Sintesi di monitoraggio legislativo del 7 novembre 2014
Novembre 2014
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DALLE ISTITUZIONI
Camera – Ddl 2679-bis – Legge stabilità 2015: discussione
É iniziato, in Commissione bilancio della Camera, l’esame in sede referente dei disegni di legge di stabilità 2015 e bilancio 2015. Sinteticamente le norme di maggior interesse:
Lavoro – previdenza
Con riguardo alle politiche per l’occupazione, in primo luogo, viene costituito un fondo con una dotazione di 2 miliardi di euro a decorrere dall’anno 2015 per la copertura degli oneri derivanti dall’attuazione del disegno di legge delega in materia di lavoro (cosiddetto Jobs Act) all’esame del Parlamento (articolo 11).
Viene introdotto, inoltre, uno sgravio contributivo per le assunzioni con contratto a tempo indeterminato (articolo 12). In particolare, lo sgravio riguarda i contratti a tempo indeterminato relativi a nuove assunzioni decorrenti dal 1° gennaio 2015 e stipulati entro il 31 dicembre 2015, e consiste nell’esonero dal versamento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro (ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche e con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL), nel limite massimo di un importo di esonero pari a 8.060 euro su base annua, per un periodo massimo di trentasei mesi. Il beneficio, non cumulabile con altri sgravi contributivi previsti dalla normativa vigente, non è riconosciuto nel settore agricolo, per i contratti di apprendistato e nel settore del lavoro domestico. Alla copertura degli oneri si provvede utilizzando un miliardo di euro per ciascuna annualità 2015, 2016 e 2017 e 500.000 euro per il 2018 a valere sulle risorse del Fondo di rotazione per l’attuazione delle politiche comunitarie.
Fisco
Per quanto concerne la materia fiscale, è previsto un incremento del prelievo fiscale in specifici settori: si innalza l’aliquota di tassazione dall’11 al 20 per cento per i fondi pensione e dall’11 al 17 per cento per la rivalutazione del TFR (trattamento di fine rapporto) (articolo 44, commi da 1 a 5); si posticipano di un anno gli effetti della clausola di salvaguardia introdotta dalla legge di stabilità 2014, volta a diminuire le detrazioni e le agevolazioni vigenti (cosiddetta tax expenditures) qualora la revisione della spesa non realizzi i risparmi prospettati (articolo 18); è elevata dal 4 all’8 per cento la ritenuta operata da banche e Poste sugli accrediti di bonifici disposti per beneficiare delle detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione e di risparmio energetico degli edifici (articolo 44, comma 27); si introduce una nuova clausola di salvaguardia a tutela dei saldi di finanza pubblica, volta ad incrementare le aliquote IVA ordinaria e ridotta rispettivamente di 2,5 e 2 punti percentuali e le accise su benzina e gasolio in misura tale da determinare maggiori entrate non inferiori a 700 milioni di euro. Tali aumenti possono essere sostituiti da provvedimenti che assicurino gli stessi effetti positivi attraverso maggiori entrate o risparmi di spesa mediante interventi di revisione della spesa pubblica (articolo 45, commi 3 e 4).
Tra gli interventi di alleggerimento del carico fiscale, viene reso strutturale il credito d’imposta introdotto dal decreto-legge n. 66 del 2014 in favore dei lavoratori dipendenti con un reddito fino a 26.000 euro (cosiddetto «bonus 80 euro»; articolo 4) e si rende integralmente deducibile dall’IRAP il costo sostenuto per lavoro dipendente a tempo indeterminato che eccede le vigenti deduzioni (articolo 5). Viene inoltre introdotta una nuova disciplina del credito d’imposta per crescita e sviluppo (articolo 7, commi 1 e 2) e si prorogano le detrazioni per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica (articolo 8).
Si prevede una stabilizzazione della disciplina del 5 per mille (articolo 17, comma 4);
Sempre sul fronte fiscale, si pongono in essere interventi, contenuti nell’articolo 44, volti al contrasto dell’evasione fiscale: incremento delle ipotesi di applicazione del meccanismo di inversione contabile a fini IVA (reverse charge), in particolare estendendo tale sistema anche ad ulteriori ambiti del settore edile e del settore energetico ;
L’introduzione del cosiddetto split payment, per le operazioni effettuate nei confronti di enti pubblici che non risultano debitori IVA; in sostanza, al fornitore viene erogato l’importo del corrispettivo indicato in fattura, mentre l’ IVA è acquisita direttamente dall’Erario; tale nuova procedura verrebbe a gravare sullo stato di grandissima difficoltà economico-finanziaria in cui versano i 167.000 architetti e ingegneri che vivono unicamente di libera professione. Con l’attuale situazione generale del mondo delle costruzioni, in profondo stallo, privi di qualsiasi tutela e di qualsiasi aiuto di Stato, oggi questi liberi professionisti versano realmente in uno stato di assoluta indigenza.
Quindi, se venisse attuata la norma dello split payment sull’IVA, ai professionisti, già gravati dalla ritenuta d’acconto IRPEF alla fonte, si verrebbe a togliere, un significativo “flusso di cassa” a breve termine determinando, di contro, un consistente credito d’imposta esigibile, però, solamente nel medio termine.
Per queste ragioni la Fondazione, si è attivata con gli strumenti a sua disposizione, sollecitando la presentazione di un emendamento volto ad escludere dall’ambito di operatività dello split payment, i servizi oggetto di prestazioni rese in esecuzione di un contratto d’opera intellettuale, indipendentemente dall’iscrizione del prestatore ad un ordine professionale.
Un altro gruppo di norme è volto a migliorare il rapporto tra fisco e contribuenti, al fine di aumentare l’adempimento spontaneo agli obblighi fiscali (cosiddetta tax compliance). In particolare, sono rafforzati i flussi informativi tra contribuenti e Agenzia delle entrate; inoltre, sono modificate sostanzialmente le modalità, i termini e le agevolazioni connesse all’istituto del ravvedimento operoso; in sostanza, si potrà accedere all’istituto del ravvedimento anche oltre i termini attualmente previsti dalle norme vigenti, a prescindere dalla circostanza che la violazione sia già stata constatata. Prevista anche la riduzione automatica delle sanzioni: quanto più vicino il «ravvedimento» sarà al momento in cui sorge l’adempimento tributario, tanto più la sanzione diminuirà di entità (articolo 44, commi da 11 a 18).
Imprese
Per quanto riguarda le misure a sostegno della domanda:
- si rende strutturale il credito d’imposta IRPEF introdotto dal decreto-legge n. 66 del 2014 in favore dei lavoratori dipendenti e dei percettori di taluni redditi assimilati (cosiddetto «bonus 80 euro»), originariamente introdotto per il solo anno 2014 (articolo 4);
- si prevede l’erogazione del TFR in busta paga in via temporanea per i lavoratori dipendenti del settore privato, con sottoposizione al regime di tassazione ordinaria. Tali quote non concorrono al calcolo del reddito rilevante per la spettanza del bonus 80 euro. Si prevedono inoltre forme di finanziamento per i datori di lavoro che non intendano utilizzare a tal fine risorse proprie, con l’istituzione, presso l’I.N.P.S., di un Fondo di garanzia (articolo 6);
- si prorogano le detrazioni per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica, mantenendo anche per il 2015 le attuali misure (articolo 8).
Con riguardo alle misure a sostegno dell’impresa:
- si rende integralmente deducibile dall’IRAP il costo sostenuto per lavoro dipendente a tempo indeterminato che eccede le vigenti deduzioni. Vengono conseguentemente ripristinate le più alte misure delle aliquote IRAP, antecedenti a quelle introdotte dal decreto legge n. 66 del 2014 (articolo 5);
- viene introdotta una nuova disciplina del credito d’imposta per ricerca e sviluppo, con riduzione dell’aliquota dell’agevolazione dal 50 al 25 per cento, salvo che per le spese relative al personale altamente qualificato; l’importo massimo per impresa è aumentato a 5 milioni di euro (articolo 7, commi 1 e 2);
- si introduce un regime opzionale di tassazione agevolata (cosiddetto patent box), consistente nell’esclusione dal reddito del 50 per cento dei redditi derivanti dall’utilizzazione di alcune tipologie di beni immateriali (marchi e brevetti) (articolo 7, commi da 3 a 11);
- si disciplina un nuovo regime forfetario agevolato per i cosiddetti «minimi», ovvero gli esercenti attività d’impresa e arti e professioni in forma individuale, con l’aliquota del 15 per cento. Sono previste soglie di ricavi diverse a seconda del tipo di attività esercitata, che variano da 15.000 euro per le attività professionali a 40.000 per il commercio (articolo 9);
- sono riaperti i termini per la rivalutazione contabile di terreni agricoli ed edificabili e partecipazioni in società non quotate (articolo 44, comma 6).
Infrastrutture
Vengono disposti finanziamenti e misure di agevolazione per specifici interventi infrastrutturali, tra cui: l’autorizzazione di spesa di 100 milioni di euro annui, per tre anni a partire dal 2017, per la realizzazione di opere di accesso agli impianti portuali (articolo 17, comma 3); l’introduzione di procedure e requisiti per l’accesso alle risorse per il rinnovo dei parchi automobilistici e ferroviari destinati al trasporto pubblico locale stanziate dal comma 83 dell’articolo unico della legge di stabilità 2014 (legge n. 147 del 2013, articolo 19, commi da 4 a 7). La tabella E prevede anche un rifinanziamento delle risorse in questione per 500 milioni nel 2015. (C2679-Bis)
D.l. n. 133/2014 – Sblocca Italia: conversione in legge
Con il voto di fiducia prima della Camera e poi del Senato è stato convertito in legge il decreto-legge n. 133, “Sblocca Italia”.
riapertura dei cantieri
L’articolo 1 contiene disposizioni per sbloccare gli interventi sugli assi ferroviari Napoli-Bari e Palermo-Catania-Messina e per sbloccare interventi sugli aeroporti di interesse nazionale.
ambiente e dissesto idrogeologico.
L’articolo 7 detta norme in materia di gestione di risorse idriche, superamento delle procedure di infrazione, accelerazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico e per l’adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione degli agglomerati urbani, finanziamento di opere urgenti di sistemazione idraulica dei corsi d’acqua nelle aree metropolitane interessate da fenomeni di esondazione e alluvione. L’articolo 8 autorizza il Governo ad adottare un regolamento di delegificazione per il riordino e la semplificazione della disciplina riguardante la realizzazione degli interventi che comportano la gestione delle terre e rocce da scavo.
rilancio dell’edilizia
L’articolo 17 prevede semplificazioni, con particolare riguardo alla segnalazione certificata di inizio attività (SCIA). L’articolo 17-bis prevede l’adozione di uno schema di regolamento unico edilizio al fine di semplificare e uniformare gli adempimenti. L’articolo 18 riguarda la liberalizzazione del mercato delle grandi locazioni ad uso non abitativo. L’articolo 19 prevede l’esenzione da ogni imposta degli accordi di riduzione dei canoni di locazione. L’articolo 20 reca misure per rendere più efficienti le società di investimento immobiliare. L’articolo 21 introduce agevolazioni fiscali per l’acquisto di unità immobiliari da locare a canone concordato. L’articolo 22 prevede l’aggiornamento, secondo criteri di semplicità, degli incentivi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e per interventi di efficienza energetica. L’articolo 22-bis riguarda interventi sulle tariffe incentivanti dell’elettricità prodotta da impianti fotovoltaici. L’articolo 23 disciplina una nuova tipologia contrattuale: il contratto di godimento in funzione della successiva alienazione di immobili. L’articolo 24 reca misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio. L’articolo 25 concerne misure di semplificazione amministrativa e di accelerazione delle procedure in materia di patrimonio culturale; l’articolo 26 misure per accelerare la valorizzazione degli immobili pubblici inutilizzati.
Codice antimafia: dlg n. 153/2014
In vigore dal 26 novembre 2014 il decreto legislativo 13 ottobre 2014, n. 153, recante ulteriori disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo n. 159 del 2011, con il quale era stato adottato un codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in tema di documentazione antimafia (GU n. 250 del 27.10.2014).
Semplificazione fiscale e dichiarazione redditi precompilata
Approvato dal Consiglio dei Ministri è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo contenente disposizioni in materia di semplificazioni fiscali. Il provvedimento, che ha ricevuto i pareri favorevoli delle Commissioni parlamentari competenti, contiene, tra l’altro, l’introduzione della dichiarazione dei redditi precompilata per lavoratori dipendenti e pensionati e numerose misure di semplificazione e snellimento di adempimenti relativi alle persone fisiche, alle società e ai rimborsi fiscali, oltre alla eliminazione di adempimenti superflui.
L’innovazione del modello fiscale: la dichiarazione precompilata (slide)
La dichiarazione precompilata: cos’è e come funziona
Come integrare la dichiarazione sul sito dell’Agenzia delle Entrate (fac simile provvisorio)
Si ricorda in particolare l’abrogazione del regime di responsabilità solidale per le ritenute negli appalti, disposizione che obbligava le imprese a dimostrare il versamento delle ritenute fiscali ai dipendenti dovute dal subappaltatore, in relazione alle prestazioni effettuate nell’ambito del rapporto di subappalto, nei casi in cui il subappaltatore stesso non forniva la documentazione circa la correttezza del versamento. Inoltre, in capo al committente viene meno la sanzione amministrativa da 5.000 a 200.000 euro, nel caso in cui lo stesso provveda ad effettuare il pagamento del corrispettivo all’appaltatore senza che abbia ottenuto idonea documentazione circa la correttezza del versamento delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente dovute dall’appaltatore e dai subappaltatori.
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DALLA RETE
Accredia: linee guida bandi di gara
ACCREDIA con la collaborazione tecnica di CONSIP S.p.A. – Centrale acquisti della Pubblica Amministrazione – ha pubblicato la nuova edizione delle Linee Guida “I riferimenti all’accreditamento e alla certificazione nelle richieste di offerta e nei bandi di gara”.
Il documento si propone come guida pratica per supportare le stazioni appaltanti nell’uso corretto del riferimento alle norme di accreditamento e certificazione nelle procedure ad evidenza pubblica, anche ai fini dell’acquisto di servizi o prodotti certificati.
L’obiettivo è offrire alcune soluzioni pratiche per includere correttamente, in un bando di gara, la richiesta dei requisiti relativi al possesso di una certificazione di sistema di gestione, prodotto/servizio o a una persona certificata, nonché al risultato di una verifica o ispezione, prova o taratura effettuata da Organismi e Laboratori accreditati.
Il documento può essere utilizzato anche da Organizzazioni di diritto privato che vogliano inserire i riferimenti all’accreditamento e alla certificazione nelle proprie richieste di offerta, e dalle società che erogano finanziamenti, quando, in fase di rendicontazione, debbano valutare la congruità tra i documenti in valutazione e quelli richiesti per l’erogazione di un finanziamento.
CNI: istituita Agenzia Cert-Ing
Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha istituito l’Agenzia Nazionale per la Certificazione Volontaria delle Competenze degli Ingegneri, “Agenzia Cert-Ing”, un organismo che si occuperà a livello nazionale della certificazione delle competenze degli ingegneri.
Lo statuto dell’Associazione è stato sottoscritto da Armando Zambrano, presidente CNI, dai Consiglieri Massa, Pellegatta e Lapenna, alla presenza di Luigi Ronsivalle, presidente del Centro Studi del CNI e Stefano Calzolari, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Milano. Tramite il progetto Cert-Ing – La Certificazione volontaria delle Competenze, il Consiglio nazionale degli Ingegneri si propone di valorizzare l’esperienza dei propri iscritti, convalidando la competenza da loro acquisita in specifici settori attraverso l’attività professionale esercitata in forma societaria, autonoma o subordinata e la formazione successiva all’iscrizione all’Albo, anche in conformità all’obbligo di aggiornamento della competenza professionale.
In particolare l’Agenzia ha come scopo:
- vigilare sulla corretta attuazione e gestione della Certificazione volontaria delle competenze presso gli Ordini Territoriali e/o i loro Organismi di Gestione, secondo i criteri stabiliti dal Regolamento Generale Cert-Ing;
- fornire il supporto tecnico e organizzativo per l’introduzione e la successiva gestione della Certificazione delle competenze presso gli Ordini territoriali e/o i loro Organismi di Gestione;
- esaminare e approvare le modifiche al Regolamento Generale Cert-Ing nonché ai documenti ad esso allegati o collegati;
- vigilare sulla promozione della Certificazione volontaria delle competenze effettuata dagli Ordini Territoriali presso Aziende, Enti, Istituzioni e altre Organizzazioni di livello regionale o nazionale, oltre che – in generale – nel mercato del lavoro;
- attuare la campagna nazionale di comunicazione e promozione della Certificazione volontaria delle competenze Cert-Ing.
In virtù di questo indirizzo strategico, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri si pone l’obiettivo di diventare un costante e qualificato punto d’incontro fra la domanda e l’offerta di prestazioni specialistiche nell’ambito del lavoro intellettuale.
A questo scopo, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri offre agli Ordini gli strumenti per consentire agli iscritti di accedere al progetto Cert-Ing, valido e riconosciuto in tutto il territorio nazionale. La domanda di partecipazione al progetto è volontaria e aperta a tutti gli iscritti.
ANCE: Nuovo Codice etico
Con una lettera indirizzata ai Presidenti di tutte le associazioni territoriali, i collegi e le sezioni edili aderenti all’Ance, il presidente Paolo Buzzetti ha inviato ufficialmente il nuovo codice etico dell’Associazione.
Il nuovo codice contiene una serie di impegni concreti volti alla promozione della legalità che dovranno essere rispettati in modo rigoroso sia da chi riveste cariche associative che dalle singole imprese associate. A cominciare dalla possibilità di sospendere l’associato, anche senza condanna definitiva, per reati gravi e accertabili. A partire da oggi, dunque, la nuova disciplina, “dovrà essere recepita all’interno degli statuti e dei regolamenti delle associazioni aderenti al sistema”.
CGIL-CISL-UIL: documento unitario appalti
Martedi 28 ottobre CGIL, CISL e UIL hanno presentato un documento unitario alla riunione presso la Presidenza del Consiglio, relativo al percorso di recepimento delle direttive europee sugli appalti pubblici.
Le questioni poste in evidenza si riferiscono: clausole sociali; subappalto, documento di gara unico europeo. Documento_unitario_direttive_appalti_pubblici.pdf
Corte di cassazione: IRAP – Professionista e autonoma organizzazione
La Corte di Cassazione, con ordinanza 24 ottobre 2014, n. 22628, ha disposto che il professionista che si avvale dell’ausilio di un familiare è tenuto al versamento dell’imposta Irap, poiché tale collaborazione si configura come automa organizzazione perché amplia le capacità personali del titolare. Per la Cassazione, infatti, la collaborazione dei partecipanti all’impresa familiare integra quel quid pluris dotato di attitudine a produrre una ricchezza ulteriore (o valore aggiunto) rispetto a quella conseguibile con il solo apporto lavorativo personale del titolare. Irap dovuta dal professionista che paga profumatamente un terzo
Guida finanziamenti europei 2014″
In seguito alla proposta di bilancio della Commissione europea per il periodo 2014/2020, Eurosportello Veneto con il contributo della Regione Veneto, dello Europe Direct del Comune di Venezia ed in collaborazione con la delegazione di Bruxelles di Unioncamere del Veneto, propone ai cittadini ed alle aziende del territorio una versione aggiornata e rivista della Guida ai finanziamenti europei 2014. Tale Guida si pone come strumento operativo per avvicinare i cittadini e le aziende venete alle possibilità di finanziamento presenti a livello europeo.
La difficile situazione politica ed economica nella quale verte non solo l’Italia, ma l’Unione europea stessa, rende sempre più necessario un consolidamento del processo di integrazione europea ed un rafforzamento degli strumenti finanziari a disposizione degli Stati, al fine di promuovere ed incoraggiare la crescita economica.
CGIA Mestre: tasse e burocrazia 249 mld anno di costi
Tra tasse, contributi previdenziali e burocrazia le imprese italiane sopportano un costo annuo di 248,8 miliardi di euro. Un peso eccessivo che, in linea di massima, non ha eguali nel resto d’Europa. A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA che ha stimato il contributo fiscale e i costi burocratici che le nostre imprese si fanno carico ogni anno. comunicato stampa e dati.
CIPE: programma infrastrutture strategiche
NOVEMBRE 2014
INPS: sgravi contributivi
Con il Messaggio numero 7978 del 24-10-2014 l’INPS illustra le modalità operative che i datori di lavoro dovranno osservare per la concreta fruizione del beneficio contributivo ex legen. 247/2007 (- Sgravio contributivo a favore della contrattazione di secondo livello)