SINTESI MONITORAGGIO LEGISLATIVO 8-19 luglio 2013
Luglio 2013
1. E’ stato approvato in via definitiva il disegno di Legge 21 maggio 2013, n. 54, recante interventi urgenti in tema di sospensione dell’imposta municipale propria, di rifinanziamento di ammortizzatori sociali in deroga, di proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le pubbliche amministrazioni e di eliminazione degli stipendi dei parlamentari membri del Governo”.
In particolare, si dispone la sospensione, per l’anno 2013, del versamento della prima rata dell’IMU per alcune categorie di immobili. In caso di mancata adozione della riforma ad hoc entro il 31 agosto 2013, continuerà ad applicarsi però la disciplina vigente in materia d’imposizione fiscale del patrimonio immobiliare e a tal fine il termine di versamento della prima rata dell’IMU è fissato al 16 settembre.
Viene stabilito, inoltre, il divieto di cumulo per i membri del Governo del trattamento stipendiale spettante in quanto componenti dell’Esecutivo con l’indennità parlamentare. La Camera ha specificato che l’intervento riguarda anche i Vice Ministri e ha esteso il divieto di cumulo ai membri del Governo non parlamentari.
Si dispone, infine, un incremento pari a 715 milioni di euro del finanziamento per il 2013 degli ammortizzatori sociali in deroga prevedendo che l’INPS effettui un monitoraggio della spesa.
2. E’ stato assegnato alle Commissioni Riunite Affari Costituzionali e Bilancio la Conversione in legge del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia.
In particolare è stato approvato un emendamento all’art.31 che riduce il periodo di validità del Durc (documento unico di regolarità contributiva) negli appalti pubblici. Il Durc vale oggi 90 giorni, l’allungamento ci sarà, ma solo fino a 120 giorni, e non i 180 del testo originario. In cambio, però, l’allungamento da 90 a 120 giorni, sarà valido anche per i lavori privati ma solo fino al 31 dicembre 2014
Le norme di semplificazione dell’articolo 31 sono state inoltre estese anche ai casi dove il Durc è richiesto «ai fini della fruizione dei benefici normativi e contributivi in materia di lavoro e legislazione sociale», e «per finanziamenti e sovvenzioni previsti dalla normativa comunitaria, statale e regionale».
Inoltre con l’emendamento all’art.50 si ripristina la formulazione originaria contenuta nella primissima versione del Decreto Fare, ed è stata quindi cancellata la solidarietà negli appalti tra committente e appaltatore sia per l’Iva che per le ritenute.