Sintesi di monitoraggio legislativo dell’11 ottobre 2014
Ottobre 2014
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NOTA POLITICA
Si intensifica il lavoro del Governo per la predisposizione della legge di Stabilità per il 2015. Le ultime stime parlano di una manovra da 24 miliardi, di cui 11,5 miliardi (come previsto nella Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza) andranno ad alimentare il deficit, senza però sforare il tetto del 3%. Il Governo assicura che non ci saranno nuove tasse e il resto della manovra sarà coperta da tagli e razionalizzazione di spesa a ministeri ed enti locali. Il Governo sta lavorando poi a diverse ipotesi: un aumento dell’IVA o l’anticipo del TFR in busta paga. Questa soluzione avrebbe il vantaggio anche di garantire un incasso per lo Stato da 3 a 6 miliardi di euro, derivanti dall’anticipo delle imposte sul TFR che dovrebbero versare i lavoratori. Invece dall’Unione europea non è arrivata l’autorizzazione ad estendere il meccanismo del reverse charge ad altri settori di servizi alle imprese. Le risorse da reperire: 7 miliardi per il bonus IRPEF, 2 miliardi per garantire gli sgravi alle imprese sul costo del lavoro (ma si sta ragionando anche sull’ipotesi di riduzione dell’Irap); un miliardo per allentare il patto di stabilità dei comuni; 1,5 miliardi per sostenere i nuovi ammortizzatori sociali.
La nuova Legge di stabilità dovrà essere presentata a Bruxelles, che dovrebbe valutarla entro il 15/30 novembre. Ma sussiste anche la possibilità che la Commissione possa pronunciarsi prima, in caso dovesse identificare gravi problemi di difformità rispetto alle raccomandazioni Ue o al Patto europeo di stabilità e crescita.
Intanto la nuova Commissione stenta a decollare. Il Parlamento europeo ha bocciato la candidata slovena alla vicepresidenza, mentre solo un accordo tra i popolari del Ppe e i socialisti di S&D ha consentito il via libera ad altri quattro candidati considerati in bilico.
Sul fronte interno il Premier Renzi ha dovuto porre la questione di fiducia al Senato per sbloccare la riforma sul mercato del lavoro. Anche sul decreto-legge “Sblocca Italia” sono molti i rilievi critici avanzati non solo dall’opposizione su una serie di norme in materia ambientale. A rilento prosegue il cammino della riforma della Costituzione (ferma alla Camera) e della legge elettorale (di cui il Senato da marzo non ha mai iniziato l’esame). Anche la Riforma della pubblica amministrazione non terminerà il suo iter prima della fine dell’anno.
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DALLE ISTITUZIONI
Schema dlg semplificazioni fiscali – bis: esame
Il Governo attende il parere del Parlamento per varare il decreto legislativo recante disposizioni in materia di semplificazione fiscale e dichiarazione dei redditi precompilata.
Spese di vitto e alloggio dei professionisti
Dal periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2015 le prestazioni alberghiere e di somministrazioni di alimenti e bevande acquistate direttamente dal committente non costituiscono compensi in natura per il professionista che ne usufruisce. Pertanto, il professionista non dovrà più “riaddebitare” in fattura tali spese al committente e non dovrà più operare la deduzione del relativo ammontare quale componente di costo deducibile dal proprio reddito di lavoro autonomo. A legislazione vigente le spese di vitto e alloggio sostenute dal committente per conto del professionista vengono fatturate e quindi da quest’ultimo integralmente dedotte.
Spese di rappresentanza
Si introduce la possibilità di applicare l’IVA sulle spese per omaggi di costo unitario non superiore a 50 euro. Fino ad oggi le spese per gli omaggi di valore unitario non superiore a 50 euro sono interamente deducibili ai fini delle imposte sui redditi. Ai fini IVA, invece, la detrazione dell’imposta è ammessa solo per gli omaggi di valore inferiore a 25,82 euro.
Responsabilità solidale fiscale negli appalti
Riprendendo le richieste delle Commissioni parlamentari si introduce una norma intesa a superare la vigente disciplina della responsabilità solidale fiscale negli appalti.
Viene abrogato l’articolo 35, commi 28, 28-bis e 28-ter del d.l. n. 223 del 2006 che ha introdotto, per gli appalti di opere o di servizi, la responsabilità solidale dell’appaltatore con il subappaltatore, nei limiti dell’ammontare del corrispettivo dovuto, del versamento all’erario delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente.
Il comma 2 prevede che il committente convenuto in giudizio per il pagamento unitamente all’appaltatore (come previsto dall’art. 29 del dlg n. 276 del 2003) e con gli eventuali ulteriori subappaltatori, qualora abbia eseguito il pagamento ai lavoratori dei trattamenti retributivi, sia tenuto, ove previsto, ad assolvere gli obblighi del sostituto di imposto ai sensi del DPR n. 600 del 1973, compreso il versamento delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente.
Dichiarazione precompilata
Si introduce in via sperimentale, a partire dall’anno 2015, con riferimento ai redditi prodotti nel 2014, la dichiarazione dei redditi “precompilata” da parte dell’Agenzia delle Entrate. La dichiarazione precompilata viene messa a disposizione dei lavoratori dipendenti e assimilati e dei pensionati (circa 30 milioni di contribuenti) che hanno i requisiti per presentare il modello 730.
Per la sua elaborazione, l’Agenzia delle Entrate utilizza le informazioni disponibili in Anagrafe tributaria, i dati trasmessi da parte di soggetti terzi (ad esempio banche, assicurazioni ed enti previdenziali) e i dati contenuti nelle certificazioni rilasciate dai sostituti d’imposta con riferimento ai redditi di lavoro dipendente e assimilati, ai redditi da pensione e ai redditi diversi. Per consentire il rispetto dei tempi di precompilazione, si anticipa al 28 febbraio il termine (attualmente 30 aprile) per la trasmissione all’Agenzia delle entrate dei dati relativi ad alcuni oneri deducibili e detraibili sostenuti nell’anno precedente, quali interessi passivi sui mutui, premi assicurativi, contributi previdenziali, previdenza complementare, ed al 7 marzo quello per la trasmissione all’Agenzia delle Entrate dei CUD da parte dei sostituti.
Si armonizzano, poi, i termini di presentazione, consegna ai contribuenti e trasmissione della dichiarazione, unificati al 7 luglio.
Società tra professionisti
Presente nella prima versione del testo l’articolo sulle società tra professionisti è stato cassato.
Le altre semplificazioni per le persone fisiche riguardano: dichiarazione di successione; riqualificazione energetica degli edifici; procedura semplificata per i rimborsi Iva; rimborso dei crediti d’imposta e degli interessi in conto fiscale; compensazione dei rimborsi da assistenza e compensi dei sostituti d’imposta mediante l’utilizzo della delega di versamento F24 (artt. 12-15).
Le semplificazioni per le società riguardano: razionalizzazione comunicazioni dell’esercizio di opzione; razionalizzazione modalità presentazione e termini versamento per operazioni straordinarie di società di persone; semplificazioni delle dichiarazioni delle società o enti che non hanno la sede legale o amministrativa nel territorio dello Stato; Periodo di osservazione per l’applicazione della discplina sulle società in perdita sistematica; comunicazione delle operazioni intercorse con Paesi black list; richiesta di autorizzazione per effettuare operazioni intracomunitarie; semplificazione elenchi instrastat servizi; termini di presentazione della denuncia dei premi incassati dagli operatori esteri (Artt. 16-25).
Senato – Ddl 1428 e abb. – Jobs Act: sì alla fiducia
Il Senato ha dato il via libera al Jobs Act, votando la fiducia posta dal Governo sul provvedimento. Il provvedimento, che deve essere approvato anche dalla Camera, affida al Governo il compito di rivedere una serie di aspetti del mercato del lavoro (testo approvato).
Ammortizzatori
Il maxiemendamento conferma l’universalizzazione degli ammortizzatori: la nuova Aspi sarà estesa ai collaboratori, e i trattamenti vengono rapportati alla storia contributiva del lavoratore. Le integrazioni salariali, invece, in costanza di rapporto di impiego, non saranno più utilizzate in caso di cessazione di attività aziendale o di un ramo di essa.
Contratto a tutele crescenti
Il Governo dovrà promuovere in coerenza con le indicazioni europee, il contratto a tempo indeterminato come forma privilegiata di contratto di lavoro rendendolo più conveniente rispetto agli altri tipi di contratto in termini di oneri diretti e indiretti.
Maternità
Prevista l’introduzione a carattere universale dell’indennità di maternità, e quindi anche a chi versa contributi a gestione separata.
Incentivi
Confermato il riordino complessivo degli incentivi alle assunzioni, all’autoimpiego e autoimprenditorialità; e si istituisce l’Agenzia nazionale per l’occupazione con lo scopo di rafforzare le politiche attive.
Previsto il rilancio del contratto di ricollocazione per aiutare l’intermediazione tra domanda e offerta; il centro per l’impiego o l’agenzia del lavoro privata verranno remunerate in base ai risultati occupazionali raggiunti.
Confermata la stesura di un codice semplificato del lavoro, con un riordino fino alla possibile soppressione delle forme contrattuali più precarie.
Prevista la possibilità di sperimentare il compenso orario minimo.
CdM: Modifiche al Codice Antimafia
Nella seduta del 6 ottobre il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva, il decreto legislativo contenente ulteriori disposizioni integrative e correttive Codice delle leggi antimafia. In particolare si modifica il Codice Antimafia nella parte concernente i controlli amministrativi sugli appalti e su concessioni, erogazioni e finanziamenti pubblici; il provvedimento semplifica alcuni passaggi della procedura, eliminando oneri amministrativi superflui, come ad esempio gli accertamenti a carico dei figli minori e semplificando alcuni termini procedimentali per il rilascio della documentazione antimafia, specie nei casi di urgenza.
Viene, inoltre, semplificata la norma sulla competenza territoriale. Con l’approvazione del decreto legislativo sarà esclusivamente competente al rilascio della documentazione antimafia il prefetto del luogo ove ha sede l’operatore economico, a tutto vantaggio della completezza, dell’efficacia e dell’approfondimento dei riscontri informativi.
L’intervento normativo troverà il suo completamento con la prossima pubblicazione del regolamento sul funzionamento della Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia, che ha recentemente concluso il suo iter formativo.
MIT: programma delle infrastrutture strategiche
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, con lettera pervenuta in data 3 ottobre 2014, ha trasmesso il programma delle infrastrutture strategiche, aggiornato al mese di settembre 2014, predisposto ai sensi dell’articolo 1 della legge 21 dicembre 2001, n. 443 (Doc. LVII, n. 2-bis – Allegato III)
Politiche UE-ANAC: protocollo appalti
Il Capo Dipartimento Politiche Europee, Diana Agosti, e il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, hanno firmato un Protocollo d’intesa per avviare una collaborazione stabile in tema di Appalti Pubblici.
L’accordo prevede la gestione congiunta – da parte del Dipartimento e dell’Autorità – delle attività connesse alla Presidenza italiana del Public Procurement Network (PPN, partita il 1 luglio scorso), la rete europea per gli appalti pubblici creata per favorire la cooperazione informale tra le amministrazioni nazionali competenti in materia per scambio di informazioni e best practice. Il Protocollo, inoltre, sancisce la collaborazione nella fase di esame dei progetti di atti legislativi dell’Unione Europea e nella fase di trasposizione degli stessi nell’ordinamento nazionale, con particolare riferimento all’attività di recepimento delle nuove direttive in materia di appalti pubblici e concessioni.
Lavoro: Bonus occupazionale Garanzia giovani
È stato pubblicato sul sito del Ministero del lavoro e sul sito di Garanzia Giovani il Decreto Direttoriale 1079\SegrDG\2014 dell’8 agosto 2014, che regola l’intervento “Bonus Occupazionale” in attuazione della Iniziativa Occupazione Giovani di competenza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
I datori di lavoro che vogliono richiedere l’ammissione all’incentivo devono inoltrare domanda all’Inps, indicando: il lavoratore assunto o che potrebbe esserlo (a tempo determinato o indeterminato); ovvero la trasformazione di un rapporto di lavoro a termine in uno a tempo indeterminato; la regione e la provincia dove si esegue la prestazione lavorativa. La domanda deve essere inviata esclusivamente attraverso i servizi online, usando il modulo “GAGI”, disponibile all’interno dell’applicazione “DiResCo – Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente”.
Con circolare 118 del 3 ottobre 2014 l’INPS fornisce chiarimenti sulle condizioni per ottenere l’incentivo, le tipologie di rapporto di lavoro ammesse, la misura dell’incentivo, gli adempimenti dei datori di lavoro.
I datori di lavoro che vogliono richiedere l’ammissione all’incentivo devono inoltrare domanda all’Inps, indicando: il lavoratore assunto o che potrebbe esserlo (a tempo determinato o indeterminato); ovvero la trasformazione di un rapporto di lavoro a termine in uno a tempo indeterminato; la regione e la provincia dove si esegue la prestazione lavorativa. La domanda deve essere inviata esclusivamente attraverso i servizi online, usando il modulo “GAGI”.
Agenzia Demanio: #terrevive, entro ottobre vendita di terreni agricoli
Sono previsti entro ottobre i primi bandi di vendita di terreni agricoli pubblici legati a #terrevive, l’iniziativa lanciata dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali per rilanciare l’utilizzo agricolo dei terreni e favorire la giovane imprenditoria del settore.
L’Agenzia del Demanio ha infatti individuato terreni di proprietà dello Stato e degli Enti pubblici su tutto il territorio nazionale, che saranno immessi a breve sul mercato per essere venduti o affittati: questa prima tranche di bandi riguarderà la vendita di terreni con valore superiore ai 100.000 euro. Gli avvisi d’ asta saranno pubblicati su questo sito nella sezione Gare, Aste e Avvisi.
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DALLA RETE
Lavoratori autonomi – Accertamento imposte sui redditi
Corte costituzionale – sentenza n. 228 del 24.9-6.10.2014: dichiara l’illegittimità costituzionale della legge finanziaria 2005, che ha esteso ai lavoratori autonomi l’ambito operativo della presunzione in base alla quale le somme prelevate dal conto corrente (così come quelle su questo versate) costituiscono compensi assoggettabili a tassazione, se non sono annotate nelle scritture contabili e se non sono indicati i soggetti beneficiari dei pagamenti.
INU: documento consultazione Agenda urbana
Contributo dell’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) (Il documento) alla consultazione pubblica della Commissione Europea “Contribuire a configurare la futura Agenda Urbana dell’UE”.
ADEPP: materiali convegno Napoli
Slides, PowerPoint, video, lettere ed interventi lanciati dal palco del convengo organizzato da AdEPP ed Eurelpro a Napoli .
IT Esperienza italiana Bolstering the business of Liberal Professions
Intervento Ass Simoncini per convegno di Napoli del 4 ottobre
giovani professionisti calabria
ANAC: bando affidamento contratti – consultazione
É aperta fino al 20 novembre 2014 la consultazione dell’Autorità anticorruzione sul Bando-tipo per l’affidamento di contratti pubblici di servizi e forniture
Modulo per l’invio delle osservazioni
CGIL: Appalti, serve cambio sostanziale
Riduzione del numero delle stazioni appaltanti e delle centrali di spesa; lotta al massimo ribasso; individuazione di una ‘dimensione sociale’ della riforma del codice appalti; applicazione del contratto ‘prevalente’ contro il ‘Far West’; una legge di iniziativa popolare che dia garanzie ai lavoratori impiegati nelle filiere degli appalti. Questi in estrema sintesi i punti centrali della proposta della Cgil per “determinare un cambio sostanziale in tema di appalti”, elencati dal segretario confederale, Franco Martini, nel corso del seminario ‘Direttive europee in materia di appalti pubblici’ promosso dal sindacato alla presenza, tra gli altri, del numero uno di corso d’Italia, Susanna Camusso, e del presidente dell’Autorità anticorruzione, Raffaele Cantone.
Un tema, quello al centro dell’iniziativa della Cgil, che rientra appieno nel dibattito sulla riforma del mercato del lavoro: “Se la sfida che ci viene lanciata con la riforma del mercato del lavoro – ha precisato Martini – è definire una nuova politica del lavoro fondata sulla parità dei diritti, sulla qualità del lavoro e su una maggiore certezza di prospettive occupazionali, tutto ciò non può prescindere da un salto di qualità nella politica degli appalti”. Questi ultimi, infatti, “sono prevalentemente sinonimo di destrutturazione del ciclo produttivo, di sfruttamento del lavoro, di assenza di diritti, di inquinamento dell’economia. Sarebbe impensabile riformare il lavoro in Italia, senza imporre una diversa politica degli appalti e per questo ci siamo attrezzati di proposte”.
Un seminario promosso dal sindacato nella fase di recepimento delle direttive europee in materia. Questione, ha spiegato il segretario confederale Cgil nella sua relazione introduttiva, “non indifferente come avverrà, se dobbiamo e vogliamo cambiare verso alla politica degli appalti”. Unitariamente il sindacato ha giudicato positivamente l’obiettivo di ridefinire un corpo normativo aggiornato, armonizzato con l’Europa ed ispirato a regole di trasparenza e qualità. “Più nello specifico – ha aggiunto Martini – abbiamo condiviso la scelta di procedere ad una revisione complessiva del Codice dei contratti pubblici attraverso un disegno di legge, bloccando il proliferare della decretazione, che negli ultimi anni ha introdotto più di 150 modificazioni al Codice e al Regolamento, producendo una disarticolazione assolutamente funzionale al tentativo di aggirare regole e normative”.
Da qui le proposte del sindacato, come la riduzione del numero delle stazioni appaltanti e delle centrali di spesa. “Attualmente – ha motivato il sindacalista Cgil – abbiamo oltre 30 mila stazioni appaltanti ed altrettanti centri di spesa. Il sistema degli appalti si trova quindi letteralmente imprigionato dentro inesorabili sabbie mobili”. Semplificare le procedure è quindi cruciale non solo per sburocratizzare “ma anche al fine di esercitare un controllo sui finanziamenti pubblici e sulla qualità della spesa, richiamando alla propria responsabilità la stessa Pa”. Così come nelle idee del sindacato c’è la lotta al massimo ribasso, “a favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa”, e la sfida per una “dimensione sociale” della riforma. Ovvero, ha spiegato Martini, “tutti quegli aspetti che riguardano il coinvolgimento delle parti sociali e le condizioni economiche ed occupazionali degli addetti. In particolare, le cosiddette clausole sociali, decisamente bersagliate dallo spirito liberista che ha attraversato in queste stagioni sia la produzione legislativa, che la contrattazione”.
Ultimo punto, ma centrale nelle proposte del sindacato, l’individuazione del contratto da applicare. “Ormai ci troviamo in presenza di un vero e proprio Far West – ha detto il sindacalista -, dove il contratto che si applica risponde esclusivamente all’obiettivo della riduzione dei costi del lavoro, o meglio, del salario, generando un fenomeno dumping tra le imprese, che va a penalizzare quelle che hanno scelto di non oltrepassare la frontiera della legalità”. La Cgil propone quindi “che venga introdotta una norma che disponga alle stazioni appaltanti di indicare con certezza, in relazione alla categoria prevalente e già in fase di bando di gara, quale sia il contratto da applicare”.
Quattro punti che sono però solo alcuni dei titoli “delle tante osservazioni fatte dai sindacati, quelle che potrebbero essere definiti i pilastri portanti di un codice degli appalti più moderno, efficace e finalizzato a rendere stabile e qualificata l’occupazione”. Il tutto nella consapevolezza che il punto dirimente rimane la “frontiera della legalità e della lotta alla penetrazione malavitosa nell’economia”. Anche per questo, il lavoro della Cgil sugli appalti è parte della campagna che il sindacato guidato da Susanna Camusso ha lanciato sulla legalità (“Legalità: una svolta per tutte”) e sulla Pa (“Riformo IO! Per una Pubblica Amministrazione al servizio del cittadino”). Infine Martini ha fatto sapere che la Cgil avanzerà una proposta di legge di iniziativa popolare in materia di garanzia dei trattamenti dei lavoratori impiegati nelle filiere degli appalti pubblici e privati. “Lo scopo è di ripristinare una piena garanzia di trattamenti dei lavoratori, attraverso la responsabilità in solido del committente, modificando, quindi, la norma della Fornero che era intervenuta negativamente in materia”, ha concluso.
CNEL: Rapporto mercato del lavoro 2013-2014
Il tasso di disoccupazione è giunto a superare il 30% nel 2013, senza peraltro mostrare segnali di rallentamento nella prima parte del 2014. I progressi per il mercato del lavoro italiano non potranno che essere molto graduali. Sono alcune delle considerazioni che si legga nel Rapporto sul mercato del lavoro 2014 realizzato dal Cnel.
Rapporto MERCATO DEL LAVORO 2014.zip
In una lettera inviata al Presidente del CNEL Antonio Marzano, Armando Zambrano, Presidente del Consiglio Nazionale Ingegneri, lamenta il mancato coinvolgimento dei rappresentati dei professionisti tecnici italiani nel Convegno di presentazione del “Rapporto sul Mercato del lavoro 2013-14”.
Il Consiglio Nazionale ricorda come il Comitato economico sociale europeo, lo scorso 25 marzo, nel parere sul “Ruolo e futuro delle libere professioni nella società civile europea del 2020” affermi che “le libere professioni racchiudono un notevole potenziale di crescita per l’occupazione e il PIL” e che “il settore delle libere professioni riveste una cruciale importanza per le opportunità occupazionali offerte ai giovani che scelgono un futuro di libera imprenditorialità e investimento nelle proprie conoscenze”. Questo testimonia il fatto che anche nell’ambito delle istituzioni europee è ormai mutato l’atteggiamento nei confronti delle professioni.
“Una consapevolezza che, invece – afferma Zambrano – sembra latitare nelle istituzioni italiane se anche il CNEL, nel presentare il ‘Rapporto sul Mercato del lavoro 2013-2014’, omette di considerare i rappresentanti del sistema professionale come soggetti con i quali dibatterne, ritenendo, evidentemente, le rappresentanze sindacali e datoriali esaustive del complesso mondo del lavoro. Eppure l’universo delle professioni assorbe oltre 5 milioni di lavoratori e rappresenta il 16% del Pil. Non a caso i suoi rappresentanti siedono all’interno dello stesso Consiglio del CNEL”.
“Si tratta di una omissione incomprensibile – conclude Zambrano – soprattutto da parte di una istituzione nota per studiare le modifiche attuali della società italiana, dove il ruolo delle professioni è in forte crescita. Dispiace che il CNEL non colga quanto sia importante svolgere quel delicato ruolo di innovazione e di raccordo tra tutto il mondo produttivo e le istituzioni. Ruolo che le professioni hanno sempre difeso, non ricavandone quasi mai, come in questo caso, idoneo riconoscimento”.
I-COM-Cittalia: I rapporto tra Comuni e imprese
I rapporti tra amministrazioni locali e imprese sono spesso immaginati (e talvolta purtroppo lo sono) come relazioni conflittuali, dove il guadagno di una delle due parti debba avvenire a scapito dell’altra (in un gioco a somma zero, per non dire a somma negativa nelle situazioni di maggiore scontro). Questo studio intende portare all’attenzione come, attraverso procedure e regole disegnate e attuate in maniera corretta, sia possibile che il gioco tra amministrazioni locali e imprese diventi più spesso di quanto accada oggi a somma positiva, cioè a beneficio di entrambe e parti e in ultima istanza dei cittadini degli 8.057 Comuni italiani.
Corte dei conti: interventi barriere architettoniche- indagine
L’indagine si è occupata dei finanziamenti pubblici predisposti sul capitolo 7344 dello stato di previsione della spesa del Ministero delle infrastrutture e trasporti (MIT) per la realizzazione, da parte di organi, enti e strutture pubbliche, di opere dirette ad eliminare e/o a superare le barriere architettoniche. I risultati di questo lavoro, riferiti agli anni dal 2008 in poi, hanno posto in evidenza la notevole importanza che una numerosa ed articolata normativa riconosce al problema del superamento delle barriere e alla tutela delle disabilità, ma hanno altresì evidenziato la limitazione dei fondi a ciò destinati, sia in valore assoluto, sia con la loro costante riduzione nel corso degli anni, fino a giungere al completo azzeramento dal 2010 – 2011.
Testo della delibera n. 10/2014/G e documenti allegati
Fisco Oggi: risposte a quesiti
L’adesione ai “nuovi minimi” va comunicata
Detrazione Irpef per lavori condominiali
È contestabile la deducibilità Iva se non ci sono né fatture né registro
Ristrutturazione balconi e bonus mobili
Confindustria: giornata dell’education
Il Paese ha bisogno di “una scossa educativa” nella scuola anche perché il 40% della disoccupazione giovanile “dipende dal mancato collegamento tra scuola e lavoro e dal basso orientamento scolastico”. Lo ha detto il vice presidente di Confindustria per l’Education, Ivan Lo Bello, aprendo la 1° Giornata Nazionale dell’Education organizzata da Confindustria.
Nel corso dell’evento sono state presentate le 100 proposte per la riforma del sistema educativo. Quattro le “leve di cambiamento”: merito, valutazione, scuola-lavoro, innovazione.
ANAS: Albo Prestatori di servizi professionali tecnici
L’Anas ha reso pubblico il Bando per la formazione dell’Albo di Prestatori di servizi professionali tecnici per l’affidamento di incarichi di importo inferiore ai 100mila euro.
INPS: Prestiti ai pensionati: nuovi tassi
Con messaggio 7415 del 2 ottobre 2014 l’Inps rende noti i nuovi tassi soglia Taeg applicati ai prestiti da richiedere con cessione del quinto della pensione.
La variazione è determinata dai tassi effettivi globali medi (Tegm) praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari in vigore dal 1° ottobre al 31 dicembre 2014, indicati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del Tesoro.
IVA e compensi professionisti
Giuseppe Vanni, Iva: come e a chi vanno corrisposti i compensi in caso di decesso di professionista prima che fosse emessa la fattura?
Che fare del TFR
Articolo di Roberta Castellarin e Paola Valentini estratto da “Milano Finanza” del 4/10/2014.