SINTESI DI MONITORAGGIO LEGISLATIVO 16/30 NOVEMBRE 2018
LA MANOVRA DI BILANCIO
I lavori sul disegno di legge di bilancio
L’esame del disegno di legge di bilancio 2019 sta proseguendo a rilento presso la Commissione bilancio della Camera. La votazione degli emendamenti è stata avviata martedì 24 novembre. Si sta procedendo ad accantonare gli emendamenti sui quali si concentrerà l’esame. In proposito, la Presidenza del Consiglio ha fatto sapere che, nel corso dell’incontro sulla manovra di lunedì 26 novembre, sono stati valutati gli emendamenti di iniziativa parlamentare presentati al ddl di bilancio e sono stati concordati quelli che saranno oggetto di approvazione.
Tra gli emendamenti presentati, segnalati e già accantonati, si ricordano quelli relativi all’articolo 17 volti alla soppressione o alla rimodulazione delle attività di competenza della Centrale per la progettazione introdotta dal disegno di legge.
Dl fiscale: via libera del Senato, il provvedimento ora all’esame della Camera
L’Assemblea del Senato ha approvato il ddl di conversione del DL Fiscale. Il provvedimento passa, ora, all’esame della Camera.
Gli articoli da 1 a 9 recano disposizioni in materia di pacificazione fiscale, che consentono ai contribuenti la definizione agevolata (senza sanzioni o interessi e mediante pagamento rateale) dei processi verbali di constatazione, degli avvisi di accertamento, dei carichi di riscossione tra il 2000 e il 2017, delle controversie tributarie pendenti con l'Agenzia delle entrate. E' previsto inoltre l'annullamento automatico dei debiti tributari fino a mille euro dal 2000 al 2010.
Gli articoli da 10 a 16 recano norme di innovazione del processo tributario e di semplificazione fiscale, che prevedono l'emissione delle fatture entro dieci giorni dall'effettuazione delle operazioni, la modifica dei termini dell'annotazione, l'abrogazione dell'obbligo di numerazione progressiva delle fatture nella registrazione degli acquisti, la possibilità di detrazioni IVA con riferimento ai documenti di acquisto ricevuti e annotati entro il 15 del mese successivo.
Il decreto fiscale è atteso in aula alla Camera a partire da mercoledì 12 dicembre per l’approvazione definitiva entro il 17 dicembre (Il termine per la conversione scade il 22 dicembre).
Dl sicurezza approvato in via definitiva
La Camera ha approvato, in via definitiva, il disegno di legge di conversione del DL sicurezza, nel testo già approvato dal Senato.
L'articolo 25 (Sanzioni in materia di subappalti illeciti) mira ad inasprire il trattamento sanzionatorio per le condotte degli appaltatori che facciano ricorso illecitamente a meccanismi di subappalto;
l’articolo 26 (Monitoraggio dei cantieri) include il prefetto tra i destinatari della notifica preliminare da inviare prima dell'inizio dei lavori in alcuni cantieri temporanei o mobili.
Il provvedimento sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale.
LAVORI PUBBLICI
Il Mit pubblica il report che evidenzia i temi dibattuti su cui si richiedono modifiche
Garantire l’efficienza del sistema dei contratti pubblici, procedere alla semplificazione del quadro normativo, assicurandone la chiarezza ed eliminandone le criticità anche sul piano applicativo: queste le principali richieste di modifica sul Codice degli appalti, emerse dalla consultazione pubblica lanciata sul sito del Mit e conclusa lo scorso 10 settembre. L’obiettivo della consultazione, che ha coinvolto amministrazioni, associazioni di categoria, privati, liberi professionisti, è stato quello di ascoltare la pluralità di voci degli stakeholders ai fini di una meditata riforma dello stesso Codice.
Durante il mese di consultazione sono stati inseriti in totale 1.908 contributi, con una media di 58 contributi al giorno, calcolata sull’intero periodo. La maggior parte di coloro che hanno partecipato, il 56,76%, sono dipendenti di aziende private e imprenditori individuali. Particolarmente importante l’apporto di idee proveniente dalle amministrazioni, che con il 30,08% di contributi, hanno mostrato interesse per alcuni temi, tra cui vale la pena di segnalare il contenuto dell’art. 113 sugli incentivi per le funzioni tecniche.
In particolare i temi predefiniti che hanno destato il maggior interesse tra chi ha partecipato alla consultazione, con richieste di modifica, sono stati: il subappalto; i criteri di aggiudicazione; la disciplina dell’anomalia; i dati oggetto di pubblicazione e i termini di decorrenza anche ai fini dell’impugnativa; la nomina e i requisiti del RUP; i motivi di esclusione; gli incentivi per le funzioni tecniche.
Sono inoltre arrivate diverse richieste di superamento degli istituti del soft law, del cosiddetto rito super speciale e dell’avvalimento. Richieste di modifica sono giunte, tra le altre cose, anche in merito all’elenco delle stazioni appaltanti qualificate; all’appalto integrato; al rating d’impresa, e ai costi della manodopera.
L’ascolto delle istanze pervenute in sede di consultazione è, dunque, non un punto d’arrivo, ma un punto di partenza, per un efficace intervento riformatore del Codice dei contratti pubblici.
Qui è possibile consultare il report di sintesi sulla consultazione.
I chiarimenti del Ministero dell’Ambiente sull’applicazione dei CAM
Valutazione della capacità tecnica dei progettisti, miglioramento prestazionale del progetto e utilizzo dei materiali riciclati. Sono alcune delle spiegazioni con cui il Ministero dell’Ambiente ha chiarito come applicare il DM 11 ottobre 2017. Si tratta dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) da utilizzare per l’affidamento di servizi di progettazione e i lavori di nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione degli edifici pubblici.
come spiegato dal Ministero dell’Ambiente, per “professionista accreditato” si intende un professionista che ha sostenuto e superato un esame di accreditamento presso Organismi di livello nazionale o internazionale accreditati secondo la norma internazionale ISO/IEC 17024 – “Requisiti generali per gli Organismi che operano nella certificazione del personale” e abilitati al rilascio di una Certificazione energetico-ambientale degli edifici secondo i più diffusi rating systems (LEED, WELL, BREEAM, etc).
Per quanto riguarda le diagnosi energetiche, le uniche figure specializzate ai sensi del D.lgs 102/2014 sono:
- gli esperti di gestione dell’energia (EGE) certificati attraverso organismi accreditati secondo la norma internazionale ISO/IEC 17024;
- Auditor energetico certificati ai sensi della norma UNI CEI 16247, parte 5;
- le Energy Service Company (ESCO) certificate ai sensi della norma UNI CEI 11352:2014.
Il Ministero dell’Ambiente ha spiegato che la Stazione Appaltante definisce nel bando le premialità riconosciute ai progetti che prevedono l’utilizzo di materiali riciclati post consumo. Tuttavia, ha aggiunto il Ministero, in base alla normativa in vigore la Stazione Appaltante deve rispettare i parametri fissati dal DM 24 maggio 2016. Il decreto che siano premiati con un punteggio pari almeno al 5% del punteggio tecnico i progetti che prevedono l’utilizzo di materiali o manufatti costituiti da materiali post consumo, derivanti dal recupero degli scarti e dal disassemblaggio di prodotti complessi.
Il Ministero ha chiarito che il gesso proveniente dagli scarti di produzione del cartongesso è classificabile come sottoprodotto se soddisfa i requisiti indicati nell’art. 183, comma 1, lett. qq), del D.Lgs. 152/2006 e seguenti modifiche. Questi sottoprodotti possono essere impiegati per le tramezzature e i controsoffitti realizzati con sistemi a secco, che in base al DM 11 ottobre 2017 devono avere un contenuto minimo del 5% in peso di materie riciclate e/o recuperate e/o di sottoprodotti.
EQUO COMPENSO
Tutti gli emendamenti presentati da Deputati di diversi gruppi parlamentari volti ad inserire nel disegno di legge di bilancio misure in tema di equo compenso, sono stati dichiarati inammissibili per estraneità di materia. Tuttavia, si evidenzia che nei giorni scorsi il Sottosegretario del Ministero della Giustizia, Jacopo Morrone, ha assicurato che entro maggio 2019 saranno adottati alcuni provvedimenti finalizzati a migliorare le condizioni di lavoro dei professionisti. Il Sottosegretario, inoltre, ha annunciato un nuovo tavolo di lavoro a gennaio, con l’obiettivo di individuare i provvedimenti specifici che possano essere posti all’attenzione del Governo e del Parlamento invitando, nel frattempo, gli Ordini e Collegi professionali, ad inviare, in forma sintetica, le richieste e le proposte già elaborate sulle tematiche oggetto di interesse delle specifiche categorie.
L’equo compenso anche in Umbria
Una legge regionale che garantisca il diritto all’equo compenso e percorsi di azione condivisi in merito alle modalità di affidamento dei servizi di ingegneria e architettura per importi inferiori ai 40mila euro, al fine di tutelare la dignità professionale e l’efficacia dell’azione amministrativa.
Sono le proposte avanzate alla Regione Umbria dalla Federazione degli Ordini degli Ingegneri della Regione Umbria in occasione di un incontro durante il quale i rappresentanti di circa 4000 professionisti umbri hanno formalizzato precise richieste in merito a questioni che riguardano la categoria professionale.
Presenti il presidente della Federazione Marco Balducci, i presidenti degli Ordini degli Ingegneri di Perugia e Terni, Stefano Mancini e Simone Monotti e per la Regione Umbria Antonio Bartolini, assessore alle riforme della pubblica amministrazione e istituzionali e Giuseppe Chianella, assessore ai lavori pubblici e interventi diretti, opere pubbliche.
Nel dettaglio, in merito all’equo compenso nel campo delle opere pubbliche, la Federazione ha chiesto alla Regione di tenere conto dei criteri previsti nel DM 17 giugno 2016, in sede di gara e nella fase di individuazione dei compensi, evitando che nella valutazione dell’offerta vengano considerati altri elementi idonei ad alterare l’equilibrio tra le prestazioni professionali da effettuare e il compenso stabilito, quali per esempio servizi aggiuntivi a titolo gratuito.
Analoga richiesta, con la finalità di tutelare il lavoro dei professionisti e di attenuare l’evasione fiscale, è stata formulata per rendere obbligatorie, sia al momento della presentazione che del rilascio di qualsiasi istanza edilizia, apposite certificazioni che attestino l’affidamento dell’incarico e l’avvenuto pagamento al professionista.
Per i servizi di ingegneria e architettura con importi inferiori ai 40mila euro, gli ingegneri umbri confidano nell’affidamento diretto da parte delle Stazioni appaltanti in modo da garantire, nel rispetto dei principi generali stabiliti dal codice, la celerità e lo svolgimento del servizio.
FISCO
L’Agenzia delle Entrate aggiorna la guida sul bonus ristrutturazioni del 50%, inserendo le novità relative all’invio dei dati all’Enea per i lavori edilizi e tecnologici che comportano risparmio energetico e/o l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia. La Guida alle ristrutturazioni edilizie spiega come ottemperare al nuovo obbligo, introdotto dalla Manovra 2018, attraverso il portale Enea attivo dallo scorso 21 novembre. Non è chiaro, però, se il mancato invio all’Enea faccia perdere il diritto alla detrazione, come accade per l’ecobonus.
La Guida, infatti, elenca, tra le “regole da rispettare per avere le detrazioni”, nel paragrafo “cosa fare per ottenerle” l’obbligo di invio dei dati all’Enea; tuttavia l’omissione non è elencata tra le cause che possono far perdere la detrazione.
Non è previsto, comunque, che il contribuente conservi un’attestazione dell’avvenuto invio dei dati tramite il nuovo portale Enea.
Qui è disponibile l’aggiornamento della guida fiscale del 23 novembre.