Per crescere insieme.
La Fondazione nasce nel 2011 quale atto concreto del Comitato Nazionale dei Delegati (l’organo di governo di Inarcassa) per dare, in un momento di enorme difficoltà, una risposta sostanziale, tangibile, al palese malessere degli architetti e degli ingegneri italiani che vivono esclusivamente di libera professione.

Gli argomenti di nostro interesse
Ingegnere e Architetto Libero Professionista in forma esclusiva
una Scelta unica di eroica intraprendenza per essere protagonisti nell’Italia di domani!
CHI SIAMO: Noi siamo gli Architetti ed Ingegneri Liberi Professionisti, coloro che hanno contribuito alla realizzazione di un patrimonio invidiatoci da tutto il mondo.
I NOSTRI VALORI: La Libera Professione è una scelta unica. Svolgiamo il nostro lavoro con grande passione, in forma autonoma ed indipendente.
COMUNITA’: siamo una comunità di professionisti al servizio del Paese. Progettiamo l’Italia di domani!
OBIETTIVI: Siamo consapevoli del nostro valore. Vogliamo essere protagonisti del nostro futuro.
Il nostro ruolo, sociale e professionale, è un bene comune.
Il nostro lavoro è in continua evoluzione. Sempre più complesso e multidisciplinare. E’ una ricchezza che va preservata e tutelata. La Libera Professione in forma esclusiva è sinonimo di qualità.
Il protrarsi della crisi del settore dell’edilizia e l’emergenza che stiamo vivendo hanno acuito i temi sui quali la Libera Professione dibatte oramai da anni: tra questi, inevitabilmente, lo svilimento del ruolo e della figura dell’Ingegnere e dell’Architetto, la trasformazione del mondo del lavoro, la bassa crescita strutturale, il calo reddituale.
È ora che le nostre Categorie ritornino ad avere il giusto riconoscimento e ad occupare il ruolo che loro compete all’interno del tessuto produttivo, nell’economia e nella politica del Paese. Per il bene nostro e quello comune.
Lavoro
...il lavoro è più di un impegno. Per noi è passione!
Il nostro lavoro in continua evoluzione è soggetto a pressioni esterne sempre più forti.
Bisogna creare nuove opportunità da cogliere ed individuare le modalità e le condizioni di svolgimento che ci proietteranno nel futuro, capaci di rispondere alle esigenze del momento, del mercato e della globalizzazione. Bisogna crescere e disporre di una preparazione continua. E devono crescere ed adeguarsi anche le nostre strutture.
Assicurare la qualità delle opere di ingegneria e architettura è il nostro maggiore impegno che non può essere garantito con un impiego part-time o in modo non pienamente professionale o da chi non possiede requisiti, capacità e mezzi, come invece può avere solo chi vive di Libera Professione.
Combattiamo il doppio lavoro in ambito pubblico, perché apre le porte a facili ed evidenti conflitti di interesse.
Riteniamo che ciascun soggetto chiamato ad operare nel settore dell’edilizia debba avere sempre un ruolo chiaro e definito.
Nel settore dei lavori pubblici, deve essere distinto il ruolo nella fase progettuale/tecnica, di competenza esclusiva dei Liberi Professionisti, dal ruolo nella fase di programmazione e controllo, di competenza dello Stato, invece nella fase di costruzione dell’opera compete all’impresa.
Parimenti nell’edilizia privata deve essere distinto il ruolo nella fase progettuale/tecnica, che deve competere esclusivamente ai liberi professionisti, dal ruolo nella costruzione dell’opera, che deve essere solo esercitato dall’impresa.
Siamo contrari quindi alla formula dell’appalto integrato, nonché all’impostazione delle centrali di progettazione pubbliche e del general contractor quando assumono ruoli diversi da quelli sopra descritti. Così facendo compromettono le basi esistenziali della Libera Professione, minando la qualità della prestazione e quindi della qualità dell’opera con tutti i rischi, anche di sicurezza, per gli utenti finali.
Compenso
...Non c’è lavoro di qualità senza compenso, giusto ed equo!
“Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro …” così recita l’art. 36 della Costituzione.
Oggi appare un principio scontato, ma spesso per le prestazioni tecniche non viene considerato.
La politica negli ultimi anni non si è mostrata al fianco dei Liberi Professionisti. Sono cresciuti i bandi di gara per attività tecnica con previsioni di compenso nullo oppure che prevedono di “compensare” la prestazione con l’illusoria e ridicola “…gratificazione e soddisfazione personale per avere portato il proprio personale, fattivo e utile contributo alla cosa pubblica”.
Noi rifiutiamo fermamente questa logica: così come avviene per ogni lavoratore a ogni prestazione deve corrispondere un compenso, giusto ed equo, considerando dei limiti minimi invalicabili.
I compensi, quando non sono equamente determinati, piegano il mercato della progettazione, lo impoveriscono sotto il profilo della qualità con il rischio che venga compromessa la sicurezza delle opere e, di conseguenza, l’incolumità dei cittadini. #SEVALGOUNEURO lo gridavamo forte alcuni anni fa, per contestare il giudizio di un tribunale amministrativo che consentiva compensi pari ad un euro per i professionisti che sceglievano di lavorare per lo Stato. Oggi, siamo sempre qui a difesa dei nostri diritti.
Procedimenti e Legislazione Tecnica
...ogni giorno una nuova norma! …un nuovo adempimento! …una nuova procedura! Chiediamo regole chiare e certe!!
La legislazione tecnica deve essere chiara. La semplificazione, di cui sentiamo sempre parlare, deve essere un processo concreto che consenta ai professionisti di lavorare con certezza e stabilità, in trasparenza e tempi rapidi. In tema di edilizia e urbanistica, mai come in questi ultimi anni si è assistito ad un proliferare esponenziale delle disposizioni normative e degli adempimenti a carico dei Liberi Professionisti.
In Italia contiamo innumerevoli Organismi in grado di promulgare e interpretare i contenuti delle normative di nostro interesse: dallo Stato fino ai Comuni, da Enti di vario genere fino ad arrivare ai tribunali ordinari ed amministrativi. Ne deriva una articolazione delle norme sovrapposta, complessa, a volte contraddittoria, che inevitabilmente genera confusione e oggettiva difficoltà di interpretazione e applicazione per tutti gli operatori.
I tentativi di semplificazione delle procedure avviati dal legislatore in questi anni hanno spesso sortito effetti opposti a quelli che ci si attendeva. In alcuni casi, la semplificazione si è rivelata solo un mero trasferimento delle responsabilità in capo ai dipendenti pubblici, verso i Liberi Professionisti.
Questo accade anche perché le Professioni tecniche non vengono correttamente coinvolte nelle fasi decisionali. È fondamentale, ai fini della qualità della disciplina legislativa di settore, il coinvolgimento degli Architetti e degli Ingegneri Liberi Professionisti nell’iter di formazione delle leggi e delle norme di interesse. È altrettanto essenziale il procedimento di vera semplificazione dell’articolazione normativa attuale e della sua massima chiarezza.
Tutela della Professione
Ogni responsabilità deve essere assicurata!
Tutelare la professione è un impegno cui il legislatore non può sottrarsi.
Lo Stato conferisce al Professionista competenze e trasferisce responsabilità e, negli ultimi anni, anche gli obblighi assicurativi ad hoc per la tutela del committente: infatti, a seguito alla “Riforma delle Professioni”, dal 2012 gli Ingegneri ed Architetti hanno l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa per la Responsabilità Civile Professionale.
La normativa, tuttavia, non ha parimenti imposto un obbligo di assicurare il rischio professionale completo al “sistema assicurativo” lasciando così il libero professionista in balia del mercato senza un vero prodotto a copertura del rischio globale.
Dal 2021 la Fondazione Inarcassa dialoga sia con il mercato assicurativo per offrire ai propri associati coperture complete ed aggiornate, sia con il decisore pubblico per ottenere una semplificazione del quadro di riferimento. Il premio, che in passato era l’elemento principale nella valutazione di una copertura, è diventato secondario rispetto all’esigenza di evitare carenze rispetto ai rischi professionali che sono in costante crescita a seguito delle continue scelte legislative e giurisprudenziali.
Futuro
...la Libera Professione di domani: governiamo il cambiamento!
Progettare significa dare forma e senso al futuro. Dobbiamo continuare a mettere al servizio del bene comune la nostra passione e le competenze che tutto il mondo ci invidia. Dobbiamo continuare a dare valore alla nostra esperienza, consapevoli che la nostra professione sta cambiando. Dobbiamo governare questo processo e renderci attori protagonisti del cambiamento. Possiamo farlo unendo gli sforzi e insieme rappresentare le comuni istanze al legislatore dove necessario. Dobbiamo respingere ogni tentativo teso a trasformare la nostra professione di progettisti in meri prestatori di servizi.
PNRR, rigenerazione urbana, riqualificazione delle strutture pubbliche sono solo alcuni dei temi sui quali è fondamentale intervenire. Il nostro compito è quello di continuare a suggerire al legislatore la strada giusta.
Fondazione Inarcassa continuerà a fare la sua parte e sarà sempre al fianco degli Architetti e Ingegneri Liberi Professionisti. Abbiamo tutta l’esperienza e il supporto dei nostri associati che occorrono per offrire un reale programma di cambiamento. Vanno contrastati tutti gli attacchi alla Libera Professione che tendono a rendere subalterna la figura del professionista all’impresa o che non garantiscono la fondamentale distinzione tra i compiti di programmazione e controllo, progettazione e costruzione.
Qualunque nuova rotta possa essere tracciata, noi non dobbiamo subirla con rassegnazione ma governarla, richiedendo e ricercando il massimo coinvolgimento nelle scelte legislative che riguardano la nostra professione. Per questo è importante incrementare il monitoraggio dell’attività parlamentare e legislativa e partecipare ai vari tavoli istituzionali per rappresentare gli interessi dei Liberi Professionisti, propositivamente, portando la nostra esperienza e le nostre idee.
Di pari passo, noi, Ingegneri ed Architetti, dobbiamo operare per far crescere qualità e competenza delle nostre strutture professionali per sostenere le sfide che ci proietteranno nel futuro, capaci di rispondere alle esigenze del momento, del mercato e della globalizzazione.
Cultura
il nostro impegno a sostegno del patrimonio culturale
Promozione e conservazione del patrimonio culturale rappresentano le coordinate attraverso cui i professionisti continuano a comunicare la passione e la storia dell’architettura e dell’ingegneria in tutto il mondo. La cultura diventa così strumento per diffondere e difendere i valori della qualità progettuale. Fondazione Inarcassa promuove iniziative che hanno l’obiettivo di raccontare le esperienze del mondo dell’architettura e dell’ingegneria. Tra questi, i premi internazionali e le manifestazioni, con l’obiettivo di promuovere la qualità e la professionalità degli Ingegneri e degli Architetti italiani, consentendo loro di confrontarsi con i più importanti professionisti internazionali.
Le nostre azioni a sostegno dei Liberi Professionisti
Equo compenso
“Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro”. Così recita l’art. 36 della Costituzione e partendo da qui la Fondazione Inarcassa mette in campo ogni iniziativa utile perché i liberi professionisti architetti e ingegneri possano ricevere un compenso equo per le prestazioni rese nei confronti della Pubblica amministrazione e della committenza privata. Compensi non equi piegano il mercato della progettazione, lo impoveriscono sotto il profilo della qualità e compromettono la sicurezza delle opere e, di conseguenza, l’incolumità dei cittadini. Le politiche liberalizzatrici hanno avuto tutt’altro che l’effetto di creare mercati concorrenziali e omogenei dove, invece, ha prevalso la pratica dell’offerta economica al ribasso sul costo della prestazione professionale.
Azioni
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#sevalgo1euro: iniziativa congiunta Fondazione Inarcassa, Inarcassa eRPT contro la sentenza del Consiglio di Stato che nel 2017 legittimava una gara con compenso simbolico a 1 euro. |
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L’equo compenso nelle regioni italiane: iniziativa congiunta Fondazione Inarcassa e Conferenza dei presidente delle assemblee legislative delle regioni e delle province autonome del 5 marzo 2019. |
3
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Audizione di Fondazione Inarcassa in Commissione Giustizia alla Camera sul ddl equo compenso il 3 giugno 2021 (C.3179). |
Doppio lavoro
Una norma, chiara e precisa, che impedisca ai pubblici dipendenti di esercitare la libera professione. La battaglia al doppio lavoro, declinata secondo il principio Una testa un lavoro, è una priorità nell’agenda di Fondazione Inarcassa sin dalla sua costituzione. Non è ammissibile che ai dipendenti pubblici, in formula part time o full time, sia consentito svolgere un secondo lavoro nello stesso ambito operativo, generando in tal modo potenziali confitti di interesse. La modalità del lavoro agile, cui si è ricorso in maniera forzata a causa della pandemia da Covid-19, ha ulteriormente imposto la necessità di rivisitare la normativa che ad oggi consente ai dipendenti pubblici, a talune certe condizioni, di svolgere la libera professione.
Azioni
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Incontri con i ministeri della Pubblica Amministrazione nel 2017 e nel 2019. |
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Riunioni operative con i dirigenti del ministero della PA nel 2017. |
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Interlocuzioni con i componenti della Commissione Lavoro per rappresentare le proposte della Fondazione Inarcassa. |
Codice appalti
La Fondazione Inarcassa, sin dalla sua costituzione, è attenta a interloquire con i decisori pubblici per promuovere politiche di effettiva semplificazione delle procedure nell’ambito del codice dei contratti pubblici, a tutela delle competenze e prerogative degli architetti e ingegneri liberi professionisti.
Azioni
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Audizione in Commissione Lavori Pubblici del Senato a marzo 2015 sul disegno di legge delega per il recepimento delle nuove direttive in materia di appalti. |
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Audizione in Commissione Lavori Pubblici del Senato ad aprile 2019 in merito ai profili applicativi del codice dei contratti pubblici |
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Audizione in Commissioni riunite Affari costituzionali e Ambiente della Camera a giugno 2021 sul decreto “semplificazioni-bis” (dl n. 77/2021) |
4
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Audizione in Commissione Lavori Pubblici del Senato a ottobre 2021 sul disegno di legge delega in materia di contratti pubblici. |
Appalto integrato
La Fondazione Inarcassa è contraria al ricorso all’appalto integrato che prevede l’affidamento congiunto della progettazione e dell’esecuzione dei lavori in capo ad unico soggetto. E’ un istituto che, di fatto, elimina la terzietà del progettista, unica figura di garanzia ai fini della trasparenza delle procedure. L’appalto integrato non riduce i tempi di realizzazione delle opere, né i costi a carico della pubblica amministrazione.
Azioni
1
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Audizione in Commissione Lavori Pubblici del Senato a ottobre 2021 sul disegno di legge delega in materia di contratti pubblici. |
Superbonus
I benefici fiscali a favore dei soggetti che promuovo interventi di riduzione del rischio sismico ed efficientamento energetico restano una grande opportunità per la messa in sicurezza del patrimonio abitativo ed edilizio e per la crescita economica del comparto dell’edilizia e dell’indotto legato alla progettazione.
Azioni
1
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Audizione sul disegno di legge di conversione del decreto “sisma” (dl n. 123/2019) a novembre 2019 in Commissione Ambiente della Camera |
2
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Audizione in Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria a ottobre 2020 in merito all’applicazione delle misure di superbonus introdotte dal decreto legge 34/2020. |
3
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Contributo alla consultazione promossa dal MISE a dicembre 2020 su STREPIN 2020 |
Tutela della professione
La Fondazione Inarcassa promuove ogni utile strumento a tutela della categoria degli architetti e ingegneri liberi professionisti. Il protrarsi della crisi pandemica ha messo in evidenza le carenze del nostro ordinamento rispetto alle politiche di assistenza a favore dei liberi professionisti. Laddove la libera professione rappresenta una scelta consapevole vanno rafforzate le politiche a sostegno della categoria anche al fine di correggere quei disequilibri che tutt’oggi permangono rispetto alla gamma di protezione sociale di cui godono i lavoratori dipendenti.
Azioni
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Audizione in Commissione Bilancio del Senato a marzo 2020 sul disegno di legge di conversione del decreto “Cura Italia” (dl n. 18/2020) |
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Audizione in Commissione riunite Finanze e Attività Produttive ad aprile 2020 sul disegno di legge di conversione del decreto “Liquidità” (dl n. 23/2020). |
3
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Audizione in Commissione Giustizia del Senato a marzo 2021 sul disegno di legge “malattia liberi professionisti” (S. 1474) |
4
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Audizione in Commissione Politiche dell’Unione europea del Senato a maggio 2021 sul disegno di legge europea 2019-2020 (S. 2169) |
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Contributo alle nuove Linee Guida Anac sugli affidamenti in house a marzo 2021 |
Consulenti tecnici d’ ufficio
La Fondazione Inarcassa è attenta a promuovere la valorizzazione e riqualificazione dei CTU, figure fondamentali a presidio del buon andamento della giustizia. L’attività di interlocuzione portata avanti dalla Fondazione con il Ministero della Giustizia ha offerto l’opportunità di sensibilizzare il decisore pubblico su due temi: formazione e organizzazione professionale, e aggiornamento del sistema tariffario.
Azioni
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Interlocuzioni con il Ministero della Giustizia a partire da giugno 2021. |
Ruolo della PA e centrali di progettazione
Il ruolo dello stato deve essere volto a favorire l’economia sociale di mercato evitando di creare strutture accentrate e monopolistiche che limitano la concorrenza nell’aggiudicazione dei servizi di architettura e ingegneria. Fondazione Inarcassa esprime una posizione contraria al rafforzamento delle centrali di progettazione, le quali devono limitarsi a ruoli di gestione e impostazioni di progetti.
Azioni
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Audizione in Commissione Lavori Pubblici del Senato a ottobre 2021 sul disegno di legge delega in materia di contratti pubblici (S. 2330). |
Livelli di progettazione
La riduzione dei livelli di progettazione, come, ad esempio, prospettato nella delega al governo sul codice dei contratti pubblici, pregiudica la qualità della stessa. Occorre vigilare sul comportamento della PA, che in forza dell’art. 23 comma 4 del D.Lgs 50/2016, omette uno o entrambi i livelli di progettazione anche quando la specifica tipologia dell’opera e la dimensione dell’intervento non lo consentirebbero.
Azioni
1
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Audizione in Commissione Lavori Pubblici del Senato a ottobre 2021 sul disegno di legge delega in materia di contratti pubblici (S. 2330). |
Criteri di aggiudicazione
La concorrenza nel mercato dei servizi di architettura e ingegneria deve basarsi sulla qualità e non sul prezzo. La qualità della progettazione è la base per determinare il raggiungimento degli obiettivi richiesti in una opera pubblica, nonché il criterio che consente un risparmio effettivo alla PA. Fondazione Inarcassa, in continuità con quanto già indicato dall’Anac nella linee Guida n. 2, considera necessario imporre l’obbligo di utilizzo di formule che disincentivino la competizione sul prezzo. E’ l’offerta economicamente più vantaggiosa il criterio che meglio risponde all’esigenza di coniugare l’aspetto tecnico e la componente prezzo nell’aggiudicazione dei servizi tecnici.
Azioni
1
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Audizione in Commissione Lavori Pubblici del Senato a ottobre 2021 sul disegno di legge delega in materia di contratti pubblici (S. 2330). |