Immobili vetusti e vulnerabili in un Paese ad alto rischio idrogeologico dove terremoti e alluvioni costano alla collettività sei miliardi di euro all’anno. Un problema che affligge la maggior parte dei fabbricati residenziali in Italia e per il quale servirebbe un “grande censimento” per classificare e digitalizzare le informazioni relative alla sicurezza e alla prevenzione
Per questo Fondazione Inarcassa ha organizzato l’evento “Tutelare il patrimonio edilizio italiano, Prevenire le emergenze e programmare gli interventi: il ruolo del fascicolo del fabbricato” in occasione del SAIE Bologna 2024.
Con la moderazione del giornalista Rai, Roberto Inciocchi, l’evento ha visto gli interventi di:
- Galeazzo Bignami, Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti;
- Erica Mazzetti, membro dell’VIII Commissione Ambiente della Camera dei deputati;
- Arturo Scotto, membro della X Commissione Lavoro Pubblico e Privato della Camera dei deputati;
- Luigi Ferrara, Capo del Dipartimento Casa Italia;
- Andrea De Maio, Presidente della Fondazione Inarcassa;
- Andrea Gnudi, Presidente dell’Ordine Degli Ingegneri Bologna;
- Marco Filippucci, Presidente dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Bologna;
- Fabrizio Mauceri, esperto assicurativo;
- Massimiliano Manuzzi, responsabile delle Relazioni sindacali ed Enti bilaterali del Settore Costruzioni Legacoop Produzione e Servizi;
- STUDIO KR e ASSOCIATI SRL Giovanni Kisslinger, Presidente della Consulta Interregionale OICE ;
- Riccardo Ciciriello, esperto IT Edilizia
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