Sintesi di monitoraggio legislativo 4-18 dicembre 2015
NOTA POLITICA
Renzi attacca la leadership della Germania in Europa. Alla vigilia dell’ultimo Consiglio europeo del 2015, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi si è scagliato contro l’Europa a guida germanica. Parlando al vertice dei partiti socialisti, il Premier italiano ha detto di «essersi stancato di questa Europa in cui comanda Berlino», criticandone le politiche di austerità imposte agli altri paesi tramite le istituzioni europee. Renzi ha quindi sottolineato il doppio sistema che, nonostante le sanzioni, permette alle imprese tedesche di fare affari con la Russia mentre impedisce alle controparti tricolore di interagire con quello che è il secondo partner commerciale dell’Italia. Sullo sfondo si stagliano due partite, l’una energetica l’altra sui migranti, che saranno decisive per il futuro del progetto europeo. La prima riguarda l’approvvigionamento di idrocarburi dalla Russia ed è legata allo stop imposto da Bruxelles al progetto italo-russo (South Stream) mentre procede il raddoppio del Nord Stream tra Germania e Russia. Non è escluso che dietro alle parole del Primo Ministro italiano ci sia il desiderio di assicurare al campione nazionale Eni una parte nel potente consorzio che sta lavorando al raddoppio di Nord Stream e che riunisce i colossi energetici di Russia, Germania, Francia, Olanda e Austria. La seconda partita è quella legata alle politiche migratorie europee e in modo parti-colare alla loro implementazione fra i diversi Stati membri. Il Governo italiano è infatti fortemente contrariato con Bruxelles per l’avvio della procedura d’infrazione dovuto alla mancata identificazione dei migranti quando è stata la stessa Unione Europea a non aver ancora applicato il resto del piano immigrazione concordato in estate.
Scontro Italia-Ue sul decreto salva-banche. Un altro fronte Roma-Bruxelles si era aperto la scorsa settimana: dopo le querelle per l’applicazione dei parametri di bilancio e le politiche sull’immigrazione, nell’occhio del ciclone sono finite le regole europee che, secondo Bankitalia e il Governo italiano, avrebbero impedito agli obbligazionisti subordinati di vedersi restituito quanto perso dopo l’attivazione del piano di salvataggio. Il Premier, che ha difeso a spada tratta il decreto salva-banche del suo esecutivo poiché reputato come indispensabile a salvare conti correnti e posti di lavoro dei 4 istituti di credito in difficoltà, non ha perso occasione per tornare ad attaccare Bruxelles, da cui è giunta però una pronta risposta. Secondo il Commissario europeo ai servizi finanziari Jonathan Hill, il processo di salvataggio è stato guidato interamente dal Governo Renzi che, giocoforza, si dovrà accollare la responsabilità dell’intera vicenda. Hill ha poi puntato l’indice sul fallimento del sistema di controllo preposto a vegliare sulle attività degli istituti di credito italiani mentre ai risparmiatori venivano proposte obbligazioni e altri investimenti ad alto rischio.
Bene l’occupazione, la produzione industriale e l’export. L’Inps ha comunicato che nei primi 10 mesi del 2015 in Italia sono stati creati 507.691 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato. Si tratta di un dato sensibilmente più ampio dei 92.114 del 2014 che, se da un lato riflette l’impatto delle riforme dell’esecutivo sul mercato del lavoro, dall’altro è dovuto soprattutto alla forte creazione di nuovi posti di lavoro nell’Italia settentrionale. L’Istat ha intanto reso noto che a ottobre la produzione industriale è cresciuta del +0,5% su settembre 2015 e del +2,9% su ottobre 2014, mentre l’export faceva segnare, sempre a settembre, nove mesi di fila di incrementi.
SINTESI DI MONITORAGGIO LEGISLATIVO E REGOLATORIO
LAVORI PUBBLICI
Delega appalti
Giovedì 10 dicembre la Commissione Lavori Pubblici del Senato ha approvato, senza modifiche, il disegno di legge di delega per il recepimento delle direttive appalti e concessioni.
Il provvedimento approderà adesso in Aula. Tuttavia, il via libero definitivo sembra destinato a slittare a gennaio in quanto l’assemblea di Palazzo Madama sarà impegnata, prima della pausa natalizia, con la riforma della Rai e la terza lettura della legge di stabilità.
Legge di stabilità
Il Parlamento dovrebbe licenziare la legge di stabilità entro martedì 22 dicembre.
Tra le disposizioni di interesse, salvo modifiche dell’ultim’ora alla Camera, si segnala:
• la conferma dell'innalzamento della soglia per il regime forfettario: fino a 30mila euro (prima erano 15mila) si pagherà un'aliquota unica del 15%. Questo regime di favore sarà potenziato ulteriormente per i piccoli studi in fase di avviamento. Entro i primi cinque anni, l'aliquota per le partite Iva sarà appena del 5%.
• I piani operativi PON e POR dei fondi FSE e FESR relativi al periodo 2014-2020 si intendono estesi anche ai liberi professionisti, "in quanto equiparati alle Pmi come esercenti di attività economica, a prescindere dalla forma giuridica rivestita". I bandi nazionali e regionali, quindi, da adesso dovranno essere tutti adeguati a queste indicazioni.
• Per gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi dal 15/10/2015 al 31/12/2016 la deduzione per ammortamento sale al 140;.
• l'imprenditore individuale che alla data del 31 ottobre 2015 possiede beni immobili strumentali può, entro il 31 maggio 2016, optare per l'esclusione dei beni stessi dal patrimonio dell'impresa, con effetto dal periodo di imposta in corso alla data del 1° gennaio 2016, mediante pagamento di una imposta sostitutiva dell'IRPEF e dell'IRAP nella misura dell'8 per cento della differenza tra il valore normale di tali beni ed il relativo valore fiscalmente riconosciuto;
• l’istituzione del Fondo per il credito alle aziende vittime di mancati pagamenti.
• la previsione di incentivi fino ad un massimo di 8.000 euro per la sostituzione, mediante demolizione, di veicoli di categoria “euro 0”, “euro 1” o “euro 2” con veicoli nuovi, aventi classi di emissione non inferiore ad euro 5.
• la possibilità di utilizzare la locazione finanziaria anche per le prime case.
• l'allungamento fino al 31 dicembre 2016 sia dell'ecobonus 65% per il miglioramento energetico degli edifici che del 50% per le ristrutturazioni. La proroga riguarda anche il bonus raddoppiato a 96mila euro e il riconoscimento dell'aliquota più altra (65%) anche per gli interventi antisismici nelle zone a più alto rischio terremoto. Inoltre l’ecobonus è esteso anche per l'acquisto, l'installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento e/o produzione di acqua calda e/o climatizzazione delle unità abitative, che garantiscono un funzionamento efficiente degli impianti, nonché dotati di specifiche caratteristiche.
• la possibilità per i soggetti che si trovano nella no tax area (pensionati, dipendenti e autonomi con reddito entro gli 8 mila euro) di cedere la detrazione fiscale loro spettante per gli interventi dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2016 per interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali, ai fornitori che l’hanno effettuato, con modalità da definire con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate.
• per l’anno 2016 è previsto un credito d’imposta a favore delle persone fisiche che, al di fuori della loro attività di lavoro autonomo, installano sistemi di videosorveglianza digitale “o allarme” ovvero stipulano contratti con istituti di vigilanza per la prevenzione di attività criminali. È previsto un limite complessivo di 15 milioni. Si demanda ad un decreto ministeriale la definizione delle modalità
• l’assegnazione di una Card cultura per i giovani che risiedono in Italia, che compiono 18 anni nel 2016; la Carta elettronica dell’importo massimo di 500 euro può essere utilizzata per ingressi a teatro, cinema, musei, mostre e (altri) eventi culturali, spettacoli dal vivo, nonché per l’acquisto di libri e per l’accesso a monumenti, gallerie e aree archeologiche e parchi naturali. Si autorizza la spesa di € 290 mln per il 2016 per l’assegnazione della Carta. Le somme sono iscritte nello stato di previsione del MIBACT.
• l’istituzione, per l’anno 2016, un credito d’imposta al fine di attribuire agli studenti dei conservatori di musica e degli istituti musicali pareggiati un contributo di 1.000 euro per l’acquisto di uno strumento musicale nuovo. Il credito d’imposta è attribuito al rivenditore dello strumento il quale anticipa il contributo allo studente che lo acquista. È previsto un limite complessivo di 15 milioni.
• Per il 2016 i contribuenti possono destinare il 2 per mille dell’IRPEF a favore di una associazione culturale iscritta in un elenco appositamente istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I requisiti e i criteri per l’iscrizione delle associazioni nell’elenco, le cause e le modalità di revoca o di decadenza, nonché i criteri e le modalità per il riparto delle somme sulla base delle scelte operate dai contribuenti, sono stabiliti con DPCM, da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge. A tal fine, è autorizzata la spesa di € 110 mln.
• l’introduzione per il Mezzogiorno di un credito di imposta per le imprese che effettuano l'acquisizione dei beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia e nelle zone assistite delle regioni Molise, Sardegna e Abruzzo dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019.
Lavori pubblici
• l’istituzione, per l'anno 2016, del "Fondo per l'attuazione del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie". Avrà una portata di 500 milioni di euro solo per l'anno prossimo. E seguirà una linea diversa rispetto al piano per le periferie degradate, dal valore di circa 200 milioni di euro, già lanciato dall'esecutivo nel corso del 2015. Il nuovo piano periferie, calendarizzato nel 2016, prenderà il nome di "Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia". Sarà, quindi, dedicato alle città più rilevanti in tutto il paese.*
• l’incremento, dal 2016, delle detrazioni spettanti ai pensionati, distinguendone gli importi a seconda dell’età del pensionato - fino a 75 anni o di età superiore - titolari di un reddito complessivo fino a 15.000 euro. (“no tax area”)ti
• l’esclusione dell’applicazione di un’indicizzazione negativa delle prestazioni previdenziali ed assistenziali.
• la proroga dell’istituto dell’indennità di disoccupazione per i titolari di contratto di collaborazione coordinata e continuativa (DIS-COLL), riconoscendolo anche agli eventi di disoccupazione che si verifichino dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2016, nel limite di 54 milioni di euro per il 2016 e 24 milioni di euro per il 2017.
• l’aumento a 2 giorno del congedo obbligatorio per il padre lavoratore dipendente, da fruirsi entro i cinque mesi dalla nascita del figlio.
• la destinazione di 20 milioni di euro per il 2016 alla corresponsione di voucher per l'acquisto di servizi di baby-sitting.
* Approfondimento: 500milioni per il recupero delle periferie - cabina di regia a Palazzo Chigi
Mezzo miliardo per un nuovo piano dedicato alle periferie nel 2016. Un emendamento alla legge di Stabilità conferma l'annuncio fatto dal premier Matteo Renzi nelle scorse settimane: l'esecutivo impiegherà lo spazio creato dalla clausola migranti per far partire nuove iniziative dedicate al recupero delle periferie e alla sicurezza.
Il piano periferie scatterà dal 2016. E prenderà il nome di «Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia». Per predisporre il piano, entro il primo marzo 2016 gli enti interessati trasmetteranno i loro progetti a Palazzo Chigi, «secondo le modalità e la procedura stabilite con apposito bando, approvato, entro il 31 gennaio 2016, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e con il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, sentita la Conferenza unificata». Presso Palazzo Chigi sarà costituito un nucleo per la valutazione dei progetti di riqualificazione, «il quale ha facoltà di operare anche avvalendosi del supporto tecnico di enti pubblici o privati»: agirà sulla base di criteri indicati dall'esecutivo.
Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, fatte le valutazioni del nucleo, «sono individuati i progetti da inserire nel programma ai fini della stipulazione di convenzioni o accordi di programma con gli enti promotori dei progetti medesimi». Per dare attuazione a questo pacchetto di misure «per l'anno 2016 è istituito nello stato di previsione del ministero dell'Economia» un fondo denominato «Fondo per l'attuazione del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie». Avrà una portata di 500 milioni di euro solo per l'anno prossimo.
MiSE: imprese 7,5 milioni per disegni e modelli
Il Ministero mette a disposizione delle imprese 7,5 milioni di euro per promuovere la valorizzazione di prodotti correlati ad un disegno o modello (Disegni +3) e sostenere l’estensione all’estero dei marchi delle piccole e medie imprese (Marchi +2).
Interventi di adeguamento strutturale e antisismico: risorse 2014/2015
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che definisce il riparto e le modalità di impiego, per le annualità 2014 e 2015, delle risorse destinate alle Regioni (€ 40.000.000,00) del Fondo per interventi straordinari istituito ai fini dell'adeguamento strutturale e antisismico degli edifici del sistema scolastico, nonché la costruzione di nuovi immobili sostitutivi degli edifici esistenti, laddove indispensabili a sostituire quelli a rischio sismico, secondo programmi basati su aggiornati gradi di rischiosità.
Determinazione del finanziamento (GU n. 282 del 3.12.2015)
PROFESSIONI
La Commissione Lavoro della Camera approva la risoluzione per il 'jobs act degli autonomi'
"Abbiamo approvato in Commissione Lavoro una importante risoluzione sul lavoro autonomo". Ne dà notizia, mercoledì 16 dicembre, Chiara Gribaudo vicepresidente del gruppo Pd a Montecitorio e prima firmataria della risoluzione. "Questo documento - prosegue Gribaudo - è frutto di un lavoro di ascolto e di confronto che viene da lontano, e si è intensificato negli ultimi mesi. In primis confermiamo la necessità di dare diritti e risposte concrete ad un pezzo del mondo del lavoro cresciuto negli ultimi anni, ma spesso dimenticato. Forniamo poi al Governo un forte impulso per il 'jobs act degli autonomi' che sarà collegato alla Legge di Stabilità. Per questa ragione la risoluzione contiene una serie di indicazioni precise e dettagliate, su cui chiediamo l'impegno dell'Esecutivo. Il testo è stato votato anche da tutte le opposizioni, ad eccezione del M5S che ha montato polemiche personali e di semplice visibilità, per sfilarsi ancora una volta dalle proprie responsabilità. Tutte le altre forze politiche hanno invece riconosciuto che, di fronte ad un tema così importante per la vita di tante persone, le divisioni dovessero essere superate. Sono convinta che continuando il dialogo avviato, si potranno ora dare risposte a lungo attese e nuove opportunità a milioni di lavoratrici e lavoratori" conclude la Vicepresidente dem.
Il testo della risoluzione approvato è disponibile qui.
Agenzia entrate: Studi di settore 2015
Ok degli esperti alle evoluzioni degli studi per il 2015, ai correttivi anticrisi ed alle modifiche della territorialità La Commissione degli esperti ha espresso il proprio parere su una serie di interventi relativi alla applicazione degli studi di settore per il periodo di imposta 2015. In particolare, all’ordine del giorno erano previsti i seguenti interventi:
Correttivi anticrisi - Gli esperti hanno valutato positivamente la metodologia di elaborazione degli interventi finalizzati a cogliere la particolare congiuntura economica in corso. I correttivi 2015 hanno lo scopo di adeguare gli studi di settore alla situazione economica attuale e propongono i medesimi piani di interventi già previsti per il periodo di imposta 2014, ovvero: - interventi relativi all’analisi di normalità economica; - correttivi congiunturali di settore; - correttivi congiunturali territoriali; - correttivi congiunturali individuali.
Evoluzioni 2015 e Territorialità - Oggetto di parere anche le evoluzioni previste per il periodo di imposta 2015. In particolare, complessivamente la Commissione ha dato il via libera su: - 12 studi del comparto manifatturiero; - 12 studi relativi alle attività dei professionisti; - 20 studi del commercio; - 26 studi afferenti i servizi. Infine gli esperti hanno dato l’ok agli aggiornamenti delle diverse territorialità utilizzate nei 70 nuovi studi di settore e ai 67 studi che dovrebbero andare in evoluzione nel 2016.
Approvato anche il nuovo Studio di Settore per l’edilizia WG69U, che sarà applicabile nel 2016 per le dichiarazioni relative al periodo d’imposta 2015. Il nuovo Studio di Settore, che verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale entro il prossimo 31 dicembre, è passato nonostante l’astensione di tutte le organizzazioni di categoria partecipanti all’organismo che, visto l’attuale momento di crisi economica, non hanno potuto fornire una valutazione esatta sull’adeguatezza della revisione.
V Report Adepp - quota maggiore versamenti da professioni area tecnica: +10,83%
Martedì 15 dicembre il Presidente Andrea Camporese ha illustrato il V report ADEPP (Associazione delle Casse pensionistiche dei professionisti) sulla previdenza privata e privatizzata 2015.
Nel 2014 le Casse previdenziali dei professionisti hanno raccolto poco meno di 9 miliardi di euro dal versamento dei contributi pensionistici degli iscritti, totalizzando un incremento percentuale, rispetto all'anno precedente, pari al 2,87%. Lo si legge nel quinto rapporto dell'Adepp, l'Associazione degli Enti previdenziali privati, illustrato stamattina, a Roma; nel dettaglio, le entrate complessive sono di "8,917 miliardi", e tra il 2005 e il 2014 c'e' stato un aumento "pari al 24,18%", mentre "nel periodo 2012-2014 si e' registrata una lieve flessione dei contributi incassati pari a circa il 2%". Analizzando le diverse categorie professionali, il dossier rivela come, nel 2014, il tasso di crescita maggiore della contribuzione sia quello dell'area tecnica (la cui quota maggiore e' costituita da ingegneri ed architetti) giunto al 10,83%, l'area sanitaria (che ha la platea piu' corposa, superiore ai 464.000 iscritti, in buona parte medici ed odontoiatri) tra il 2012 e il 2013 e' salita del 2,95% e, dato il proprio peso in termini di composizione dei contributi sul totale (32,62%), e' andata ad abbassare la crescita media complessiva. Il comparto economico sociale ha mostrato un progresso del 3,57% a fronte di un incremento del 51,67% sul periodo 2005-2013, infine quello giuridico ha fatto registrare, tra il 2005 e il 2013, l'impennata piu' rilevante tra le aree (poco piu' del 110%).
Il dossier, l’intervento del Presidente, nonché gli articoli e le agenzie di stampa che raccontano l’evento sono disponibili qui.
Inarcassa, nuova convenzione con i Lloyd's per le coperture della Rc professionale e tutela legale
Inarcassa rende noto che dal 1° gennaio 2016 sarà attiva la nuova convenzione dedicata agli ingegneri e agli architetti liberi professionisti e alle società, con i Lloyd's di Londra, mediante Assigeco, uno dei più importanti coverholder degli assicuratori inglesi.
Il nuovo accordo offre, rispetto al precedente, miglioramenti economici e normativi:
premi scontati del 1,80% per la copertura RC e 0,1% per la Tutela Legale, con un premio minimo annuo di 206,23 euro per tutti gli iscritti, incluse le società di ingegneria;
ai fini del calcolo del premio, non sono più considerati tutti i sinistri attivati prima della stipula della polizza o del suo rinnovo, che alla data di adesione non abbiano dato luogo al riconoscimento dell'obbligo di liquidazione di risarcimenti;
per gli assicurati con sinistri pregressi che abbiano dato luogo effettivo alla liquidazione di un risarcimento prima della stipula o dell'eventuale rinnovo di polizza per un importo pari o inferiore a 100mila euro, gli assicuratori dei Lloyd's si impegnano ad applicare una percentuale di aumento pari solo al 20% del premio delle tariffe in convenzione;
per gli assicurati con sinistri liquidati con importi superiori a 100mila euro, sarà applicato un aumento percentuale del premio di tariffa, articolato a scaglioni, senza pregiudicare il diritto di sottoscrizione della polizza, qualunque sia l'importo del sinistro liquidato;
le polizze verificatori saranno offerte gratuitamente se massimale e durata richieste saranno compatibili con la polizza RC sottoscritta.
È stata inoltre aumentata l'ampiezza della copertura con due garanzie aggiuntive:
perdita di reddito, nel limite di 10mila euro annui, per accertamenti fiscali (diretta connessione di causa tra la perdita di reddito e l'impatto dell'accertamento subito);
cybercrime/errori/omissioni, nel limite annuo di 250mila euro.
Le richieste del CNI al Ministro Giannini
Lo scorso 4 dicembre si è svolto un importante incontro tra il Consiglio Nazionale degli Ingegneri e il Ministro dell’Istruzione Giannini sul tema della formazione e l’accesso all’albo degli ingegneri. La delegazione del CNI, guidata dal Presidente Armando Zambrano, ha sottoposto al Ministro un pacchetto di proposte e richieste precise:
• Riordino della disciplina in materia di formazione universitaria ed accesso all’Albo degli ingegneri.
• Ammissibilità dei laureati in Architettura col vecchio ordinamento a sostenere l’esame di Stato per l’abilitazione alla professione di ingegnere e conseguente iscrizione al relativo Albo.
• Introduzione di un tirocinio facoltativo per gli ingegneri della durata di 6 mesi.
• Promozione della stipula delle convenzioni fra Consigli Nazionali e Università per la formazione continua.
• Intervento rispetto alla bad practice relativa ai docenti che svolgono il ruolo di commissari negli esami di Stato per l’abilitazione professionale.
• Intervento per accelerare la stipula della Convenzione Anvur-Quacing per il riconoscimento delle certificazioni della qualità degli accreditamenti Eur-Ace.
• Nomina dei “membri aggregati” (che intervengono nelle Commissioni per gli esami di Stato qualora manchino esperti nelle materia che formano oggetto delle singole prove), effettuata direttamente da parte degli Ordini provinciali degli Ingegneri.
“Il confronto col Ministro Giannini – ha dichiarato Armando Zambrano al termine dell’incontro – è stato estremamente utile. Su un unico punto, quello relativo alla riforma dei percorsi universitari attenenti all’ingegneria, il Ministro ha tenuto a precisare che i tempi di intervento si preannunciano lunghi. “Alcune iniziative da noi caldeggiate – ha concluso Zambrano – saranno affrontate direttamente ed autonomamente dal Ministro. Sulle altre si confronterà con noi, anche perché la normativa attuale risulta piuttosto complessa e gli ingegneri, in questo senso, possono offrire un importante contributo”.
Nel corso dell’incontro gli ingegneri hanno fatto notare come le riforme universitarie che si sono susseguite a partire dal 1999 – in particolare il passaggio dalle lauree col vecchio ordinamento a quelle triennali (primo livello) e biennali (magistrale), con la conseguente introduzione del sistema di crediti – abbiano introdotto dei cambiamenti che hanno avuto un impatto considerevole anche nel mondo delle professioni regolamentate. Basti pensare all’introduzione, all’interno degli Albi, della figura del professionista iunior, rivolta ai laureati di primo livello. Senza contare la modifica e la regolamentazione dell’accesso alle libere professioni sulla base della corrispondenza tra classi di laurea e singole professioni. Tutto questo pone la necessità di riordinare e uniformare integralmente la disciplina in vigore, al fine di conferirle una maggiore coerenza e di scongiurare quei conflitti di interpretazione e di applicazione che attualmente si registrano.
Successivamente Zambrano ha tenuto a precisare che “noi ingegneri abbiamo chiesto al Ministro un intervento globale sulla formazione universitaria degli ingegneri, attraverso una riorganizzazione dei corsi, anche al fine di evitare la loro proliferazione. Oltre a questo, tra le altre cose abbiamo chiesto l’accelerazione della stipula della convenzione tra Anvur e Quacing per il riconoscimento delle certificazioni della qualità degli accreditamenti Eur-Ace. Su tutti questi punti il Ministro Giannini ha manifestato grande attenzione e la ringraziamo per la disponibilità con la quale si è impegnata a risolvere le problematiche che abbiamo posto”. “Quanto alla questione dell’accesso alla professione – precisa Zambrano - non esiste alcuna interferenza con gli architetti. Nel corso del nostro incontro, infatti, abbiamo illustrato al Ministro Giannini la problematica originata dal pronunciamento del Miur del 2012, in forza della quale alcune università ammettono i laureati in architettura all’esame di abilitazione per la professione di ingegneri. La nostra posizione è chiara. I nostri ordini provinciali stanno ricevendo numerose richieste di iscrizione all’Albo da parte di laureati in architettura col vecchio ordinamento e regolarmente le rifiutano. Al Ministro Giannini abbiamo chiesto proprio un intervento finalizzato alla revoca di una circolare sbagliata che consente l’accesso agli esami di Stato di ingegnere agli architetti, mettendo fine a queste richieste di accesso all’Albo degli ingegneri da parte di laureati in architettura. Ripeto, dunque, che non c’è alcuna interferenza nei confronti degli architetti con i quali abbiamo ottimi rapporti e condividiamo battaglie ed iniziative”.
REGENERATION 2016, professionisti under 35 in gara per progettare edifici sostenibili con protocollo LBC
Giovani architetti in gara per realizzare edifici sostenibili. Dopo il successo di ReGeneration 64 hours european competition tenutosi quest'anno ad aprile, Macro Design Studio, società di consulenza in materia di sostenibilità insediata nell'hub della green economy italiana di Progetto Manifattura a Rovereto (Trento), rilancia con l'edizione 2016 il concorso europeo di progettazione interamente basato sul protocollo Living Building Challenge (LBC), il sistema di rating della sostenibilità degli edifici più stringente al mondo.
L'evento, in collaborazione con l'International Living Building Institute (ILFI) e con il Living Building Challenge Collaborative Italy vedrà quindici partecipanti under 35, selezionati a livello europeo, cimentarsi in un progetto di riqualificazione di un edificio pubblico locale – messo a disposizione dal Comune di Arco (Trento) – lavorando per sessantaquattro ore consecutive all'interno dell'art work space Centrale Fies.
Rispetto alle altre certificazioni, il protocollo LBC è molto "esigente" sotto tutti gli ambiti di impatto ambientale dell'edificio: l'edificio non è solo a bilancio zero riguardo l'energia (anzi l'edificio ne produce più di quanta necessiti) ma anche a bilancio zero di acqua (100% recuperata e trattata sul posto) e con il 100% di riciclaggio dei rifiuti. Oltre a ciò, LBC affronta per la prima volta il concetto di bellezza, per capire come trasformare ambienti degradati in ambienti di equità sociale e in armonia con il contesto.
Sono già aperte le candidature di giovani architetti, ingegneri, esperti della sostenibilità, under 35 anni provenienti da paesi membri dell'Unione Europea per la selezione dei 15 partecipanti.
Scadenza: 29 gennaio 2016.
Fisco Oggi: risposta a quesiti
Conguagli da 730: contribuente deceduto
Prima casa: vendita di una porzione dell'immobile
Prima casa, i ritardi nei lavori non sono certo "imprevedibili"
Sostituzione infissi: requisiti per il bonus
Perdita bonus fiscale prima casa: l'abitazione è vecchia ma di lusso
Familiare convivente: lavori sulla seconda casa
Prestazioni di fisioterapia: detraibilità
Prima casa: trasferimento all'estero