Sintesi di monitoraggio legislativo 12 - 26 febbraio 2016
NOTA POLITICA
Juncker a Roma per ricostruire il ponte con l’Italia
Questa settimana il capo della Commissione Europea è arrivato a Roma per una serie di colloqui con il Presidente della Repubblica Mattarella e il primo ministro Renzi. Scopo di quella che è stata la prima visita ufficiale in Italia di Juncker il tentativo di ricucire i rapporti con l’Italia dopo i dissidi con il Governo Renzi su flessibilità economica, migranti e investimenti pro-crescita. Dieci giorni fa, parlando a Bruxelles nel corso di una conferenza stampa, il Presidente Juncker aveva criticato platealmente il Premier italiano per i suoi continui attacchi all’esecutivo europeo.
Storicamente, l’Italia è stata fra i più forti sostenitori del progetto europeo e dell’Europa unita: ma la battaglia per gli aiuti alla Turchia sui rifugiati, le richieste per una maggiore flessibilità di bilancio e il negoziato sulla creazione di un sistema comune di garanzie sui depositi bancari evidenziano fino a che punto sia mutato l’atteggiamento italiano verso l’Europa sotto il premierato di Matteo Renzi.
I leader hanno cercato di mettere da parte i dissidi per lavorare al rilancio dell’Unione Europea. La piattaforma di ripartenza potrà forse essere il documento presentato questa settimana a Palazzo Chigi dall’esecutivo italiano con le ricette per affrontare al meglio il rallentamento economico e le molteplici crisi geopolitiche che insistono sul continente: flessibilità di bilancio, creazione di un ministro delle Finanze europeo, Eurobond per finanziare le politiche migratorie, unione bancaria attraverso il sistema comune di garanzie dei depositi.
Per l’Italia, del resto, tutto ciò rientra nell’accordo che portò all’elezione della Commissione Juncker, qualcosa che fino a questo momento non si è potuto verificare a causa del persistente veto tedesco. Un’eventuale intesa con Roma sulle politiche pro-crescita potrà invece offrire a Juncker un’alternativa importante davanti al rischio di replicare l’esperienza della Commissione Barroso, del tutto incapace di lasciare il segno.
L’Oecd taglie le stime di crescita italiane, la Corte dei Conti boccia la spending review
Che l’Italia necessiti di un’intesa più forte con le istituzioni comunitarie (e non una contrapposizione perenne) è consigliato da un quadro macroeconomico che appare meno favorevole rispetto a un anno fa. L’Oecd ha tagliato le previsioni di crescita dell’Italia nel 2016 portandole al +1% dall’1,4% dello scorso novembre, mentre sono rimaste invariate le stime per il 2017, al +1,4%. Nel complesso, l’organizzazione parigina ha rivisto al ribasso le stime sull’economia globale a causa dei forti rischi legati alla volatilità dei mercati finanziari e alla debolezza delle economie emergenti.
In Italia, la notizia è coincisa con la relazione del Presidente della Corte dei Conti Raffaele Squitieri durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario. Secondo Squitieri, la spending review del Governo Renzi è stata un «parziale fallimento» e la capacità dello Stato di conseguire risparmi di spesa negli anni a venire sarà molto ridotta. Squitieri ha poi sottolineato come nella legge di bilancio 2016 l’esecutivo sia ricorso a tutta la flessibilità concessa dalle regole europee e che per ridare slancio alla crescita economica il Paese necessiti fortemente degli investimenti pubblici dello Stato.
SINTESI DI MONITORAGGIO LEGISLATIVO E REGOLATORIO
LAVORI PUBBLICI
Nuovo Codice Appalti
L’esame dello schema di decreto legislativo di attuazione della delega appalti, recante il nuovo codice dei contratti pubblici, è slittato ancora. Il Consiglio dei ministri di venerdì 26 febbraio avrebbe dovuto esaminare in sede preliminare il provvedimento ma gli impegni istituzionali del Presidente Renzi, le osservazioni di tre ministeri (Economia, Infrastrutture e Beni culturali) e alcuni nodi irrisolti del testo (regole per il sottosoglia, nuovi poteri dell'Anac, qualificazione delle imprese, centralizzazione delle committenze, definizione del rischio operativo nell'ambito del project financing) hanno indotto il Governo a rinviare tutto al prossimo giovedì o venerdì. Dopo tale passaggio, comunque, il percorso del provvedimento non sarà chiuso. La delega prescrive, infatti, un giro di pareri prima del via libera finale in Consiglio dei ministri, che dovrebbe arrivare entro il 18 aprile 2016.
Nel frattempo l’ANAC, che sarà il perno del nuovo sistema dei contratti pubblici, ha costituito una Commissione di studio al fine di procedere alla stesura dei provvedimenti normativi attuativi del nuovo Codice. Qui il decreto di costituzione e i componenti.
Il milleproroghe è legge
Mercoledì 24 febbraio l'Assemblea del Senato ha rinnovato la fiducia al Governo, approvando definitivamente, con 155 voti favorevoli e 122 contrari, il disegno di legge di conversione del decreto "milleproroghe" nel testo uscito da Montecitorio.
Il provvedimento rivede alcune scadenze importanti per le imprese e le stazioni appaltanti.
Tra le altre, si segnalano:
- la proroga di 7 mesi, vale a dire dal 31 dicembre 2015 al 31 luglio 2016, del termine fino al quale l'anticipazione del prezzo in favore dell'appaltatore, per i contratti relativi a lavori, è elevata dal 10% al 20%;
- la proroga di sette mesi, dal 31 dicembre 2015 al 31 luglio 2016, dei termini (previsti dai commi 9-bis e 15-bis dell'art. 253 del D.Lgs. n. 163/2006) fino ai quali si applicano alcune agevolazioni transitorie rispetto al regime ordinario relativo alla dimostrazione dei requisiti degli esecutori di lavori pubblici e dei prestatori di servizi relativi ai servizi di architettura e di ingegneria ai fini, rispettivamente, della qualificazione e delle procedure di affidamento;
- la proroga al 31 luglio 2016, del termine (previsto dal comma 20-bis del citato art. 253) fino al quale le stazioni appaltanti possono applicare le disposizioni di cui agli articoli 122, comma 9, e 124, comma 8, che consentono l'esclusione automatica delle offerte anomale, ai contratti di lavori d'importo inferiore o pari a 1 milione di euro e di servizi e forniture d'importo inferiore o pari a 100.000 euro (c.d. contratti sotto-soglia, cioè di importo inferiore alle soglie comunitarie previste dall'art. 28 del Codice);
- la proroga fino al 31 luglio 2016, della disciplina transitoria (di cui dall'art. 189, comma 5, del Codice dei contratti pubblici, D.Lgs. 163/2006) in base alla quale, ai fini della qualificazione come contraente generale, il possesso dei requisiti di adeguata idoneità tecnica ed organizzativa può essere sostituito dal solo possesso delle attestazioni rilasciate dalle società organismi di attestazione (SOA) per importo illimitato a seconda delle categorie di opere generali presenti nelle varie classificazioni;
- la proroga di sette mesi, fino al 31 luglio 2016, della possibilità, per i contraenti generali, di documentare l'esistenza dei requisiti a mezzo copia conforme delle attestazioni SOA possedute, nonché la proroga al 31 luglio 2016 del termine fino al quale, ai fini della qualificazione degli esecutori dei lavori, per la dimostrazione, da parte dell'impresa, del requisito della cifra di affari realizzata con lavori svolti mediante attività diretta ed indiretta, il periodo di attività documentabile è quello relativo ai migliori cinque anni del decennio antecedente la data di pubblicazione del bando;
- la proroga di un anno, vale a dire al 1° gennaio 2017, del termine per l'entrata in vigore delle disposizioni (contenute nell'art. 26 del D.L. 66/2014) che – in tema di obblighi di pubblicità, relativi agli avvisi e ai bandi previsti nel Codice dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (Decreto Legislativo 163/2006, di seguito Codice) – prevedono la soppressione dell'obbligo di pubblicazione sui quotidiani per estratto del bando o dell'avviso per l'affidamento dei contratti pubblici nei settori ordinari, sopra e sotto soglia comunitaria;
- la proroga al 31 dicembre 2016 del termine entro cui gli enti locali devono effettuare i pagamenti dei lavori per la sicurezza degli edifici scolastici, previo trasferimento delle risorse da parte del Ministero dell’istruzione;
- la proroga al 29 febbraio 2016 del termine per l’aggiudicazione provvisoria dei lavori relativi agli interventi di edilizia scolastica finanziati attraverso i mutui trentennali contratti dalle regioni, con oneri di ammortamento a carico dello Stato, con la Banca europea per gli investimenti, la Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa, la Cassa depositi e prestiti, e con i soggetti autorizzati all'esercizio dell'attività bancaria. La proroga è al 30 aprile 2016 nel caso in cui le procedure di gara per l'affidamento dei lavori bandite entro il 29 febbraio 2016 siano andate deserte ovvero prevedano l'affidamento congiunto dei lavori e della progettazione. Inoltre, il termine è prorogato al 15 ottobre 2016 per gli appalti di lavori pubblici di importo superiore alla soglia di rilevanza comunitaria di 5.278.000 euro, a condizione che i relativi bandi di gara siano pubblicati entro il 29 febbraio 2016.Qui il testo del provvedimento pubblicato in Gazzetta ufficiale.
ANAC: pubblicato il rapporto periodico riferito al primo quadrimestre 2015
L’Anac ha pubblicato il rapporto periodico riferito al primo quadrimestre 2015.
I dati contenuti nel documento si riferiscono alle procedure di affidamento perfezionate, di importo superiore a 40.000 euro suddivise per tipo di contratto - lavori, servizi, forniture - e tipo di settore, ordinario o speciale.
Il documento è disponibile qui.
Lo studio di Banca d’Italia sulla riforma appalti: il ruolo delle stazione appaltanti
Il 23 febbraio Banca d’Italia ha pubblicato lo studio “La riforma delle stazioni appaltanti. Ricerca della qualità e disciplina europea”.
Commissione UE: il portale dei grandi progetti
La Commissione europea ha lanciato il nuovo portale per gli investimenti in Europa, un portale che permette ai promotori di progetti di un valore pari o superiore ai 10 mln di euro di mettere in evidenza il proprio progetto affinché questo possa incontrare l'interesse di potenziali investitori in tutto il mondo.
Fanno parte del portale:
- una banca dati che ospita le schede relative ai singoli progetti con informazioni singole e strutturate;
- una mappa interattiva dei progetti;
- un elenco dei progetti sotto forma di tabella.
Tanta liquidità ma poche opportunità di investimento, è questo il problema evidenziato da tanti investitori multinazionali che hanno accolto favorevolmente un portale che rende accessibili progetti di paesi, settori e dimensioni diverse. Alla base c'è la necessità degli investitori di poter scegliere dove investire e allo stesso tempo per i promotori l'opportunità di disporre di alternative di finanziamento.
Il portale si propone di avere una dimensione europea che contribuisca ad accelerare e realizzare un maggior numero di investimenti sia all'interno sia all'esterno dell'UE.
PROFESSIONI
Jobs act autonomi
Giovedì 25 febbraio la commissione lavoro del Senato ha avviato l’esame del Jobs act degli autonomi.
Il provvedimento – collegato alla legge di stabilità 2016 – è di origine governativa e proseguirà il cammino parlamentare congiuntamente a un altro disegno di legge, presentato dal Sen. Sacconi, Presidente della Commissione nonché relatore dei due testi, in materia di adattamento negoziale delle modalità di lavoro agile nella quarta rivoluzione industriale.
La Commissione ha deliberato un ciclo di audizioni: verranno dunque ascoltati i soggetti interessati dalle disposizioni dei due disegni di legge.
Di seguito le principali misure dell’A.S. 2233 – cd. Jobs act degli autonomi.
La prima parte del provvedimento detta disposizioni in materia di lavoro autonomo con l’obiettivo di costruire per tali lavoratori, prestatori d’opera materiali e intellettuali non imprenditori, un sistema di diritti e di welfare moderno. Il testo riguarda tutto il lavoro autonomo professionale, incluso i professionisti iscritti ad un ordine professionale, ed escludendo gli imprenditori. Le norme contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali si applicano alle transazioni tra lavoratori autonomi e imprese e tra lavoratori autonomi. Inoltre si considerano abusive e prive di effetto le clausole che attribuiscono al committente la facoltà di modificare unilaterlamente le condizioni del contratto o di recedere dal contratto senza congruo avviso nonché le clausole che stabiliscano termini di pagamento superiori a sessanta giorni dalla data di ricevimento della fattura o richiesta di pagamento. È abusivo il rifiuto del committente di stipulare il contratto informa scritta. In questi casi il lavoratore ha diritto al risarcimento dei danni.
Spettano al lavoratore i diritti di utilizzo economico dei propri apporti/invenzioni.
DEDUCIBILITÀ SPESE
Inserito un nuovo regime di deducibilità delle spese:
• nella misura del 100%, per le spese sostenute per i servizi personalizzati di certificazione delle competenze, orientamento, ricerca e sostegno all’auto-imprenditorialità finalizzate all’inserimento o reinserimento del lavoratore autonomo nel mercato del lavoro (limite annuo di 5000 euro);
• nella misura del 100% per le spese per la partecipazione a convegni, congressi e corsi di aggiornamento professionale (limite annuo di 10.000 euro);
• in misura integrale le spese per gli oneri sostenuti per la garanzia contro il mancato pagamento delle prestazioni di lavoro autonomo fornita da forme assicurative o di solidarietà (la relazione precisa che si tratta delle spese per il pagamento di premi per polizze assicurative facoltative contro il rischio del mancato pagamento delle prestazioni di lavoro autonomo. Tali spese si distinguono per esempio da quelle per l’assicurazione obbligatoria per i danni derivanti al cliente dall’esercizio dell’attività professionale).
Nel contempo, viene esclusa la deducibilità delle spese di viaggio e soggiorno precedentemente prevista.
APPALTI PUBBLICI - FONDI EUROPEI
I lavoratori autonomi sono equiparati ai piccoli imprenditori ai fini dell’accesso ai PON e ai POR a valere sui fondi strutturali europei.
Le PA promuovo favoriscono l’accesso agli autonomi alle informazioni sulle gare pubbliche e adattando i requisiti previsti dai bandi e dalle procedure.
INDENNITÀ – MALATTIE - INFORTUNI
Le norme su indennità di maternità, congedi parentali, gravidanza e infortuni, riguardano solo i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata, non anche gli iscritti agli ordini che hanno cassa previdenziale privata e che quindi gestiscono in autonomia regole e prestazioni.
LAVORO AGILE
La seconda parte del provvedimento reca diposizioni in materia di lavoro agile, che consiste, non in una nuova tipologia contrattuale, ma in una modalità flessibile di svolgimento del rapporto di lavoro subordinato quanto ai luoghi e ai tempi di lavoro finalizzata a regolare forme innovative di organizzazione del lavoro, agevolando così la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Lo scopo è di rendere utilizzabile questo strumento da tutti i lavoratori che svolgano mansioni compatibili, anche in maniera “orizzontale”: alcuni pomeriggi a settimana, tra ora al giorno, tutte le mattine, a seconda dell’accordo raggiunto tra datore di lavoro e lavoratore. Il lavoro agile consiste in una prestazione di lavoro subordinato che può essere eseguita in parte all’interno dei locali aziendali e in parte all’esterno, entro i soli limiti di durata massima dell’orario di lavoro giornaliero e settimanale, derivanti dalla legge e dalla contrattazione collettiva. Inoltre il lavoratore può usare gli strumenti tecnologici per lo svolgimento dell’attività lavorativa (di cui è responsabile il datore di lavoro); non è prevista una postazione fissa durante i periodi di lavoro svolti all’esterno dei locali aziendali.
le nuove norme si applicano ai rapporti di lavoro autonomo disciplinati dal titolo III del libro quinto del codice civile (articoli da 2222 a 2238), ovvero le prestazioni d'opera materiali e intellettuali. Sono invece esclusi dall'ambito di applicazione tutti gli imprenditori, compresi i piccoli imprenditori.
Sono prive di effetto le clausole che attribuiscono al committente la facoltà di modificare unilateralmente le condizioni del contratto o di recedere dal contratto avente ad oggetto una prestazione continuativa senza congruo preavviso.
Qui la nota sul provvedimento predisposta dal Servizio studi del Senato.
Lavoro: "SELFIEmployment", finanziamenti a tasso zero per i giovani
Erogare finanziamenti agevolati senza interessi e non assistiti da nessuna forma di garanzia reale e/o di firma, con un piano di ammortamento della durata di sette anni, di importo variabile da un minimo di 5mila ad un massimo di 50mila Euro, a favore degli iscritti a Garanzia Giovani che intendano avviare iniziative di autoimpiego e di autoimprenditorialità. È questa la finalità di SELFIEmployment, il Fondo Rotativo Nazionale promosso dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e gestito da Invitalia, che si avvicina ai nastri di partenza.
Da martedì 1° marzo, alle ore 12.00, sarà possibile presentare le domande per ottenere le agevolazioni, utilizzando la procedura informatica a disposizione sul sito www.invitalia.it.
Le indicazioni complete sono disponibili a questo link.
La ricerca del CNI - “Ingenio al femminile”: ancora lungo il cammino delle donne verso la leadership
http://www.centrostudicni.it/primo-piano/2017-ingenio-al-femminile-ancora-lungo-il-cammino-delle-donne-verso-la-leadership