Sintesi di monitoraggio legislativo 6 maggio 2016
-
NOTA POLITICA
Le nuove stime della Commissione europea prevedono una ripresa dell'economia italiana che dovrebbe continuare nel 2016 e nel 2017 a seguito di un aumento della crescita della domanda interna. Bruxelles prevede una crescita dell’1,1% quest’anno e dell’1,3% nel 2017. Anche l'occupazione dovrebbe continuare a crescere (con la disoccupazione che passa dall’11,4% del 2016 all’1,2% nel 2017), mentre l'inflazione dovrebbe rimanere contenuta, anche a causa di limitate pressioni sul costo del lavoro. Nel 2016, il saldo del bilancio pubblico dovrebbe diminuire leggermente e il rapporto debito-PIL rimanere stabile prima di iniziare a diminuire nel 2017.
In attesa del giudizio definitivo sulla legge di stabilità, atteso a fine maggio, la Commissione europea ha fatto sapere che valuterà con magnanimità la spesa per rifugiati e per sicurezza, tenendo comunque separate dalle clausole di flessibilità. In questo momento la ripresa c’è ma è molto debole e la Commissione non vuole “spingere” troppo. Questa “iniezione di ottimismo” ha permesso a Renzi di anticipare alcune delle iniziative in via di elaborazione come il taglio dell’IRPEF e la riduzione degli scaglioni; la riforma per promuovere il decentramento contrattuale e la proroga delle decontribuzioni per le assunzioni; nuove semplificazioni per le PMI e autonomi, con l’ipotesi di una flat tax per le società di persone. Oltre ad un intervento sul fronte pensionistico a favore della flessibilità in uscita. Inoltre il Governo sta puntando molto sul Sud per far ripartire la crescita, con la firma di una serie di patti per lo sviluppo. Il Senato ha intanto adottato il testo (già varato dalla Camera) che porta la prescrizione per i reati di corruzione da 12 anni e mezzo a 21 anni e 9 mesi. Un tetto molto alto, contestato dagli alleati del Nuovo Centro destra e dai verdiniani di ALA (di fatto ormai parte della maggioranza). Offrendo al M5S altra materia per attaccare il Governo
-
DALLE ISTITUZIONI
Camera– Ddl 2039 - Consumo del suolo: esame
La Camera sta valutando il disegno di legge sul consumo del suolo e riuso del suolo edificato.
Riduzione consumo del suolo
Il riuso, la rigenerazione urbana e la limitazione del consumo di suolo costituiscono principi fondamentali in materia di governo del territorio. Le regioni orientano l'iniziativa dei comuni a fornire nel proprio strumento di pianificazione specifiche e puntuali motivazioni relative all'effettiva necessità di consumo di suolo inedificato. Si prevede, quindi, l'adeguamento della pianificazione territoriale e urbanistica e paesaggistica alle norme previste dal provvedimento e che le politiche di sviluppo territoriale nazionali e regionali favoriscano la destinazione agricola e l'utilizzo di pratiche agricole negli spazi liberi delle aree urbanizzate.
Per arrivare ad una riduzione progressiva vincolante in termini quantitativi del consumo di suolo a livello nazionale e del relativo riparto a livello regionale dei quantitativi medesimi si prevede l'emanazione di un decreto del Ministero delle politiche agricole, entro un anno dalla data di entrata in vigore della legge e sottoposto a verifica ogni cinque anni. Le regioni dispongono la riduzione del consumo di suolo nel rispetto del decreto e stabiliscono criteri e modalità da rispettare nella pianificazione urbanistica a livello comunale.
Riuso
le regioni adottano disposizioni per incentivare i comuni, singoli e associati, a promuovere strategie di rigenerazione urbana anche mediante l'individuazione, negli strumenti di pianificazione, degli ambiti urbanistici e delle aree a destinazione produttiva dismesse da sottoporre prioritariamente a interventi di ristrutturazione urbanistica e di rinnovo edilizio, prevedendo il perseguimento di elevate prestazioni in termini di efficienza energetica e di integrazione di fonti energetiche rinnovabili, accessibilità ciclabile e accesso ai servizi di trasporto collettivo, miglioramento della gestione delle acque a fini di invarianza idraulica e riduzione dei deflussi. A tal fine è promossa l'applicazione di strumenti di perequazione, compensazione e incentivazione urbanistica, purché non determinino ulteriore consumo di suolo e siano attuati esclusivamente in ambiti definiti e pianificati di aree urbanizzate.
Saranno invece i comuni direttamente a redigere un censimento degli edifici e delle aree dismesse, non utilizzate o abbandonate esistenti. Attraverso tale censimento i comuni verificano se le previsioni urbanistiche che comportano consumo di suolo possano essere soddisfatte attraverso interventi di rigenerazione. Tali informazioni sono pubblicate in forma aggregata e costantemente aggiornate nei siti internet istituzionali dei comuni interessati. La redazione da parte dei comuni del censimento è presupposto necessario e vincolante per l'eventuale pianificazione di nuovo consumo di suolo. Le regioni, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, adottano disposizioni per la realizzazione del censimento e del suo periodico aggiornamento, al fine di creare una banca dati del patrimonio edilizio pubblico e privato inutilizzato, disponibile per il recupero o il riuso.
Compendi agricoli neorurali
Viene introdotta, definita e disciplinata la fattispecie urbanistica dei compendi agricoli neorurali, ovvero viene consentita alle regioni e ai comuni la possibilità di qualificare, nei propri strumenti urbanistici, alcuni fabbricati come compendi agricoli neorurali. In sostanza viene consentito che determinati insediamenti possono essere oggetto di recupero e di riqualificazione. Si tratta di fabbricati anche di pregio che in questo modo possono trovare, accanto alla prevalente destinazione agricola, altre destinazioni. Le superfici che hanno beneficiato di finanziamenti pubblici non possono subire trasformazioni urbanistiche per cinque anni, in riferimento ai finanziamenti europei legati alle politiche agricole comunitarie (PAC) e ai piani di sviluppo rurale (PSR). In questo senso è richiesto che l'autorità competente – nel caso della PAC è AGEA, nel caso dei PSR sono le regioni – rendono noto in rete, attraverso i propri siti, l'elenco dei terreni per come sono ripartiti poi tra i comuni.
Misure di incentivazione
Per favorire la sicurezza e l'efficienza energetica del patrimonio edilizio esistente, per gli edifici residenziali in classe energetica E, F o G, o inadeguati dal punto di vista sismico o del rischio idrogeologico, è consentita la demolizione e ricostruzione, all'interno della medesima proprietà, di un edificio di pari volumetria e superficie utile, che preveda prestazione energetica di classe A o superiore e un'occupazione e un'impermeabilizzazione del suolo pari o minore rispetto a quelle antecedenti la demolizione. Le regioni, nella determinazione della quota del costo di costruzione, e nella definizione delle tabelle parametriche per stabilire l'incidenza degli oneri di urbanizzazione, possono prevedere valori tali da garantire un regime di favore per gli interventi di cui al comma precedente, assicurando comunque che dall'attuazione di tale disposizione non devono derivare minori entrate per la finanza pubblica.
Oneri di costruzione
I proventi dei titoli abitativi, i cosiddetti oneri di costruzione, devono essere destinati alla realizzazione e alla manutenzione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, a interventi di risanamento degli edifici, compresi soprattutto nei centri storici e nelle periferie degradate, a interventi di demolizione di fabbricati abusivi, alla realizzazione di aree verdi, alla tutela del paesaggio e dell'ambiente. (C2039-A)
MIUR: Scuole innovative, concorso idee
Al via il concorso di idee per la progettazione e la realizzazione di 52 #ScuoleInnovative grazie allo stanziamento di 350 milioni di euro, previsto dalla legge 'Buona Scuola'. Il bando è stato illustrato i al Ministero dell'Istruzione dal Ministro Stefania Giannini, dal Sottosegretario Davide Faraone e dalla coordinatrice della Struttura di Missione per l'Edilizia Scolastica di Palazzo Chigi Laura Galimberti.
Il bando per le #ScuoleInnovative sarà on line all'inizio della prossima settimana e si chiuderà il prossimo 30 agosto. Sarà scaricabile sul sito www.scuoleinnovative.it dove è già disponibile la mappa delle 52 aree su cui sorgeranno le nuove scuole. Per ogni area sarà possibile visualizzare una scheda tecnica della tipologia di istituto da costruire con il costo stimato delle opere. Le aree sono state individuate dalle Regioni attraverso una procedura selettiva. Il bando lanciato è un bando internazionale. Possono partecipare al concorso di idee ingegneri, architetti, singoli o associati, le società di ingegneria e le società professionali. La procedura si svolgerà on line attraverso la piattaforma 'Concorrimi' messa a disposizione dall'Ordine degli Architetti di Milano.
Una Commissione di esperti individuerà per ciascuna area di intervento le prime tre proposte vincitrici che saranno premiate rispettivamente con 25.000, 10.000 e 5.000 euro. I progettisti potranno concorrere per una sola area. La progettazione finale sarà curata dagli Enti locali e potrà essere affidata anche agli stessi progettisti individuati dal concorso di idee.
L'Inail acquisterà le aree oggetto degli interventi di costruzione e realizzerà le scuole, mentre il Miur pagherà i canoni di locazione per trent'anni con fondi messi a disposizione dalla legge Buona Scuola. Gli studenti che frequenteranno i nuovi edifici saranno coinvolti nella progettazione della loro scuola attraverso un hackathon per l'edilizia scolastica.
È disponibile sul sito www.istruzione.it anche una App 'La Buona Scuola – Edilizia scolastica' attraverso la quale i cittadini potranno verificare quanti finanziamenti sono stati stanziati per l'edilizia scolastica nel loro comune, come e se sono stati spesi quei soldi. Sarà anche possibile ricevere informazioni sui nuovi finanziamenti in tempo reale e dare il proprio contributo inviando segnalazioni, dando un feedback sugli interventi, inviando la propria opinione.
Il link alle slide: http://www.slideshare.net/miursocial/scuoleinnovative
Governo: Dpcm edilizia scolastica
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha firmato il 27 aprile il Dpcm sui 480 milioni per l'edilizia scolastica. Il testo del decreto
Le tabelle dei Comuni interessati dal provvedimento
Agenzia entrate: versamenti derivanti dall'attività di controllo, novità
Con la circolare n. 17/E, l’Agenzia pubblica una guida sui versamenti post controlli fiscali e fornisce una bussola per permettere ai contribuenti di orientarsi nei casi di pagamenti a rate o in unica soluzione e non cadere in errore. Il documento di prassi firmato oggi dal direttore dell’Agenzia illustra gli effetti e chiarisce l’ambito temporale di applicazione delle semplificazioni introdotte dal D.Lgs. n. 159/2015 nei differenti casi di comunicazione ai contribuenti dell’esito dei controlli.
La nuova disciplina dei versamenti derivanti dall'attività di controllo
Insolvenze e indennizzi investitori banche in liquidazione: d.l. 59/2016
In vigore dal 4 maggio 2016 il decreto-legge 3 maggio 2016, n. 59, recante “Disposizioni urgenti in materia di procedure esecutive e concorsuali, nonché a favore degli investitori in banche in liquidazione”. Le misure sulle procedure di insolvenza e sulle procedure esecutive, insieme all’istituto del cosiddetto “patto marciano” contribuiranno a semplificare gli adempimenti e a snellire le procedure per il recupero dei crediti.
Il “patto marciano” consente di stipulare contratti di finanziamento con la facoltà per il creditore di entrare in possesso del bene posto in garanzia in soli 7-8 mesi contro i 40 attualmente stimati per le esecuzioni immobiliari attraverso la procedura; in caso di inadempimento del debitore, la banca dunque entra in possesso del bene (che non può coincidere con l’abitazione dell’imprenditore né di un suo congiunto) con una procedura molto semplice, senza il passaggio per il sistema giudiziario. Al debitore spetta comunque la differenza tra il debito residuo e il valore del bene. Il valore del bene viene stimato da un perito indipendente, nominato dal giudice.
Altre misure che introducono l’impiego di strumenti telematici nelle procedure concorsuali daranno un contributo alla velocizzazione delle stesse. Stesso obiettivo hanno le misure relative alle procedure esecutive, ed in particolare le nuove norme in tema di vendite forzate rafforzano la salvaguardia del valore dell’impresa e dei singoli beni, oltre ad arginare comportamenti opportunistici e con finalità meramente dilatorie.
Altra importante misura è il pegno non possessorio, che consente all’imprenditore di accedere al credito costituendo un pegno su beni mobili senza esserne spossessato, ma continuando ad utilizzarli nell’attività di impresa. Il beneficio è sia per l’imprenditore, che vede ampliarsi le possibilità di avere accesso al credito e al contempo di continuare l’attività di impresa senza privarsi di beni a ciò necessari, sia per la banca, grazie alla maggiore semplicità ed efficacia delle tecniche di realizzo previste in caso di inadempimento.
Da citare anche la istituzione del registro dei crediti deteriorati, che consente ai soggetti interessati all’acquisto di disporre agevolmente e con costi contenuti di un adeguato set informativo, nonché alle autorità di vigilanza di effettuare un monitoraggio più specifico: si agevola così la creazione di un mercato dei crediti deteriorati e si rafforza ulteriormente la stabilità finanziaria. (GU n.102 del 3.5.2016)
Parametri compensi arbitri
Sarà in vigore dal 2 luglio 2016 il decreto del Ministero della Giustizia 12 aprile 2016, n. 61, di adozione del “Regolamento recante disposizioni per la riduzione dei parametri relativi ai compensi degli arbitri, nonché disposizioni sui criteri per l'assegnazione degli arbitrati”. I compensi in favore degli arbitri, si segnala che essi sono ridotti del 30%. (GU n.102 del 3.5.2016)
-
DALLA RETE
ANAC: Linee guida Nuovo Codice Appalti, consultazione
L’Autorità intende sottoporre a consultazione i primi sette documenti di consultazione preliminari alla predisposizione degli atti normativi previsti dal Nuovo Codice degli appalti.
Attesi i tempi ristretti per l’approvazione degli atti definitivi, è concesso un termine ridotto per la presentazione dei contributi, fissato in quindici giorni dalla pubblicazione del documento. Pertanto, il termine per la presentazione delle osservazioni è fissato alle ore 12 del 16 maggio 2016, mediante compilazione dell’apposito modello.
ANAC: regime transitorio Codice appalti
In relazione al regime transitorio del d.lgs. 18 aprile 2016 n. 50 delineato, in particolare, dagli articoli 216, comma 1 e 220, anche a seguito di numerose richieste di chiarimenti avanzate da Stazioni appaltanti, era stato adottato, congiuntamente al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, un Comunicato il 22 aprile 2016 che precisava che il codice doveva ritenersi entrato in vigore il 19 aprile e, quindi, applicabile ai bandi pubblicati a partire da quella data.
Numerose stazioni appaltanti hanno, però, successivamente evidenziato come il Codice fosse stato pubblicato, nella versione on line della Gazzetta Ufficiale (n. 91) del 19 aprile 2016, dopo le 22.00 e, quindi, solo da quel momento reso pubblicamente conoscibile.
Nell’esprimersi su tali ulteriori richieste di parere, l’Autorità, sentita anche l’Avvocatura generale dello Stato, ha considerato che tale accertata evenienza imponga, in base al principio generale di cui all’art. 11 delle preleggi al codice civile ed all’esigenza di tutela della buona fede delle stazioni appaltanti, una diversa soluzione equitativa con riferimento ai soli bandi o avvisi pubblicati nella giornata del 19 aprile.
Per essi, in particolare, continua ad operare il pregresso regime giuridico, mentre le disposizioni del d.lgs. 50/2016 riguarderanno i bandi e gli avvisi pubblicati a decorrere dal 20 aprile 2016
Codice appalti: commenti
-
CNI: Nuovo Codice Appalti: per gli ingegneri il testo è positivo ma restano le criticità
-
Deodato, Le linee guida dell’ANAC: una nuova fonte del diritto?
-
De Nictolis, Il nuovo codice dei contratti pubblici
-
Edilizia e territorio, Le novità contenute nella riforma degli appalti appena varata, le questioni ancora aperte, i giudizi sull’efficacia delle diverse misure
-
Lexitalia: Instant book sul nuovo Codice dei contratti pubblici
-
Giuseppe Latour e Mauro Salerno, Con il nuovo Codice in fumo appalti per 540 milioni
-
Maria Alessandra Sandulli, Il rito speciale superaccelerato per le controversie sugli atti di affidamento di pubblici lavori, servizi e forniture
-
Gianpiero Paolo Cirillo, Il contratto di avvalimento nel nuovo codice dei contratti pubblici
-
Claudio Contessa, Dalla legge delega al nuovo ‘Codice’: opportunità e profili di criticità, 18 aprile 2016
-
Assonime:
INU: Assemblea nazionale
Si è tenuta a Cagliari l’Assemblea nazionale dei soci INU.
- Allegati al bilancio: 1 - 2 - 3
Il verbale dell’Assemblea elettiva
Progetto Paese, concluso il XXIX Congresso Inu
INU: XXIX congresso “Progetto Paese” - materiali
Progetto Paese, grande interesse e partecipazione al Congresso Inu. La presidente Viviani: “Aggregazione per un’urbanistica che abbia utilità sociale”
Oltre 500 partecipanti ai lavori, 1500 collegati in diretta streaming, 160 contributi alla mostra multimediale “Il Paese che vorrei”, cinquanta relatori tra cui i presidenti delle associazioni rappresentative di architetti, ingegneri, ambientalisti, i responsabili nazionali dei temi trattati del Partito Democratico Chiara Braga e Andrea Ferrazzi, l’ex ministro Fabrizio Barca, il responsabile della struttura di missione Italia Sicura Mauro Grassi. Sono i numeri del XXIX Congresso dell’Istituto Nazionale di Urbanistica “Progetto Paese”, che si è svolto a Cagliari dal 28 al 30 aprile scorsi, all’Auditorium di piazza Dettori. La sezione sarda dell’Inu ha intrapreso lo sforzo organizzativo. Comune di Cagliari, Regione Sardegna e Fondazione di Sardegna hanno sostenuto l’evento. (altro)
Sul sito congressuale la rassegna stampa e tutte le informazioni e i materiali aggiornati in tempo reale dal Congresso.
Il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio ha inviato un messaggio di saluto al Congresso
I comunicati stampa redatti e diffusi nel corso delle giornate del Congresso
Disponibili le registrazioni video delle giornate del Congresso
Seconda giornata (29 aprile) – prima parte
Seconda giornata (29 aprile) – seconda parte
Assemblea dei soci e spoglio votazioni (30 aprile)
Geologi: Congresso Nazionale
“Un documento elaborato da 12 tavoli di lavoro- ha dichiarato Francesco Peduto, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi – con il quale chiediamo il Fascicolo del Fabbricato, una maggiore informazione dei cittadini , l’istituzione del geologo di zona, una legge organica sui Presidi Territoriali, un approccio serio sui temi riguardanti l’energia”.
Tutte le proposte su www.congressonazionalegeologitaliani.it
Comunicato del Presidente C.N.G. alla chiusura dei lavori del Congresso dei Geologi Italiani
ANCE: rilanciare gli investimenti pubblici
Oltre quaranta articoli pubblicati sulla stampa locale e nazionale; circa cinquanta tra comunicati stampa e lettere inviate ai responsabili dei Comuni dalle Associazioni territoriali Ance; numerose dichiarazioni di interesse e di attenzione da parte delle amministrazioni coinvolte.
Questi, ad oggi, i primi ma significativi risultati dell’azione di sensibilizzazione e informazione, promossa dall’Associazione nazionale costruttori e messa in atto dalle Associazioni territoriali del Sistema, per sollecitare i Comuni a cogliere l’occasione di rilancio degli investimenti pubblici offerta dalla cancellazione del patto di stabilità interno e dal passaggio al pareggio di bilancio per gli enti locali.
Un’occasione che però, ed è proprio questa la ratio dell’iniziativa varata dall’Ance, per raggiungere l’auspicato obiettivo di crescita degli investimenti pubblici reso possibile dall’ultima legge di Stabilità, va colta dai Comuni entro e non oltre il 30 aprile 2016.
Entro questa data, infatti, le amministrazioni comunali sono chiamate ad approvare i propri bilanci di previsione nei quali vanno inserite, pena il drastico ridimensionamento dei vantaggi offerti dalle nuove regole, le opere da realizzare per il miglioramento della qualità e della competitività del territorio.
Tempi indubbiamente stretti, che peraltro si sommano al lungo periodo in cui i Comuni italiani sono stati di fatto incentivati a non spendere e che ha portato al dimezzamento delle spese per investimento, crollate, come emerge dalle stime Ance, del 48% tra il 2008 e il 2014. Una prolungata paralisi che ha ulteriormente ridotto la capacità di azione e reazione delle amministrazioni sul fronte delle scelte di investimento.
Sono state proprio queste considerazioni a dare il via all’iniziativa associativa, fondata sulla definizione di strumenti operativi tagliati ad hoc per l’utilizzo in ciascuno dei Comuni interessati, e che ha visto la partecipazione e la mobilitazione massiccia delle Associazioni territoriali del sistema. L’azione a livello locale è stata infatti ampia e efficace, come dimostrano la capillarità degli interventi compiuti sul territorio e gli importanti riscontri finora registrati.
Il tutto in una logica e in una prospettiva secondo la quale, come ha affermato il presidente dell’Ance, Claudio De Albertis ,“le risorse che si sono liberate devono essere destinate agli investimenti e ai pagamenti alle imprese, perché solo così saremo in grado di recuperare crescita economica e occupazione. Noi vigileremo affinché questa occasione non vada sprecata”.
CIPAG: trasformare i paesaggi intorno alle autostrade
Il problema del consumo del suolo agricolo ha sempre appassionato Eleonora Mariano, agronoma che lavora alla Pefc Italia, la società che certifica che la carta derivi dalla gestione sostenibile delle foreste. Ne ha trattato nella sua tesi di laurea magistrale qualche anno fa. E nei mesi scorsi, insieme con un gruppo di lavoro di studiosi del dipartimento di scienze agrarie dell'Ateneo perugino (il professor Angelo Frascarelli, Irene Petrosillo, Lucia Rocchi, David Grohmann e Francesca Giugliarelli) Eleonora ha lavorato a un progetto davvero innovativo, in grado di conseguire contemporaneamente l'«utile» e il «bello»: riutilizzare i terreni degli svincoli autostradali e statali, oggi abbandonati e brutti, per ricostituire un po' di bellezza e di qualità paesistica.
Attualmente i terreni degli svincoli autostradali che sono aree di proprietà del demanio statale e gestite dalle società che hanno la concessione autostradale solo qualche volta risultano curati dal punto di vista paesaggistico. Molto spesso sono lasciati brulli, o con qualche sparso arbusto e alberello. E come sempre avviene, la bruttezza «chiama» altra bruttezza: gli automobilisti sembrano impegnatissimi a trasformare gli svincoli in discariche, costringendo gli addetti agli sfalci dell'erba a recuperare quantità «sorprendentemente elevate» di rifiuti. E in più attualmente la semplice manutenzione sull'intera rete autostradale comporta la bellezza di 10.000 ore di lavoro, che però non producono alcun valore aggiunto.
Il progetto del gruppo dell'Università di Perugia prevede cinque soluzioni per un uso alternativo, utile e bello dei terreni in questione: per produrre legno da cellulosa, legno da opera, per conservare piante ed essenze locali, per realizzare «isole di bellezza paesaggistica», e per produrre energia elettrica con pannelli fotovoltaici. Ciascuno dei cinque progetti porterebbe vantaggi di diverso tipo, ambientali, occupazionali, economici, considerando l'elettricità prodotta, la legna, la biomassa, i costi per la gestione.
LEGGI L'ARTICOLO INTEGRALE SU LA STAMPA
ATECAP: rapporto 2016
L’industria del calcestruzzo preconfezionato nel 2015 ha raggiunto il suo valore più basso in termini di volumi di produzione. Da alcuni anni ormai nel dibattito interno all’Associazione non si parla più di crisi ma di mutamento radicale del mercato. I dati analizzati nel rapporto misurano quello che presumibilmente sarà il mercato futuro, un mercato in grado di assorbire solo metà della capacità produttiva del settore. È come se fino a ieri avessimo nuotato tutti in un lago capiente, un lago che oggi si è ristretto e che quindi rende più difficile restare a galla. E le conseguenze non riguardano solo aspetti commerciali legati al business delle aziende. Tutt’altro. Sul mercato trovano spazio prodotti scadenti e pericolosi per la sicurezza dei cittadini. Perché questa situazione, aggravata da una congiuntura economica negativa che coinvolge l’intera industria delle costruzioni, favorisce la presenza di operatori scorretti e senza scrupoli. L’anello debole continua ad essere l’effettiva applicazione delle norme esistenti che, se rispettate, fornirebbero tutti gli strumenti non solo per realizzare opere certamente sicure, ma soprattutto per espellere chi concorre slealmente. Il massimo impegno dell’Atecap è rivolto in questa direzione e il rapporto vuole essere un utile strumento di analisi per perseguire con sempre maggior vigore tale obiettivo. Perché un’associazione di categoria non è il luogo dove risolvere le criticità di un’azienda o creare opportunità di mercato per i propri iscritti. È il momento di sintesi e riflessione dove i concorrenti diventano alleati, le opinioni condivise stimolano la crescita e le esigenze dei singoli operatori si trasformano in progetti della categoria e per la categoria.
Gare - Requisito di “giovane professionista”
Consiglio di Stato – Sezione VI – sentenza n. 1680 del 2.5.2016: in materia di partecipazione alle gare da parte di un RTP e sulla carenza del requisito di “giovane professionista”, nonché sull'applicazione del soccorso istruttorio.
IVA prestazione professionali
Corte di cassazione – sezioni unite civili - Sentenza n. 8059 del 21.4.2016: Il compenso di prestazione professionale è soggetto ad IVA anche se percepito successivamente alla cessazione dell’attività ed alla sua formalizzazione, in quanto il fatto generatore dell’imposta si identifica con l’espletamento dell’operazione.
INPS: beneficio famiglie numerose
L’Inps, con la circolare n. 70 del 29 aprile 2016, fornisce le istruzioni per usufruire del beneficio in favore di nuclei familiari con almeno quattro figli minori per il 2015, come previsto dall’art. 1, comma 130, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (bonus quarto figlio).
Il riconoscimento del beneficio è previsto per i nuclei familiari con un numero di figli minori pari o superiore a quattro, già beneficiari, relativamente all’annualità 2015, dell’assegno per i tre figli minori di cui di cui art. 65 della legge n. 448 del 1998 e con un ISEE non superiore a 8.500 euro.
CNA: osservatorio tassazione PMI
L’incidenza media del peso fiscale totale che grava su una piccola impresa nel 2016 dovrebbe toccare il 61 per cento. Ma sono numerosi i comuni destinati a discostarsi sensibilmente dalla media.
Ma che cos’è successo nei principali comuni italiani a partire dal 2011, l’anno zero del federalismo fiscale? La media reca il segno più. La crescita è stata, infatti, del 3,04 per cento. Ma si registrano scostamenti sorprendenti. Reggio Calabria guida la classifica degli incrementi: +17,42 per cento. Bologna è seconda, ma distanziata (+11,3 per cento), terza Genova (+10,1 per cento), quarta Cremona (+10,09 per cento), seguita da Sassari (+9,35 per cento), Pesaro (+8,37 per cento), Isernia (+7,93 per cento), Biella (+7,81 per cento), Avellino (+7,74 per cento) e, a chiudere la top ten delle città dagli incrementi maggiori, Campobasso (+7,7 per cento).
Abstract - 5 anni di fisco record
Tabella A - classifica nazionale total tax rate 124 comuni
Tabella B - total tax rate 10 peggiori e 10 migliori comuni
Tabella C - Variazione Total Tax Rate 10 peggiori e 10 migliori Comuni tra il 2011 e il 2016
Tabella D - classifica nazionale tax free day 124 comuni
Tabella E - tax free day classifica nazionale 10 peggiori e 10 migliori comuni
Tabella F - classifica nazionale reddito disponibile 124 comuni
Tabella G - reddito disponibile 10 peggiori e 10 migliori comuni
Analisi sintetica del rapporto
Tutto l'Osservatorio 2016 a questo link.
Fisco Oggi: risposta a quesiti
Vendita dell'abitazione preposseduta
Il canone di abbonamento è dovuto anche in zona scoperta dal servizio
Istituti tecnici e canoni di locazione
Bonus mobili: spese per trasporto e montaggio
Tributi "armonizzati" oppure no: per il contradditorio, fa differenza