Sintesi di monitoraggio legislativo del 26 settembre 2014
Settembre 2014
-
DALLE ISTITUZIONI
Sblocca Italia: d.l. n. 133/2014
E’ in vigore dal 13 settembre il decreto-legge del 12 settembre, n. 133, c.d. “Sblocca Italia”. Il disegno di legge di conversione è in esame in Commissione ambiente della Camera in sede referente (C2629), che effettuando una serie di audizioni dei soggetti interessati. Numerose infatti le norme di interesse contenute nel decreto:
infrastrutture
articolo 2 –introduce una disposizione per la realizzazione di infrastrutture strategiche in concessione, allo scopo di consentire al bando di gara – nel caso di articolazione del progetto per stralci funzionali o, nei casi più complessi, di successive articolazioni per fasi – di prevedere l’integrale caducazione della concessione stessa, con la conseguente possibilità in capo al concedente di rimettere a gara la concessione per la realizzazione dell’intera opera nei casi e alle condizioni disciplinate nella norma.
articolo 3 – destina 3.890 milioni di euro al Fondo istituito nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (cd. «sblocca cantieri») per il periodo 2013-2020. L’articolo elenca inoltre gli interventi finanziabili e i termini entro i quali gli interventi sono appaltabili e cantierabili; il mancato rispetto di tali termini determina la revoca del finanziamento assegnato. Nell’ambito delle varie tipologie sono ricompresi singoli interventi e categorie generiche di interventi (come ad es. il programma ponti e gallerie gestito da ANAS, incluso nella lettera b), e le opere segnalate dai comuni alla Presidenza del Consiglio dal 2 al 15 giugno 2014 o le richieste inviate nell’ambito del Programma Seimila Campanili).
articolo 6 – si prevede la concessione, fino al 31 dicembre 2015, di un credito d’imposta IRES e IRAP, entro il limite massimo del 50 per cento dell’investimento, per la realizzazione di interventi infrastrutturali di realizzazione di reti di comunicazione elettronica a banda ultralarga. Ulteriori norme riguardano la semplificazione in materia di procedure di scavo e posa dei cavi finalizzate alla diffusione della banda larga e ultralarga.
articolo 11 - modifica la disciplina agevolativa per la realizzazione di nuove infrastrutture, da realizzare con il ricorso a contratti di partenariato pubblico-privato (PPP), ampliandone l’ambito alle opere previste in piani o programmi approvati da amministrazioni pubbliche e riducendo da 200 a 50 milioni di euro il valore dell’opera al di sopra del quale viene concesso l’incentivo. Viene chiarito che il valore delle opere non di rilevanza strategica nazionale previste in piani o programmi approvati da amministrazioni pubbliche non può superare l’importo di 2 miliardi di euro.
articolo 13 – apporta numerose modifiche alla disciplina dei cd. project bond, al fine di estendere tra l’altro anche ai titolari di tali strumenti alcune norme già previste per gli enti finanziatori.
articolo 14 - stabilisce che per la progettazione delle opere pubbliche non possono più essere richieste modifiche rispondenti a standard tecnici, che prescrivono livelli di sicurezza superiori a quelli minimi definiti dalla normativa europea, e che tali modifiche devono essere eventualmente accompagnate da una analisi di sostenibilità economica e finanziaria e da una stima dei tempi di attuazione dell’opera (cd. norma overdesign).
Edilizia
articolo 6 – il comma 5 riguarda la modifica del campo di applicazione dei valori di attenzione per la protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici.
articolo 9 – è volto a qualificare come interventi di «estrema urgenza», considerati indifferibili, in conseguenza della certificazione da parte dell’ente interessato, gli interventi anche su impianti, arredi e dotazioni funzionali alla messa in sicurezza degli edifici scolastici, alla mitigazione dei rischi idraulici e geomorfologici del territorio, all’adeguamento alla normativa antisismica e alla tutela ambientale e del patrimonio culturale. Per l’avvio di questi interventi sono introdotte disposizioni in deroga alle procedure di scelta del contraente e alle fasi delle procedure di affidamento dei contratti, previste nel Codice appalti.
articolo 17 – apporta numerose modifiche al T.U. edilizia (DPR 380/2001) riguardanti, in primo luogo, le opere interne e la comunicazione di Inizio Lavori (CIL); viene infatti modificata la definizione di manutenzione straordinaria al fine, da un lato, di prevedere, per i predetti interventi, il rispetto della volumetria complessiva degli edifici in luogo dell’invarianza dei volumi e delle superfici delle singole unità immobiliari e, per l’altro, di comprendere in tali interventi quelli consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere, anche se comportanti la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico purché non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione d’uso. Connessa alle modifiche indicate è quella, che interviene sulle caratteristiche degli interventi di manutenzione straordinaria che possono essere eseguiti senza alcun titolo abilitativo, ma previa comunicazione, anche per via telematica, dell’inizio dei lavori da parte dell’interessato all’amministrazione comunale. Relativamente alle modifiche interne di carattere edilizio sulla superficie coperta dei fabbricati adibiti ad esercizio d’impresa, si chiarisce che le stesse possono essere eseguite previa CIL (comunicazione di inizio lavori), a condizione che gli interventi non riguardino le parti strutturali. L’articolo, inoltre, introduce la definizione di «interventi di conservazione», prevedendo che lo strumento urbanistico individua gli edifici esistenti non più compatibili con gli indirizzi della pianificazione e che, in tal caso, l’amministrazione comunale può favorire, in alternativa all’espropriazione, la riqualificazione delle aree attraverso forme di compensazione. Modifiche riguardano la disciplina del permesso di costruire attraverso l’introduzione di una nuova fattispecie di permesso di costruire in deroga anche alle destinazioni d’uso per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di ristrutturazione urbanistica, attuati anche in aree industriali dismesse, e del permesso di costruire convenzionato. La proroga dei termini di inizio e di ultimazione dei lavori, contemplati dal permesso di costruire, è consentita in caso di blocco degli stessi lavori causato da iniziative dell’amministrazione o dell’autorità giudiziaria rivelatesi poi infondate. Una serie di disposizioni incidono sul contributo per il rilascio del permesso di costruire per gli interventi di trasformazione urbana complessi stabilendo che lo strumento attuativo possa prevedere che il contributo per il rilascio del permesso di costruire è dovuto solo relativamente al costo di costruzione e che le opere di urbanizzazione sono direttamente messe in carico all’operatore privato che ne resta proprietario.
Altra modifica di rilievo è quella, che aggiunge, ai criteri che la regione deve considerare nella redazione delle tabelle parametriche che i comuni devono utilizzare per la determinazione degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria, un criterio di differenziazione tra gli interventi finalizzato ad incentivare, in modo particolare nelle aree a maggiore densità del costruito, quelli di ristrutturazione edilizia anziché quelli di nuova costruzione. Nell’ottica di incentivare il recupero del patrimonio edilizio esistente, si consente, inoltre, ai comuni di deliberare, per gli interventi di ristrutturazione edilizia, che i costi di costruzione siano inferiori ai valori determinati per le nuove costruzioni.
Al fine di agevolare gli interventi di densificazione edilizia, per la ristrutturazione, il recupero e il riuso degli immobili dismessi o in via di dismissione, si prevede una riduzione del contributo di costruzione in misura non inferiore al 20 per cento rispetto a quello previsto per le nuove costruzioni. I termini per il rilascio del permesso di costruire sono raddoppiati nei soli casi di progetti particolarmente complessi, secondo la motivata risoluzione del responsabile del procedimento.
In materia di segnalazione di certificazione di inizio attività (SCIA), viene ampliata la casistica delle varianti attuabili in corso d’opera mediante una SCIA e da comunicare nella fase di fine lavori e la sostituzione nel T.U. edilizia del riferimento alla DIA con quello alla SCIA. Ulteriori disposizioni attengono all’attuazione per stralci funzionali delle convenzioni di lottizzazione o degli accordi similari comunque denominati dalla legislazione regionale e all’introduzione di una disciplina finalizzata a stabilire quali mutamenti della destinazione d’uso siano urbanisticamente rilevanti e a consentire sempre, salva diversa previsione da parte delle leggi regionali e degli strumenti urbanistici comunali, il mutamento della destinazione d’uso all’interno della stessa categoria funzionale.
articolo 18 - prevede che nei contratti di locazione di notevole rilevanza economica (canone superiore a 150.000 euro), le parti possano liberamente stabilire i termini e le condizioni contrattuali in deroga all’attuale disciplina legislativa prevista dalla legge 392 del 1978 (cd. legge sull’equo canone).
articolo 20 – modifica la disciplina delle Siiq (Società di investimento immobiliare quotate) per facilitare l’accesso al regime fiscale di favore previsto con la legge finanziaria 2007.
articolo 23 – disciplina le caratteristiche principali del contratto di godimento in funzione della successiva alienazione di immobili.
articolo 25 - oltre a modificare la disciplina della conferenza di servizi relativamente alla decorrenza dei termini di validità degli atti di assenso e alla natura della deliberazione del Consiglio dei ministri, amplia l’ambito di intervento del regolamento di delegificazione che dovrà disciplinare gli interventi di lieve entità in materia di autorizzazione paesaggistica e detta termini certi per l’adozione delle linee guida finalizzate ad assicurare speditezza, efficienza ed efficacia alla procedura di verifica preventiva dell’interesse archeologico. Con riguardo all’autorizzazione paesaggistica, sono altresì soppresse le norme che consentivano, in caso di mancata espressione del parere da parte del soprintendente entro 45 giorni dalla ricezione degli atti, di indire una conferenza di servizi, che doveva pronunciarsi entro 15 giorni; il nuovo testo ora prevede che, decorsi inutilmente 60 giorni dalla ricezione degli atti da parte del soprintendente senza che questi abbia reso il prescritto parere, l’amministrazione competente provvede comunque sulla domanda di autorizzazione.
Ambiente
articolo 7 – il comma 1 introduce una serie di modifiche al cd. Codice dell’ambiente (D.Lgs. 152/2006) in materia di gestione delle risorse idriche.
articolo 8 - autorizza il Governo all’adozione di un regolamento di delegificazione volto a dettare disposizioni per il riordino e la semplificazione della disciplina riguardante la realizzazione degli interventi in materia di gestione delle terre e rocce da scavo.
Enti territoriali
articolo 4 – i commi 1 e 2, contengono misure dirette a favorire la realizzazione delle opere segnalate dai Comuni alla Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 2 al 15 giugno 2014, opere incluse tra gli interventi finanziabili con il rifinanziamento del Fondo sblocca cantieri.
articolo 24 – prevede che i comuni possano definire criteri e condizioni per la realizzazione da parte di cittadini, singoli o associati, di interventi di valorizzazione del territorio urbano od extraurbano, quali la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze o strade. A tal fine, l’ente locale può deliberare la concessione di una riduzione ovvero di un’esenzione di tributi locali inerenti alle attività poste in essere dai predetti soggetti. (C2629)
Modelli semplificati piani operativi di sicurezza
Con decreto interministeriale, ex articolo 104-bis del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 ed ex articolo 131, comma 2-bis del codice dei Contratti pubblici, sono stati individuati i modelli semplificati per la redazione del piano operativo di sicurezza, del piano di sicurezza e di coordinamento e del fascicolo dell’opera nonché del piano di sicurezza sostitutivo.
MiUR: interventi edilizia scolastica
E’ disponibile l’elenco dei lavori conclusi al 15 di settembre nell’ambito dell’iniziativa #scuolebelle. La tabella riassume anche gli interventi che saranno terminati nel mese di settembre e quelli che saranno realizzati fra ottobre e dicembre.
Da questa settimana si è aperta la fase due del Piano per l’edilizia con il parere favorevole della Conferenza Unificata Stato-Regioni sul decreto attuativo della legge 128 del 2013 sui mutui agevolati per l’edilizia scolastica, con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato, che renderà possibile la realizzazione di altri interventi già in avanzato livello di progettazione, tramite graduatorie regionali. Nel frattempo il Miur sta lavorando alla riprogrammazione delle risorse del Fondo di sviluppo e coesione 2007/2013 e alla programmazione di quelle per il 2014/2020 per sostenere ulteriormente interventi in materia di edilizia scolastica.
È stata pubblicata la delibera del CIPE n. 22 del 30 giugno 2014, recante le misure di riqualificazione e messa in sicurezza degli edifici pubblici, sedi di istituzioni scolastiche statali. Si tratta dei 400 milioni di euro destinati a finanziare i progetti ammessi in graduatoria e non finanziati per mancanza di risorse presentati dalle Province e dai Comuni nel bando del “decreto del Fare” (ai sensi dell’art. 18, commi 8-ter e 8-quater della legge n. 98/2013).L’affidamento dei lavori deve avvenire entro il 31 dicembre 2014, pena la revoca del finanziamento. (GU n. 222 del 24.9.2014)
MiSE: FAQ efficienza energetica impianti di climatizzazione
Sono disponibili on line le domande frequenti sull’efficienza energetica degli impianti di climatizzazione invernale ed estiva.
Modelli di “libretto di impianto per la climatizzazione” e di “rapporto di efficienza energetica”
Agenzia Entrate: ristrutturazioni mini guida alle agevolazioni
Chi sostiene spese per i lavori di ristrutturazione edilizia può fruire della detrazione d’imposta Irpef pari al 36%. Per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2014, la detrazione Irpef sale al 50%, passando al 40% per il periodo 1º gennaio 2015 – 31 dicembre 2015.
Per le prestazioni di servizi relative agli interventi di recupero edilizio, di manutenzione ordinaria e straordinaria, realizzati sugli immobili a prevalente destinazione abitativa privata, si applica l’aliquota Iva agevolata del 10%.
Mini guida “Bonus mobili ed elettrodomestici” – pdf
Bonus arredi (infografica) – pdf
Guida “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali” – pdf
-
DALLA RETE
CNI: Congresso ingegneri
Si è tenuta a Caserta dal 10 al 12 settembre il Congresso annuale degli ingegneri.
Gli ingegneri italiani manifestano preoccupazione e rappresentano l’esigenza di poter contare su strumenti che facilitino l’inserimento lavorativo per i neo laureati, oltre che l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. E’ quanto emerge dalla ricerca “Analisi del sistema ordinistico nella prospettiva internazionale: ipotesi di lavoro e confronti” elaborata dal Centro Studi del CNI e presentata a Caserta. Sintesi
CNI: Occupazione ingegneri 2013
Occupazione in calo, redditi e volume d’affari in picchiata, mercato pubblico dei servizi di ingegneria inaccessibile ai più, flussi migratori verso l’estero in costante aumento. Questi, in sintesi, i principali non esaltanti aspetti che caratterizzano oggi la professione di ingegnere in Italia. E’ quanto emerge dalla consueta ricerca annuale “Occupazione e remunerazione degli ingegneri in Italia” pubblicata dal Centro Studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri.
Occupazione remunerazione ingegneri 2013
Confprofessioni: Fondi Ue e professionisti
Vietato ripetere gli errori del passato; bandi aperti ai liberi professionisti, maggior coinvolgimento delle professioni. Molteplici sono gli spunti emersi durante il convegno “Fondi UE 2014-2020 e Finanziamenti Internazionali. Opportunità per i professionisti e i loro clienti”, organizzato dal Fasi lo scorso 16 settembre a Roma.
I presidenti degli ordini degli ingegneri, dei commercialisti e degli architetti, lamentano la mancanza di coinvolgimento delle categorie professionali nella programmazione europea, oltre che nella definizione dei bandi, a cui si aggiunge il neo della disinformazione: il centro studi degli ingegneri, in particolare, rileva che una buona parte degli iscritti (54,7%) non ha mai sentito parlare di fondi strutturali.
Unioncamere: Ingegneri ed economisti le lauree più richieste
Laurea e diploma restano la carta migliore per assicurarsi un posto di lavoro anche nel 2014, ma cresce l’interesse delle imprese per chi ha scelto un percorso di formazione professionale e – indipendentemente dal titolo di studio – per candidati in possesso di un’esperienza lavorativa pregressa. È quanto mostrano le previsioni di assunzione formulate dalle imprese dell’agricoltura, dell’industria e dei servizi, registrate dal Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro per l’anno in corso e disponibili online (anche su base regionale e provinciale) all’indirizzo http://excelsior.unioncamere.net.
ANAC: Varianti in corso d’opera
Per standardizzare gli adempimenti a carico delle stazioni appaltanti e snellire l’attività istruttoria dell’Anac, è stato pubblicato il Comunicato del Presidente del 17 settembre 2014 che fornisce indicazioni sulle modalità di trasmissione e comunicazione all’ANAC delle varianti in corso d’opera.
ANAC: verifica requisiti partecipazione procedure di affidamento
Pubblicata la Determinazione n. 2 – 2014 in merito all’applicazione dell’art. 38 del Codice dei Contratti (comma 1, lett. b), del D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163) a seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159. Tra i chiarimenti forniti dall’Autorità, quello secondo cui è possibile procedere all’emissione dell’attestato di qualificazione ove siano decorsi infruttuosamente i termini per il rilascio della comunicazione antimafia, fatta salva la facoltà di procedere alla revoca del predetto documento – ex art. 40, comma 9-ter del Codice dei contratti – in caso di successiva documentazione antimafia dalla quale emerga, a carico dei soggetti censiti, la sussistenza di cause di decadenza di cui all’art. 67 del Codice antimafia. (GU n. 223 del 25.9.2014)
ANAC: trasparenza appalti – protocollo
Il 23 settembre 2014 l’Anac ha siglato un Protocollo d’intesa con la Guardia di Finanza e la Sogei S.p.A. che ha lo scopo di attivare un canale strutturato di collaborazione inter-istituzionale a garanzia di sempre maggiore trasparenza e regolarità nelle procedure di appalto della Pubblica amministrazione.
Nell’ambito di un sostanziale potenziamento delle linee di presidio della legalità, sarà possibile anche sviluppare, grazie alle competenze specifiche delle parti interessate, prodotti informatici all’avanguardia per il monitoraggio del settore della contrattualistica pubblica.
ANAC: Commissione di studio direttive UE contratti pubblici
Il Consiglio dell’Autorità ha costituito una Commissione di studio per seguire, anche attraverso proposte al Governo e al Parlamento, l’iter di formazione del disegno di legge di recepimento delle direttive europee in materia di contratti pubblici e dei relativi decreti delegati.
INPS: Fondo di solidarietà residuale – versamenti
Con riferimento agli adempimenti amministrativi del Fondo di solidarietà residuale, già illustrati nella circolare 100 del 2 settembre 2014, l’Inps comunica con messaggio n. 6897 dell’8 settembre 2014 che le aziende potranno versare il contributo ordinario, dovuto per le mensilità da gennaio a settembre 2014, entro il giorno 16 dicembre 2014, senza applicazione di sanzioni e interessi.
Confprofessioni: Fondo di Solidarietà Residuale, anche i professionisti devono pagare.
Confindustria: la semplificazione per le imprese – vademecum
Vademecum “Le misure di semplificazione di interesse per le imprese” si propone di favorire la conoscenza delle semplificazioni concernenti l’attività d’impresa.
Obbligatorietà POS
Il Messaggero del 25/09 – Il POS è obbligatorio?