Vergogna n. 4
Aprile 2014
… siamo alla quarta, e non si finisce mai di imparare.
Circa venti giorni fa, ci era stato segnalato da un collega il caso dell’ASL di CREMONA, ancora in Lombardia dunque, ma risultando l’incarico già assegnato con delibera definitiva avevamo deciso che saremo intervenuti ex post, dopo aver controllato, oltre la procedura, anche l’attività.
Ora, scopriamo, quasi casualmente, che dopo aver assunto un deliberazione definitiva d’incarico, 5 marzo, peraltro dopo mesi dall’espletamento della procedura ad evidenza pubblica, ottobre 2013, la dott.ssa Pierina GHILARDI R.U.P., palesemente impreparato a svolgere questo ruolo, dopo aver dichiarato in occasione della delibera definitiva l’offerta vincitrice “congrua”, decide di attivare la procedura di “verifica delle offerte anomale”.
Stiamo parlando di due incarichi di redazione dell’attestato di prestazione energetica (APE) di alcuni fabbricati dell’Asl di Cremona e dell’Azienda Ospedaliera di Desenzano (CIG 5462626D91).
Clicca QUI per prendere visione dell’avviso e della relativa documentazione.
Considerato che la procedura, con questa nuova attività si è evidentemente riaperta, la Fondazione anche in questo caso interviene, tempestivamente e con forza, per difendere la dignità e l’orgoglio degli architetti e degli ingegneri liberi professionisti.
QUI la lettera già inoltrata alla competente A.S.L. con la quale la Fondazione invita l’Amministrazione a ritirare in autotutela l’avviso pubblico e a volere procedere secondo quanto stabilito al riguardo dal d. lgs.vo n. 163/06, e dal D.P.R. n. 207/10, ovvero mediante procedure trasparenti e non discriminatorie, nelle quali sia preventivamente indicato il prezzo posto a base d’asta, prezzo che dovrà essere comunque congruo con la natura, specie e quantità delle prestazioni oggetto di affidamento, così da non mortificare la dignità della prestazione e gli interessi dei professionisti potenzialmente interessati alla commessa.
Vi terremo come sempre costantemente aggiornati sugli sviluppi!!!
basta con R.U.P. impreparati che non conoscono le regole
ma soprattutto non capiscono quali sono
i veri interessi delle Amministrazioni