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  • La Fondazione, nell’ambito delle iniziative assunte a favore degli Architetti e Ingegneri liberi professionisti, ha sottoscritto una convenzione con Europcar Mobility Group, gruppo leader nel settore del noleggio a breve e medio termine.   Questo servizio permetterà agli Architetti e Ingegneri, singoli o associati registrati alla Fondazione Inarcassa e ai familiari conviventi, di usufruire dei servizi di noleggio a breve e medio termine con applicazione di uno sconto sulle tariffe previste per i non convenzionati e/o pubblico in generale. Lo sconto si applica al noleggio di vetture in Italia ed all'estero e di furgoni in Italia sia su tariffe prepagate sia non prepagate e pure sui pacchetti week end.   Per approfondire le specifiche della convenzione si rimanda alla pagina CONVENZIONI:    https://fondazioneinarcassa.it/convenzioni   Se anche Tu, vuoi contribuire alla promozione e allo sviluppo della categoria entra a far parte della Fondazione! 

  •   LOGICAL SOFT – FONDAZIONE INARCASSA   La Fondazione Architetti Ingegneri ha stipulato una convenzione con Logical Soft che si impegna ad offrire ai professionisti registrati alla fondazione l’acquisto della licenza d’uso per varie configurazioni dei software TERMOLOG, TRAVILOG, ACUSTILOG e SCHEDULOG con un risparmio sul prezzo di mercato.   Un risparmio dell’80% per gli under 35; Un risparmio del 20% per gli over 35.   Per approfondire le specifiche della convenzione si rimanda alla pagina CONVENZIONI:    https://fondazioneinarcassa.it/convenzioni   Se anche Tu, vuoi contribuire alla promozione e allo sviluppo della categoria entra a far parte della Fondazione!   

  • Sulla base del nuovo Regolamento ANAC del 7 dicembre 2018 per il rilascio del parere di precontenzioso, è adesso preclusa la possibilità di rivolgersi all’Autorità ai soggetti portatori di interessi collettivi, tra i quali anche la Fondazione Inarcassa, mentre potranno trasmettere istanza le sole parti direttamente interessate al procedimento di gara.   Tuttavia, l’azione di contrasto della Fondazione promossa nei confronti delle Amministrazioni che emettono bandi ritenuti irregolari proseguirà con diffida notificata alla stazione appaltante per il ritiro in autotutela del bando di gara, quindi, in caso di inerzia, con la richiesta all’ANAC di un parere consultivo.   I liberi professionisti architetti e ingegneri, registrati alla Fondazione, che vorranno intraprendere la strada del precontenzioso per le gare a cui parteciperanno, avendone titolo, potranno essere assistiti dalla Fondazione Inarcassa. A tal fine, dovranno essere soddisfatte le seguenti condizioni: preliminarmente sia già stata notificata una diffida alla stazione appaltante da parte dello Studio legale per conto di Fondazione Inarcassa, a seguito di segnalazione di irregolarità da parte dell’interessato;  il segnalante il bando “irregolare” dovrà essere un partecipante alla gara, o un soggetto impossibilitato a partecipare a causa di una previsione illegittima della lex specialis; l’istanza redatta con l’assistenza della Fondazione Inarcassa e dello studio legale Rotigliano, dovrà essere sottoscritta e trasmessa all’Autorità direttamente dal segnalante partecipante alla gara entro il termine di impugnazione giurisdizionale dell’atto, ossia entro 30 giorni dalla sua pubblicazione; la richiesta di parere di precontenzioso dovrà sempre tendere alla tutela degli ingegneri e degli architetti intesi quali categoria, non potendo la Fondazione tutelare interessi personali dei singoli liberi professionisti. Continuate a segnalare i bandi “irregolari” al seguente indirizzo e-mail: segnalazionebandi@fondazioneinarcassa.it allegando la scheda compilata in ogni suo campo.  (Clicca QUI per scaricare la scheda).

  • NOTA POLITICA Le elezioni in Basilicata e la vittoria del Centro destra marcano un altro punto a favore della Lega. Dopo 24 anni di governo di centro sinistra ininterrotto, il voto del 24 marzo porta il partito di Salvini, che alle regionali del 2013 non era neanche presente, al 19%. Un testa a testa con il Movimento 5 Stelle che nonostante rivendichi di essere il primo partito della regione (gli altri si sono presentati tutti in coalizione) si ferma al 20 %, quasi la metà di quel 44,4% preso alle politiche 2018. Il Movimento 5Stelle sta pagando la scelta di una adesione troppo acritica alle battaglie della Lega, a partire dall'immigrazione, che sta allontanando sia l'elettorato di sinistra (che torna a guardare al Pd) sia quello di destra. Dall’altra parte Salvini sembra per ora non voler approfittare di questa fragilità che gli permette di rimanere il partner forte della maggioranza. Con la consapevolezza che tutte le ultime vittorie sono state possibili grazie all’apporto di Berlusconi e Meloni e delle varie liste di centrodestra. Decisivo il prossimo Documento di economia e finanza, a cui tengono sia M5S sia Lega in vista delle elezioni europee, che rappresentano il banco finale di prova, perché tutti i partiti correranno praticamente da soli e sarà possibile confermare o contraddire il rovesciamento dei rapporti di forza.   LAVORI PUBBLICI   DL crescita Nel corso del Consiglio dei ministri del 20 marzo, il Governo ha avviato l’esame del c.d. Decreto Crescita, fortemente voluto dal MEF. L’ultima bozza disponibile del decreto è stata sensibilmente ridotta rispetto a quella iniziale dopo il passaggio al Mise. Tra le norme di interesse si segnalano: Incentivi per la valorizzazione edilizia La norma introduce, in via temporanea, sino al 31 dicembre 2021, un regime di tassazione agevolata, consistente nell’applicazione delle imposte di registro, ipotecarie e catastali in misura fissa (200 euro ciascuna, per un importo complessivo di 600 euro), ai trasferimenti di fabbricati, acquisiti da imprese di costruzione o di ristrutturazione immobiliare che, entro i successivi 10 anni, provvedano alla loro demolizione e ricostruzione in chiave energetica e antisismica, anche con variazione volumetrica, e alla loro successiva vendita. Viene, altresì, previsto un regime sanzionatorio in caso di mancato rispetto delle condizioni d’accesso all’agevolazione. Sisma bonus L’articolo propone l’estensione alle zone 2 e 3 del bonus previsto solo per gli edifici in zona 1, consistente nel diritto alla detrazione del 75 per cento (a fronte della riduzione del rischio sismico che determini il passaggio ad una classe di rischio inferiore) o dell’85 per cento (a fronte della riduzione del rischio sismico che determini il passaggio a due classi di rischio inferiore) del prezzo di acquisto dell’unità immobiliare, calcolato su un ammontare massimo di spesa non superiore a 96.000 euro, venduta da imprese di ricostruzione o ristrutturazione immobiliare che abbiano demolito o ricostruito, allo scopo di ridurne il rischio sismico, anche con variazione volumetrica, l’immobile oggetto di successiva alienazione. Qui per approfondire Incentivi efficienza energetica e rischio sismico La norma introduce la possibilità per il soggetto che sostiene le spese per gli interventi di cui agli articoli 14 e 16 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, di ricevere un contributo, anticipato dal fornitore che ha effettuato l’intervento, sotto forma di sconto sul corrispettivo spettante. Tale contributo è recuperato dal fornitore sotto forma di credito d'imposta, di pari ammontare, da utilizzare in compensazione, in cinque quote annuali di pari importo, senza l’applicazione dei limiti di compensabilità. Sostegno allo sviluppo dell’attività dei liberi professionisti La norma consente agli enti gestori di previdenza per i liberi professionisti di attuare forme aggiuntive di tutela a sostegno del reddito, assistenza e welfare, nonché, in particolare, favorire l’ingresso di giovani professionisti nel mercato del lavoro delle professioni, consentendo agli enti di operare a tutela dell’attività libero-professionale con una serie di misure di sostegno attualmente non previste nell'ambito delle prestazioni erogate dagli enti in esame. Semplificazioni in materia di edilizia privata L’articolo introduce norme volte a semplificare le procedure per l’edilizia privata, prevedendo che se entro 90 giorni non vi è riscontro da parte della Soprintendenza, l’autorizzazione si intende acquisita. Semplificazione della disciplina degli interventi strutturali in zone sismiche La norma modifica d.p.r. 6 giugno 2001 n. 380 (testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia) al fine di semplificare gli interventi strutturali nelle zone sismiche. Qui per approfondire   DL sblocca-cantieri Il consiglio dei Ministri ha approvato il decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici e misure per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali, norme per la semplificazione dell’attività edilizia in generale, e scolastica in particolare, e misure per eventi calamitosi. Il c.d. decreto-legge “sblocca cantieri” è il provvedimento con cui il Governo intende velocizzare le gare pubbliche e il compimento delle opere avviate. L’intervento dell’esecutivo è preordinato a una drastica semplificazione delle procedure connesse all’indizione e alla partecipazione alle gare nonché all’affidamento dei contratti, anche sacrificando alcune disposizioni dell’attuale disciplina poste a presidio del regolare svolgimento delle stesse, con un’evidente ratio di prevenzione della corruzione. Tra le principali misure si segnalano: disposizioni in tema di requisiti per la progettazione ed esecuzione e di pagamento del progettista; l’unificazione dei provvedimenti già adottati in attuazione del d.lgs 50/2016 sotto un unico regolamento; l’aggiudicazione dei contratti sotto soglia con il criterio del prezzo più basso; l’abolizione dell’obbligo di indicazione della terna dei subappaltarori; la reintroduzione dell’incentivo del 2% per le attività di progettazione per i pubblici dipendenti. Il decreto non è stato ancora pubblicato in G.U., il Governo infatti si è preso qualche giorno per apportare alcune modifiche.   Qui la posizione di Fondazione Inarcassa   PROFESSIONI   Progettazione opere pubbliche, si ha diritto solo ai compensi espressamente indicati La Cassazione ha respinto la richiesta di un progettista che richiedeva una integrazione del compenso a seguito di una variazione progettuale da parte del Comune. Secondo l’articolo 191 del Testo unico degli Enti locali, hanno spiegato i giudici con la sentenza 6919/2019, un Comune può effettuare spese solo se l’impegno contabile è registrato sul bilancio di previsione ed è attestata la copertura finanziaria. In mancanza di questi elementi, il professionista ha la facoltà di non eseguire la prestazione prevista dal contratto. “La delibera comunale di conferimento di un incarico ad un professionista deve indicare l’ammontare della spesa, mediante l’identificazione e la distinzione delle diverse voci che la compongono (spese generali, tecniche, per compensi professionali, ecc.)”. Anche i mezzi per far fronte a queste spese, si legge nella sentenza, devono essere identificati e distinti analiticamente. In questo modo, si crea un doppio e congiunto indice di riferimento che vincola l’operato dell’ente locale in relazione alle spese stabilite anticipatamente. Senza una adeguata previsione, continua la Cassazione, non è possibile utilizzare le economie o i risparmi di spesa eventualmente registrati. Qui per approfondire     ANAC: Trasparenza nei rapporti con i portatori di interesse Data, ora, oggetto e finalità degli incontri; soggetto che ha formulato la richiesta e nominativo dei partecipanti; documentazione consegnata o trasmessa successivamente. Sono alcune delle informazioni che saranno rese disponibili attraverso l’Agenda pubblica degli incontri coi portatori d’interesse, che l’Autorità nazionale anticorruzione ha deciso di istituire. L’Agenda punta a regolamentare secondo principi di massima trasparenza tutti gli incontri avuti dal Presidente, dai componenti del Consiglio, dal Segretario generale e dai dirigenti dei singoli uffici coi portatori d’interesse, che come condizione preliminare dovranno esprimere il loro consenso alla pubblicazione delle informazioni previste. L’Agenda, che sarà consultabile nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito dell’Autorità, entrerà in vigore 90 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Regolamento che la istituisce. Un congruo lasso di tempo pensato anche per consentire agli uffici di adeguarsi alla rilevante novità. “L’Anac crede che la trasparenza sia uno strumento eccezionale per prevenire la corruzione e impedire interferenze indebite sulle sue attività istituzionali, specialmente le più sensibili - afferma il Presidente Raffaele Cantone -. Per questa ragione vogliamo rendere pubbliche le informazioni relative a tutti i soggetti ricevuti all’interno dell’Autorità, oltre che alle modalità e alle finalità con cui gli incontri sono stati richiesti. La nostra decisione vuole favorire rapporti istituzionali il più corretti possibile, nell’interesse degli stessi stakeholder”. Regolamento disciplinante i rapporti fra ANAC e i portatori di interessi particolari presso l’Autorità nazionale anticorruzione e istituzione dell’Agenda pubblica degli incontri. Qui il Regolamento del 6 marzo 2019     FISCO   Catasto informatizzato, i numeri. Oggi il sistema catastale italiano viene gestito in maniera digitale. Da ormai qualche anno l’Amministrazione ha adottato delle procedure che permettono ai professionisti abilitati di presentare su supporto informatico e trasmettere via web le richieste di variazione delle informazioni catastali. In questo modo è possibile registrare quasi in tempo reale nelle banche dati gli esiti degli aggiornamenti proposti, alimentando questo enorme archivio che diventa, giorno dopo giorno, una fotografia sempre più precisa e attuale degli immobili in Italia. Basti pensare che solo nel 2018 sono stati presentati 1,77 milioni di aggiornamenti (1,43 milioni di unità immobiliari urbane classate e 340mila tipi mappali e frazionamenti approvati), utilizzando strumenti messi a disposizione dell’Agenzia come la “scrivania del territorio”, l’applicativo tramite il quale i professionisti possono interrogare, dal proprio ufficio, i dati di interesse per la predisposizione degli atti tecnici. Qui per approfondire  

  • Corte di Cassazione, sez. I Civile, sent. n. 6919/2019: parcella del professionista a rischio se non è dettagliata nelle voci di spesa. Acque ancor agitate per le retribuzioni dei professionisti che ottengano incarichi da pubbliche amministrazioni. La Cassazione, con la sentenza in commento, ha affermato che gli enti locali possono effettuare spese solo se esiste un dettagliato impegno contabile. È stata quindi respinta la richiesta di un architetto progettista e direttore lavori che voleva essere retribuito per una struttura espositiva realizzata nell’interesse di un Comune. L’amministrazione si è difesa affermando di aver previsto la copertura finanziaria dell’intera opera, ma di aver esaurito i fondi, avendo modificato il progetto originario. La Cassazione ritiene che questa motivazione sia sufficiente a negare il pagamento, perché l’ente avrebbe dovuto identificare le diverse voci che compongono l’opera (spese generali, tecniche, per compensi professionali...), e i mezzi per farvi fronte. Secondo i giudici, qualora manchi la dettagliata previsione di spesa, al professionista non rimangono che due strade: o rivolgersi (in proprio) al singolo amministratore, funzionario o dipendente che ha consentito la fornitura del servizio, oppure non eseguire la prestazione. L’orientamento della Cassazione si presta a più critiche. Anzitutto, impone al professionista un’indagine approfondita sulla contabilità del committente; inoltre, è vero che l’art. 191 del d.lgs. n.  267 / 2000 impone una rigida contabilità ai Comuni, ma è altrettanto vero che l’art. 194 della stessa norma prevede la possibilità di ottenere un riconoscimento di “debito fuori bilancio” se si accerti e dimostri che la prestazione professionale abbia arrecato un’utilità e un arricchimento per l’ente. Inoltre esistono vari elementi di elasticità per le retribuzioni dei professionisti, quali ad esempio il contratto condizionato all’ottenimento del finanziamento: una norma del codice degli appalti ostacola le prestazioni con pagamento subordinato al finanziamento (art. 24, co. 8-bis, d.lgs. n.  50/2016). Oltretutto, il caso deciso dalla Cassazione fa eco ad altri precedenti che non danno nemmeno rilievo a una riduzione di alcune voci nel corso dei lavori e all’innalzamento di altre, quali quelle per competenze professionali. Diventa, quindi, irrilevante che l’ente abbia reperito le risorse per pagare il professionista con dei risparmi in corso d’opera (peraltro, probabilmente ottenuti grazie all’impegno proprio del progettista direttore dei lavori). In sintesi, l’orientamento della Cassazione è improntato ad assoluta rigidità a tutela della finanza locale, giungendo addirittura a escludere la possibilità che il professionista ottenga dal giudice il riconoscimento di un indebito arricchimento dell’ente locale. Altre volte, invece, proprio attraverso il riconoscimento dell’utilità conseguita dall’ente locale, si è ottenuta una delibera di pagamento, seppur per debito fuori bilancio e quindi con il rischio di giudizi di responsabilità contabile per i pubblici amministratori. Bisogna, comunque, precisare che la sentenza de qua si riferisce ad un servizio affidato ante Codice dei Contratti Pubblici. Oggi le amministrazioni devono indicare, nei bandi per i servizi di architettura ed ingegneria, sia le risorse già accantonate con cui sarà remunerato l’aggiudicatario, sia il calcolo dettagliato dei compensi, redatto secondo il d.m. parametri. Con ciò rendendo, di fatto, quasi impossibile che manchi la “dettagliata previsione di spesa” richiesta dalla Cassazione. L’unica casistica in cui c’è ancora la concreta possibilità che si verifichi quanto fin’ora descritto è rinvenibile negli affidamenti diretti. Pertanto, l’appello che si rivolge a tutti gli architetti e gli ingegneri, che si trovino affidatari diretti di un appalto, è di stare attenti agli impegni di spesa che gli enti locali devono indicare negli atti di affidamento, nonché a verificare che siano indicate in modo dettagliato le voci di spesa spettanti al professionista. Avv. Riccardo Rotigliano     Niente garanzie per gli appalti sotto i 40.000 euro. La possibilità per le stazioni appaltanti di non chiedere alle imprese/professionisti di presentare le garanzie provvisoria e definitiva sull'esecuzione delle commesse vale solo per gli appalti sotto 40.000 euro, assegnati con affidamento diretto. In tutti gli altri casi, quindi anche microappalti sotto 40.000 euro aggiudicati con formule diverse dell'incarico fiduciario, non è possibile eludere l'obbligo di presentare le garanzie. È quanto ha chiarito l'ANAC con la delibera n. 140/2019, pubblicata sul sito dell'Autorità. La delibera, chiarisce l'ANAC, risponde alle “istanze di chiarimenti pervenute all'Autorità in ordine alle garanzie che possono essere richieste nelle procedure di affidamento dei contratti sotto soglia”. In particolare, il nodo da sciogliere riguarda la possibilità di esentare dalla presentazione delle garanzie le imprese/professionisti che partecipano ai microappalti di importo inferiore ai 40.000 euro. Una norma di semplificazione su cui evidentemente è nato qualche problema di interpretazione. L'ANAC chiarisce la questione ripercorrendo la normativa e arrivando alla conclusione che il “Codice dei contratti pubblici nel definire i casi in cui la stazione appaltante può non richiedere la garanzia definitiva non fa riferimento ad una soglia di importo ma a tipologie specifiche di appalti” e dunque impone “la doppia condizione di importo inferiore a 40.000 euro e di affidamento diretto”. In tutti gli altri casi le garanzie, provvisoria e definitiva, devono essere richieste. Avv. Giuseppe Acierno  

  • ALLIANCE IL NOLEGGIO A LUNGO TERMINE LA MIGLIOR SOLUZIONE DEDICATA AI PROFESSIONISTI    La Fondazione, nell’ambito delle iniziative assunte a favore degli Architetti e Ingegneri liberi professionisti, ha sottoscritto una nuova convenzione, rivolta ai propri soci, con la Società Alliance Group, gruppo leader nel settore del noleggio a lungo termine.  Questo servizio riserverà agli Architetti e Ingegneri liberi professionisti, singoli o associati iscritti ad Inarcassa e ai loro familiari conviventi, servizi di noleggio a medio e lungo termine (auto moto e furgoni di qualsiasi marca e modello, anche di lusso) per 24-36-48 mesi, comprensivi di immatricolazione, assicurazione, manutenzione ordinaria e straordinaria, tassa di proprietà, assistenza stradale H24 ecc., con applicazione di uno sconto dal 10 al 15 % sulle tariffe previste per i non convenzionati e/o pubblico in generale, collegandosi al sito www.alliancerenting.it e inserendo il codice promozionale FONDAZIONEINARCASSA. All’atto della sottoscrizione dell’accordo verrà richiesto di esibire la tessera d’iscrizione alla Fondazione valida per l’anno solare in corso, scaricabile nell’area profilo del portale della Fondazione. Si ricorda che in base alla normativa di riferimento IVA è, peraltro, possibile per i liberi professionisti fruire delle detrazioni previste. Per approfondire le specifiche della convenzione si rimanda alla pagina CONVENZIONI:    https://fondazioneinarcassa.it/convenzioni   Se anche Tu, vuoi contribuire alla promozione e allo sviluppo della categoria entra a far parte della Fondazione! 

  • La Fondazione ha individuato nel consorzio lo strumento più competitivo per permettere anche ai singoli professionisti e ai piccoli studi di partecipare a gare nazionali e internazionali. L’unione fa la forza! Ci occuperemo di costruire una rete di professionisti motivati e forniremo tutti gli strumenti necessari per l’avvio del progetto. Cosa fare: l’adesione avverrà in due fasi Entro il 5 aprile dovrai confermare la tua adesione al progetto restituendoci, compilata in ogni sua parte, l’autorizzazione all’utilizzo dei tuoi dati (scarica qui il modulo) indicando nome, cognome, provincia di residenza, numero di telefono, per organizzare le cooperative territoriali con i tuoi colleghi - di minimo 9 professionisti - inviandolo all’indirizzo: international@fondazioneinarcassa.it. Entro il 3 maggio dovrai versare la quota annuale di adesione di euro 1.500,00 nelle modalità che ti verranno comunicate al termine della prima fase.   N.B.: il consorzio verrà costituito solo al raggiungimento del numero minimo di 3 cooperative aderenti. Scarica qui tutto il materiale relativo al consorzio  Guarda il webinar dell’incontro operativo  Scarica il modulo di adesione Consulta le nostre FAQ

  • “Russia: business opportunities” Workshop Internazionale Mosca Dal 16 al 19 maggio Hai tempo fino al 30 marzo per aderire    La Fondazione Inarcassa promuove il Workshop Internazionale organizzato dell’Associazione Internazionale di Internazionalizzazione delle Imprese “VICINA”, dal 16 al 19 maggio p.v. a Mosca. Il Workshop, realizzato in collaborazione con l’Osservatorio Internazionale dell’Ordine Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma, vuole offrire l’occasione di entrare in contatto con istituzioni e operatori esteri, avere conoscenza diretta del mercato e raccogliere informazioni circa reali opportunità di lavoro oltre confine. Il programma, articolato su tre giornate di lavori, è rivolto sia a professionisti ingegneri e architetti* che commercialisti e vedrà la partecipazione di società di ingegneria italiane operanti in Russia, associazioni professionali internazionali e aziende del settore gas&oil. Per conoscere i dettagli dell’iniziativa ed avere tutte le informazioni sul viaggio, clicca qui. Scarica qui il programma del workshop del 17 maggio.   Per informazioni: Lucilla Meoni email: operativo@ultraviaggi.it             06.45554085   *Per partecipare devi essere iscritto a Inarcassa e alla Fondazione al momento dell’adesione

  • Si è tenuto il 5 marzo a Roma l’incontro promosso dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, in collaborazione con Fondazione Inarcassa, la Fondazione Architetti e Ingegneri liberi professionisti iscritti ad Inarcassa. Al centro della riunione, la necessità della definizione a livello nazionale di una legge in materia di equo compenso per la tutela dei professionisti, la difesa della dignità delle libere professioni e per la qualità del loro lavoro e il futuro del nostro Paese. Sulla scorta delle positive esperienze delle Regioni Toscana, Puglia, Calabria e Sicilia – che hanno approvato specifiche leggi regionali in materia di equo compenso – l’incontro è stata l’occasione dunque per la discussione di una proposta di legge, da incardinare a livello nazionale, in materia di equo compenso per i liberi professionisti. A prendere parte all’incontro sono stati per le Assemblee regionali Vito Santarsiero Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata, Arturo Bova Consigliere della Calabria, Giovanni Malanchini Consigliere Segretario della Lombardia, Gianluca Cefaratti Vice Presidente del Consiglio regionale del Molise e Maurizio Colman Consigliere del Veneto. Per la Fondazione Inarcassa il Presidente Egidio Comodo, il Consigliere Antonio Guglielmini e l’Avv. Michele Mammone. Sono intervenuti il Vice Presidente della Camera Fabio Rampelli (FdI) e i deputati Chiara Gribaudo (Partito Democratico) e Luca Pastorino (LEU) che hanno confermato il loro personale impegno a continuare a seguire il tema, del quale si sono occupati e si stanno occupando, auspicando che possa rientrare quanto prima nell’agenda dei lavori parlamentari. Hanno, inoltre, espresso apprezzamento per l’iniziativa l’on. Andrea Mandelli (FI) e il sen. Agostino Santillo (M5S). “Quella che stanno vivendo gli ingegneri e architetti liberi professionisti è una situazione economica ed occupazionale estremamente preoccupante. Dal 2007 al 2016 la contrazione reddituale degli ingegneri e architetti liberi professionisti è stata del 32% per gli under 40 e del 47% per gli over 40. Ma sono comunque i giovani i più colpiti, se pensiamo che il reddito di un giovane professionista under 40 si attesta a malapena sui 14 mila euro annui. L’abrogazione dei tariffari minimi e la grave crisi economica degli ultimi anni hanno deteriorato fortemente la condizione dell’intera categoria. Senza considerare la pratica dell’offerta economica al massimo ribasso e l’assenza di parametri che giudichino l’equità del compenso previsto che hanno determinato un impoverimento della competitività, con inevitabili ripercussioni sulla qualità delle prestazioni erogate ai cittadini” ha detto il Presidente di Fondazione Inarcassa, Egidio Comodo. “È importante che si possa arrivare ad una legislazione nazionale che faccia sintesi dell’accelerazione che è venuta dalle Regioni – ha detto il Presidente Santarsiero – e che contenga i tre principi cardine delle leggi regionali in materia di equo compenso: la tutela delle professioni, la qualità della prestazione e la lotta all’evasione fiscale”.

  • RIEDIZIONE CORSO GRATUITO DI FORMAZIONE FAD “Strategie di internazionalizzazione per professionisti e studi professionali – architetti e ingegneri. Focus Russia, Stati Uniti, Cina e Emirati Arabi Uniti”   Il Corso, tenuto dal Dott. Roberto Corciulo e dal Dott. Liban Varetti e articolato in 8 ore suddivise in moduli da 15 minuti ciascuno, sarà reso disponibile fino al 31 dicembre 2019 e darà diritto al rilascio di n. 8 CFP agli Architetti e agli Ingegneri registrati alla Fondazione Inarcassa.   ATTENZIONE: il 30/06 /2019 è l’ultimo giorno utile per iscriversi al corso che sarà disponibile fino al 31/12/2019 termine ultimo per scaricare il relativo Attestato.                                                                                 Accedi al corso Ai fini della verifica dell’apprendimento, sono previsti, al termine di ogni ora di lezione, dei test costituiti da n. 8 domande a risposta multipla per ogni CFP riconosciuto. Ai fini del superamento dei test è richiesto rispondere correttamente almeno all’80% dei quesiti proposti. N.B.: ogni test di verifica prevede n. 3 tentativi. In caso di mancato superamento sarà necessario ripetere gli ultimi 4 moduli della lezione corrispondente. In caso di mancato superamento del terzo tentativo inviare email a supporto@multicastsrl.it ATTENZIONE: Durante tutta la durata del corso, invece, sono previsti test random, per verificare la presenza a video, almeno ogni 20 minuti e si hanno a disposizione 30 secondi per rispondere. In caso di risposta errata o mancata risposta si dovrà iniziare nuovamente il modulo della lezione che si stava seguendo. MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE: Tutti i professionisti registrati alla Fondazione potranno iscriversi gratuitamente al corso attraverso l’apposita area FORMAZIONE –CORSI ONLINE del nostro sito. SCARICA IL PROGRAMMA ATTENZIONE: ai fini del riconoscimento dei CFP, è previsto il caricamento dei partecipanti il primo giorno lavorativo di ciascun mese. L’attribuzione avrà luogo non appena validate le istanze dai rispettivi Consigli Nazionali.   ORGANIZZATORE UNICO Fondazione Architetti e Ingegneri Liberi Professionisti Iscritti Inarcassa info@fondazioneinarcassa.it   DOCENTE E TUTOR Dott. Roberto Corciulo roberto.corciulo@icpartners.it     DOCENTE E MENTOR   Dott. Liban Varetti l.varetti@studiovaretti.it     DIRETTORE SCIENTIFICO FORMAZIONE FONDAZIONE INARCASSA Ing. Egidio Comodo presidenza@fondazioneinarcassa.it     Per ulteriori informazioni: e-mail: info@fondazioneinarcassa.it. tel. 06-85274216 (dal lunedì al venerdì ore 9-13)