal convegno di Napoli “Libera professione: quale futuro”: Al lavoro su documento. Diamo alla politica contributo di idee e proposte Un vero e proprio manifesto programmatico da presentare alle forze politiche nei prossimi giorni di campagna elettorale, con l’obiettivo di sensibilizzare e porre all’attenzione delle forze in campo i temi della tutela e promozione della libere professioni, in particolare quelle degli architetti e degli ingegneri italiani. E’ quanto annunciato da Egidio Comodo, presidente di Fondazione Inarcassa, intervenendo al convegno “Libera professione: quale futuro?” svoltosi a Napoli presso l’Aula Magna del Complesso di San Giovanni a Teduccio e promosso dall’Università degli Studi di Napoli Federico II, Fondazione Inarcassa, Rete delle Professioni Tecniche, l’Ordine degli Architetti di Napoli e il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli. Al convegno hanno partecipato, tra gli altri, Stefano Caldoro (Forza Italia), Francesco Urraro, (M5S), Mario Casillo (PD), e Serena Pellegrino (Liberi e Uguali). “Equo compenso, doppio lavoro e codice degli appalti – ha detto Comodo - sono stati i temi sui quali Fondazione Inarcassa si è più impegnata nel confronto istituzionale con i decisori pubblici, e saranno i principali argomenti sui quali siamo disponibili ad offrire il nostro contributo di idee e proposte alla politica. Quella sull’equo compenso è stata una battaglia che ha portato risultati estremamente positivi, anche grazie all’impegno dimostrato dalle forze politiche in campo, ma che devono necessariamente essere consolidati attraverso i necessari decreti attuativi. Allo stesso modo, non può esserci tutela e promozione della professione senza una chiara disciplina della questione del doppio-lavoro, con i rischi in termini di conflitto di interesse che questo può comportare. Da ultimo, ma non per ordine di importanza, la vicenda del codice degli appalti, dove l’innovazione delle regole non può comportare meccanismi farraginosi e rallentamenti delle dinamiche amministrative delle stazioni appaltanti”. “Su questo siamo a lavoro. Ed è su questi temi che sarà elaborato il nostro manifesto, con l’obiettivo di garantire un contributo in più al dibattito politico ed elettorale in termini di proposte che, auspichiamo, possano tradursi in azioni concrete per le centinaia di migliaia di architetti e ingegneri liberi professionisti che operano nel nostro Paese” ha concluso il presidente di Fondazione Inarcassa. SCARICA LA RASSEGNA STAMPA  

  • Oggi si è tenuta al FabLab di Città della Scienza la giornata conclusiva della D.RE.A.M. Academy 2017, programma di formazione avanzata sperimentato per la prima volta da Città della Scienza. All’evento hanno partecipato, oltre al Commissario della Fondazione Giuseppe Albano, Mario Catalano Presidente di Legacoop Campania e l'ing. Raffaele De Rosa in rappresentanza di Fondazione Inarcassa che la Fondazione ringrazia per tutto il lavoro che ha dedicato a questo progetto. Nel corso della mattinata i ricercatori, che hanno preso parte al percorso formativo della Academy 2017, hanno illustrato i propri progetti e presentato i prototipi realizzati. Una giuria presieduta da De Rosa e Carla Giusti di Città della Scienza ha consegnato a Giuliana Califano il premio per il miglior progetto. Tale riconoscimento, del valore di duemila euro, è offerto proprio dalla Fondazione Inarcassa che ha anche corrisposto una borsa di studio a copertura parziale dei costi di iscrizione per uno dei professionisti discenti. Il progetto vincitore, ANURA, è il frutto di un percorso di ricerca nell'ambito biomedicale che ha visto lo sviluppo di un prototipo di “patch transdermali”, realizzate attraverso un mix biologico stampato in 3D che rilascia dei principi benefici per la pelle, ha la possibilità di essere riutilizzato ed è biodegradabile. La giornata si è chiusa con la consegna dei diplomi ai partecipanti dell’edizione 2017.

  • Grazie all’accordo di partnership sottoscritto con la Fondazione, Whitespace offre due stage di 3 mesi (con la possibilità di essere prorogato di altri 3) presso la propria sede a Dubai a partire dal mese di maggio 2018. Il candidato ideale ha una buona conoscenza dell’inglese e dei sistemi AutoCad/Bim Revit; Titolo di Laurea Architettura. Le candidature, corredate di CV (solo in formato PDF*) recapiti e matricola Inarcassa, dovranno essere inviate all’indirizzo curriculum@fondazioneinarcassa.it entro il 15 marzo 2018. I professionisti** selezionati saranno ricontattati direttamente dall’azienda.   Chi è Whitespace: WhiteSpace è un gruppo di architetti, designer e costruttori con sede a Dubai operanti nei settori dell'architettura, del design urbano, della ricerca e dello sviluppo. http://www.whitespace.ae/   *I CV inviati in altri formati non saranno registrati **è necessario essere iscritto a Inarcassa e a Fondazione Inarcassa al momento della domanda. 

  • Grazie all’accordo di partnership sottoscritto con la Fondazione, la iGuzzini offre quattro stage di 3 mesi (con la possibilità di essere prorogato di altri 3) presso la propria sede di Dubai (http://www.iguzzini.com/it/contatti/emir-arabi-uniti/) 2 a partire dal mese di maggio fino a novembre 2018, due stage per il periodo novembre 2018/maggio 2019. Si offre Permit Visitor Visa (comprensivo di assicurazione sanitaria). Il candidato ideale ha una buona conoscenza dell’inglese e dei sistemi AutoCad/Bim Revit; Titolo di Laurea in Ingegneria Elettrica (in tal caso è necessaria la conoscenza impianti) o Architettura (in questo caso è necessaria la conoscenza di Photoshop e InDesign). Titolo preferenziale è costituito da eventuali esami/specializzazioni/corsi/esperienze nel campo dell’illuminotecnica. Le candidature, corredate di CV (solo in formato PDF*) recapiti e matricola Inarcassa, dovranno essere inviate all’indirizzo curriculum@fondazioneinarcassa.it entro il 15 marzo 2018. I professionisti** selezionati saranno ricontattati direttamente dall’azienda.   Chi è iGuzzini: La iGuzzini, nata nel 1959, produce apparecchi di illuminazione per interni e per esterni, ed è oggi la prima azienda italiana del settore illuminotecnico e una delle più importanti d'Europa. Ha sede centrale in Italia, nelle Marche, a Recanati, dove copre un'area di 150.000 mq. La produzione è articolata in apparecchi per illuminazione da interni e per illuminazione da esterni. Fin dai primi anni per la definizione dei prodotti hanno collaborato importanti architetti e designer, come: Giò Ponti, Rodolfo Bonetto, Bruno Gecchelin, Renzo Piano, Norman Foster, Gae Aulenti, Piero Castiglioni, Jean Michel Wilmotte, tanto per citarne alcuni. L’azienda opera sul mercato internazionale con filiali e distributori esclusivi che offrono assistenza commerciale e tecnica.   *I CV inviati in altri formati non saranno registrati **è necessario essere iscritto a Inarcassa e a Fondazione Inarcassa al momento della domanda.