Sintesi di monitoraggio legislativo 2 - 16 marzo 2018
NOTA POLITICA
Sono passati poco più di dieci giorni dal voto del 4 marzo, una tornata elettorale destinata a restare negli annali poiché per la prima volta nella storia della Repubblica i partiti espressione del sentimento anti-establishment hanno raggiunto la maggioranza assoluta dei voti. Da una parte il M5s, prima forza del Paese con il 32,7% dei consensi, dall’altra la Lega, letteralmente esplosa fino a raggiungere quota 17,4%. Fra gli sconfitti il Pd, secondo partito più votato ma crollato al 18,7% e soprattutto orfano del suo segretario dimissionario Matteo Renzi. Nel mentre Forza Italia, al quarto posto con il 14% delle preferenze, ha perso lo status di forza egemone del centrodestra. Dal momento che nessuna forza politica ha raggiunto da sola il 40% dei consensi, la formazione del prossimo esecutivo passerà per l’accordo in Parlamento fra i partiti. O non sarà. Il segretario reggente del Partito Democratico Martina ha confermato la posizione espressa dalla Direzione Nazionale del partito: netta contrarietà al sostegno a un governo di centrodestra o targato M5s. Pd dunque all’opposizione ma disponibile a ragionare con Carroccio e Cinquestelle sulla presidenza dei due rami del Parlamento, una notizia con cui dovrà fare i conti il leader forzista Silvio Berlusconi che vede solo nell’appoggio Dem a un esecutivo di centrodestra l’unica possibilità di governare il Paese.
LAVORI PUBBLICI
Le nuove linee guida sui servizi di architettura e d’ingegneria
L’ANAC ha pubblicato le nuove Linee Guida n. 1 riguardanti gli Indirizzi generali sull’affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria aggiornate al d.lgs. n. 56 del 19/4/2017.
Le nuove linee guida aggiornano le precedenti del 2016 e fanno seguito al parere del Consiglio di Stato del 22 dicembre 2018 che aveva espresso il proprio positivo parere con osservazioni.
L’aggiornamento è intervenuto a seguito di una consultazione pubblica che ha visto la partecipazione di 2 amministrazioni, 2 dipendenti pubblici, 6 associazioni di categoria, 3 società di ingegneria, 3 liberi professionisti e 2 altri soggetti, per un totale di 18 partecipanti.
Una delle novità introdotte dall’Anac riguarda la limitazione temporale - gli ultimi dieci anni - relativamente ai tre "servizi analoghi" all'oggetto della gara che i concorrenti indicano in sede di offerta ai fini della valutazione del merito tecnico.
Oltre alla limitazione temporale, l’Anac allarga il mercato dei servizi esterni sulle verifiche dei progetti. Infatti, in questi bandi al volume di fatturato richiesto potranno contribuire non solo servizi di verifica ma anche i servizi «di progettazione o di direzione lavori». Di fatto, la novità consentirà la partecipazione alle gare di verifica dei progetti a una più ampia platea di operatori, rispetto a quanto avvenuto fino a oggi. Va comunque ricordato che i maggiori ribassi d'asta che si registrano nei servizi di progettazione riguardano proprio gli affidamenti di servizi di verifica dei progetti.
Infine, le linee guida rimodulano anche le "forchette" dei punteggi relativi al restante 70% del punteggio da attribuire al merito tecnico all'interno dei bandi di progettazione.
Le linee guida sulle procedure per contratti sotto le soglie di rilevanza comunitaria di lavori, servizi e forniture.
L’Anac ha varato le linee guida n. 4 di attuazione dell’art.36, comma 7 del Codice degli appalti (Dlgs 50/2016) che affida all’Anac la definizione delle modalità di dettaglio per supportare le stazioni appaltanti nelle attività relative ai contratti di importo inferiore alla soglia di rilevanza europea e migliorare la qualità delle procedure, delle indagini di mercato nonché la formazione e gestione degli elenchi degli operatori economici.
Le novità riguardano una maggiore attenzione alla “rotazione” degli inviti e degli affidamenti, le verifiche sugli affidamenti effettuati senza gara nonché gli inviti in caso di esclusione automatica delle offerte basse in modo anomalo.
In particolare, il principio di rotazione degli inviti viene incentivato per garantire l’effettiva possibilità di partecipazione delle micro, piccole e medie imprese. Il principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti si applicherà alle procedure rientranti nel medesimo settore merceologico, a categorie di opere e settori di servizi corrispondenti a quelli precedenti, nei casi in cui la stazione appaltante opera limitazioni al numero di operatori economici selezionati.
A seguito della modifica introdotta con il decreto legislativo 19 aprile 2017, n. 56 (cd. decreto correttivo), l’Autorità è altresì chiamata ad indicare specifiche modalità di rotazione degli inviti e degli affidamenti e di attuazione delle verifiche sull’ affidatario scelto senza gara, nonché di effettuazione degli inviti in caso di esclusione automatica delle offerte anormalmente basse.
Le nuove Linee guida n. 4 aggiornate entreranno in vigore 15 giorni dopo la loro pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Fondi progettazione
Il Ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, ha firmato il decreto per il «Fondo per la progettazione di fattibilità delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese, nonché per la project review delle infrastrutture già finanziate»
Il fondo è stato istituito dal Nuovo Codice dei Contratti ed è finanziato dal Fondo Investimenti 2016 con 500 milioni. Il decreto assegna 110 milioni di euro per il triennio dal 2018 al 2020, ripartiti in 25 milioni per il 2018; 35 milioni per il 2019 e 50 milioni per il 2020.
Le risorse verranno assegnate alle Autorità di sistema portuale, alle 14 Città Metropolitane, ai 14 Comuni capoluogo di Città Metropolitane, ai 36 Comuni capoluogo di Regione o di Provincia autonoma.
Inoltre è alla firma del Ministro Delrio il decreto Mit per il “Fondo progettazione enti locali” che riguarda criteri e modalità di accesso, selezione e cofinanziamento per il triennio 2018-2020, previsto dalla legge di Bilancio 2018.
Tale fondo ha l’obiettivo di co-finanziare con risorse statali la redazione dei progetti di fattibilità tecnica ed economica e la redazione dei progetti definitivi relativi alla messa in sicurezza degli edifici e delle strutture pubbliche, con priorità agli edifici e alle strutture scolastiche.
Le risorse stanziate sono 30 milioni di euro all’anno anno per il triennio 2018 – 2020 (90 milioni di euro) e sono suddivise, con una ripartizione massima di cofinanziamento statale pari all’80% per città metropolitane e province.
Gazzetta ufficiale: Decreto su programmi biennali e triennali
E’ stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti riguardo le regole per le procedure e gli schemi-tipo per la redazione e la pubblicazione del programma triennale dei lavori pubblici, del programma biennale per l'acquisizione di forniture e servizi e dei relativi elenchi annuali e aggiornamenti annuali.
Il provvedimento reca la disciplina di attuazione dell'articolo 21, comma 8 del nuovo Codice dei contratti - decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 ed entrerà in vigore il 24 marzo 2018.
Con tale disposizione, era stato stabilito che il Ministero dovesse mettere a punto sia le modalità di aggiornamento dei programmi e degli elenchi annuali, i criteri per la definizione degli ordini di priorità e per l'individuazione delle condizioni che consentono di modificare la programmazione e di realizzare un intervento non previsto nell'elenco annuale, e anche i criteri di inclusione dei lavori in programma, di definizione del livello di progettazione minimo richiesto per tipologia e classe di importo, e di completamento delle opere pubbliche incompiute, oltre che le modalità di raccordo con la pianificazione dell'attività dei soggetti aggregatori e delle centrali di committenza ai quali le stazioni appaltanti intendono delegare lo svolgimento delle procedure di affidamento; il tutto, corredato dalla predisposizione dei nuovi schemi-tipo per la redazione dei relativi atti, che potranno essere adottati a decorrere dal periodo di programmazione 2019-2021.
Agevolazioni a imprese e professionisti ZFU Sisma Centro Italia
Il Ministero dello sviluppo economico ha pubblicato la circolare attuativa dei nuovi interventi previsti dalla legge di bilancio 2018 in favore di imprese e professionisti ubicati all’interno della Zona franca urbana istituita nei Comuni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpiti dagli eventi sismici. Le domande per l’accesso alle agevolazioni potranno essere presentate a partire dal 12 marzo 2018.
EDILIZIA
Edilizia scolastica, bonifica dall'amianto
Il Ministero dell'Ambiente ha assegnato 16 milioni di euro in tre anni fino al 2018 per la progettazione preliminare e definitiva di interventi di bonifica dall'amianto.
Il bando, previsto dal decreto 562/2017 in attuazione della norma del Collegato Ambientale, prevede che i comuni italiani che vogliono progettare un'attività di bonifica dell'amianto dagli edifici pubblici hanno tempo fino al 30 aprile per presentare la domanda online.
Il nuovo decreto definisce ulteriori dettagli sulle modalità di accesso, sui criteri di valutazione e formazione della graduatoria, con i relativi allegati tecnici per la documentazione di supporto alla domanda, mentre i criteri per accedere al fondo restano quelli fissati dal decreto del 21 settembre 2016: hanno precedenza gli edifici scolastici o entro un raggio non superiore a cento metri da asili, scuole, parchi gioco, strutture di accoglienza, ospedali e impianti sportivi, gli interventi su edifici pubblici già oggetto di segnalazione di enti di controllo sanitari, di tutela ambientale o di altri enti e amministrazioni, quelli con un progetto cantierabile in dodici mesi dall'erogazione del contributo e gli interventi nei siti d'interesse nazionale o inseriti nella mappatura dell'amianto prevista dal decreto 101 del 2003.
PROFESSIONISTI
Regione Toscana: Equo compenso
La giunta della regione Toscana, su proposta dell’assessore alla formazione e al lavoro, Cristina Grieco, ha approvato la decisione avente ad oggetto la garanzia per l’applicazione di un equo compenso ai professionisti incaricati della progettazione di opere pubbliche.
Le linee guida approvate dalla Regione saranno valide per le professioni tecniche come architetto, pianificatore, paesaggista e conservatore, geometra, ingegnere.
La decisione definisce le regole necessarie a garantire un equo compenso per tali figure professionali alle quali vengano richieste prestazioni aggiuntive rispetto a quelle previste dal mansionario o altri servizi esterni che non potranno più essere corrisposte a titolo gratuito.
I parametri da utilizzare nella liquidazione delle spettanze ai professionisti sono fissati in alcuni decreti ministeriali, in particolare nel DM 17 giugno 2016.
Qui il commento della Fondazione
FISCO
Contribuzione previdenziale: dipendenti e liberi professionisti
La Corte di Cassazione ha chiarito, con le pronunce n. 30334 e 30345, la disciplina degli adempimenti contributivi dei lavoratori autonomi liberi professionisti.
In particolare, il caso su cui la Corte è dovuta intervenire, riguardava un ingegnere iscritto all'Albo degli Ingegneri e degli Architetti e che, oltre ad essere lavoratore dipendente iscritto al Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, aveva svolto nel periodo in questione anche attività libero-professionale, per la quale aveva versato a INARCASSA il contributo integrativo.
La Corte di Appello, aveva confermato la sentenza di primo grado, e affermava che il pagamento a INARCASSA del contributo integrativo non valesse ad escludere il professionista dall'obbligo di iscrizione alla gestione separata, trattandosi di contributo dovuto per finalità solidaristiche, che non metteva capo alla costituzione di alcuna posizione previdenziale.
I giudici di Cassazione infine hanno confermato il principio secondo il quale gli architetti e ingegneri dipendenti, quindi iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie, non possono iscriversi ad Inarcassa con la conseguenza che, in caso di attività libero professionali devono versare ad Inarcassa il contributo integrativo e iscriversi presso la gestione separata INPS.
Incentivi bonus verde
L’Agenzia delle Entrate ha fornito dei chiarimenti in merito al bonus verde precisando che la detrazione fiscale Irpef del 36% – calcolata su una spesa massima di 5mila euro per unità abitativa – premia chi “sistema a verde” un’area pertinenziale scoperta: cioè realizza un giardino dove prima non c’era o trasforma in modo pesante un giardino già esistente (ad esempio, piantando nuovi alberi, realizzando tappeti erbosi, vialetti e impianti di irrigazione). Pertanto la detrazione non è ammessa la «manutenzione ordinaria annuale». Sono esclusi altresì i lavori eseguiti in economia in cui il contribuente acquista direttamente i materiali.
Sono invece ammessi alla detrazione gli interventi come le recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi e la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
Inoltre l’agevolazione è una detrazione Irpef per i giardini delle case già esistenti. Sono quindi escluse le abitazioni di nuova costruzione, e le fatture intestate a società o relative ad aree verdi di edifici non abitativi.
Per le unità a uso promiscuo, invece, il bonus è dimezzato.
Le spese agevolate sono quelle sostenute nel 2018 (vale la data del bonifico o il pagamento entro il 31 dicembre) e il recupero avverrà in dieci rate annuali, quindi partire dai modelli 730 e Redditi Pf presentati l’anno prossimo.
Sisma Bonus: detrazione fiscale
L'Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 22/E del 12 marzo 2018 ha risposto all'istanza presentata in riferimento alla fruizione del beneficio del sisma bonus previsto dalla Legge di Bilancio per il 2017.
L’Agenzia ha chiarito che le detrazioni fiscali previste per gli interventi di adeguamento antisismico possono essere fruite anche per gli interventi su unità immobiliari destinate alla locazione abitativa e commerciale e non all'utilizzo diretto a fini produttivi da parte del proprietario.
L’agenzia ha chiarito che la norma estende ora i benefici anche agli immobili ubicati in zona sismica 3, riduce alla metà il periodo di fruizione della detrazione e include fra gli edifici a cui riferire il "sisma bonus" anche gli immobili residenziali diversi dall'abitazione principale.
Secondo le Entrate possono usufruire della detrazione anche i soggetti passivi IRES che sostengono le spese per gli interventi agevolabili, se le spese stesse siano rimaste a loro carico, e possiedono o detengono l'immobile in base a un titolo idoneo. Considerato che la norma non pone alcun ulteriore vincolo di natura soggettiva od oggettiva al riconoscimento del beneficio, l'ambito applicativo dell’agevolazione deve intendersi in senso ampio, atteso che la norma intende favorire la messa in sicurezza degli edifici per garantire l’integrità delle persone prima ancora che del patrimonio.
In definitiva, il "Sisma bonus" può essere riconosciuto anche per gli interventi riguardanti immobili posseduti da società non utilizzati direttamente ma destinati alla locazione.
Qui per approfondire