Segnalazione di interesse generale
ANAC: online l'aggiornamento del Piano Nazionale Anticorruzione
Nella seduta del 28 ottobre scorso, il Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione ha approvato l’Aggiornamento per il 2015 del PNA 2013-2016, in vigore dal 2 novembre 2015.
Con questo Aggiornamento, l’Autorità ha voluto imprimere una decisa svolta nella direzione del miglioramento della qualità dei Piani anticorruzione delle amministrazioni pubbliche. I Piani fin qui adottati si sono rivelati per più aspetti gravemente carenti, soprattutto per la mancata individuazione di adeguate misure di prevenzione della corruzione, che fossero il frutto di una compiuta autoanalisi organizzativa delle amministrazioni, alla ricerca di aree e attività più esposte al rischio di corruzione.
In attesa di un nuovo e più organico Piano Nazionale Anticorruzione 2016-2018, sul quale l’Autorità sta già lavorando, si è voluto segnalare alle amministrazioni la necessità di concentrarsi sulla effettiva individuazione e attuazione di misure proporzionate al rischio, coerenti con la funzionalità e l’efficienza, concrete, fattibili e verificabili, quanto ad attuazione e ad efficacia.
L’Aggiornamento è articolato in una parte generale, di ricostruzione dei limiti della esperienza pregressa e di indicazioni per una rapida correzione di rotta, e in una parte speciale, dedicata a due approfondimenti in settori particolarmente esposti al rischio corruttivo: i contratti pubblici e la sanità (redatto in collaborazione con il Ministero della salute e con l’Agenas). Per ciascuno di questi settori si individuano eventi rischiosi e si indicano alcune possibili misure di prevenzione.
Nel documento si opera una ricapitolazione dei soggetti tenuti all’adozione di misure anticorruzione: attraverso i Piani triennali le amministrazioni e gli enti pubblici; attraverso misure integrative di quelle adottate con il d.lgs. n. 231 del 2001 gli enti di diritto privato in controllo pubblico.
Nel dettaglio l’ambito soggettivo:
Ambito soggettivo:
a) Pubbliche amministrazioni Le pubbliche amministrazioni di cui all’art. 1, co. 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, sono tenute all’adozione di misure di prevenzione della corruzione nella forma di un PTPC di durata triennale e all’adozione di un Programma per la trasparenza. A tali soggetti si applicano, quindi, pienamente le disposizioni del presente Aggiornamento. Ogni amministrazione, anche se articolata sul territorio con uffici periferici, predispone un unico PTPC, salvo i casi, da concordare con l’Autorità, in cui si ravvisi la necessità di una maggiore articolazione del PTPC fino a prevedere distinti PTPC per le strutture territoriali. Gli enti di diritto pubblico non economici comunque denominati, istituiti, vigilati e controllati da una pubblica amministrazione, nazionale, regionale o locale, ivi compresi le agenzie fiscali, gli ordini professionali, le università statali adottano ciascuno un proprio PTPC e un Programma per la trasparenza, integrati come indicato. A tali soggetti si applicano, quindi, pienamente le disposizioni del presente Aggiornamento.
b) Società, altri enti di diritto privato in controllo pubblico e enti pubblici economici - Le richiamate Linee guida hanno chiarito che le società, gli enti di diritto privato in controllo pubblico e gli enti pubblici economici devono, da un lato, adottare (se lo ritengono utile, nella forma di un Piano) misure di prevenzione della corruzione, che integrano quelle già individuate ai sensi del d.lgs. 231/2001. Ai fini della completezza dell’analisi organizzativa dei processi/procedimenti e della individuazione delle misure di prevenzione, a tali soggetti si applicano le disposizioni del presente Aggiornamento. Le società e gli enti di diritto privato in controllo pubblico assolvono agli obblighi di pubblicazione riferiti tanto alla propria organizzazione quanto alle attività di pubblico interesse svolte. Gli obblighi di pubblicazione sull’organizzazione seguono gli adattamenti della disciplina del d.lgs. n. 33/2013 alle particolari condizioni di questi soggetti contenute nelle richiamate Linee guida. Diversamente, gli enti pubblici economici sono tenuti agli stessi obblighi di trasparenza previsti per le pubbliche amministrazioni.
c) Società e altri enti di diritto privato solo partecipati - Per questi soggetti, in base a quanto previsto dalle citate Linee guida, cui si rinvia, l’adozione di misure integrative di quelle del d.lgs. 231/2001 è promossa dalle amministrazioni partecipanti. In materia di trasparenza questi soggetti devono pubblicare solo alcuni dati relativamente alle attività di pubblico interesse svolte oltre a specifici dati sull’organizzazione.
Il successo dei nuovi Piani anticorruzione, che le amministrazioni dovranno adottare entro il 31 gennaio del 2016, continua a dipendere dalla volontà delle stesse amministrazioni, a partire dai loro vertici politici e istituzionali, di combattere sul serio la corruzione al proprio interno. L’Autorità, da parte sua, userà tutti i poteri e gli strumenti a disposizione, dalla vigilanza sulla qualità delle misure adottate (e sulla loro effettiva attuazione) alla collaborazione fattiva, alla formazione. A questo fine, nell’ultima parte della determinazione, sono indicati con chiarezza i doveri di attuazione delle amministrazioni, considerati come altrettanti punti di verifica, sui quali l’Autorità svolgerà con carattere prioritario la propria attività di vigilanza.
Determinazione n. 12 del 28/10/2015 - Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione
AgID: PagPA, adesione obbligatoria entro il 31 dicembre
Nel percorso di attuazione della strategia per la crescita digitale il sistema dei pagamenti elettronici pago PA rappresenta un progetto strategico che consente a cittadini ed imprese di eseguire pagamenti in modalità elettronica scegliendo liberamente il prestatore di servizio, gli strumenti di pagamento e il canale tecnologico preferito, e alle pubbliche amministrazioni di velocizzare la riscossione dei crediti (esito in tempo reale e riconciliazione certa ed automatica), ridurre i costi e uniformare i servizi agli utenti.
Le pubbliche amministrazioni sono obbligate per legge ad aderire al sistema e a programmare le attività di implementazione dei servizi entro il 31 dicembre 2015 (come da documento “Linee Guida per l’effettuazione dei pagamenti elettronici a favore delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi" GU N. 31 del 7 febbraio 2014).
Considerando il numero delle amministrazioni coinvolte e dei relativi servizi, il completamento dell'attivazione di questi - in coerenza con il piano di crescita digitale - dovrà avvenire entro dicembre 2016.
Con la Determinazione n.103 del 16 ottobre 2015 sono state adottate dall'Agenzia per l'Italia Digitale le nuove versioni delle specifiche attuative delle Linee guida per l’effettuazione dei pagamenti elettronici a favore delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi.
Sono parte integrante delle Linee guida i seguenti allegati tecnici:
Allegato A - Specifiche attuative dei codici identificativi di versamento, riversamento e rendicontazione, che descrive le attività legate alla fase di generazione del pagamento, le specifiche dei codici da utilizzare per il versamento, nonché le modalità e le informazioni da utilizzare per la fase di regolamento contabile e riversamento dei fondi;
Allegato B - Specifiche attuative del nodo dei pagamenti-SPC, che descrive le caratteristiche generali del sistema dei pagamenti, i protocolli applicativi per lo scambio delle informazioni, gli aspetti tecnici di dettaglio (Appendice 3 all’Allegato B), nonché i ruoli e le responsabilità nell’ambito del sistema.
A seguire alcuni documenti monografici relativi ai seguenti argomenti:
Sistema centralizzato AgID per la connessione degli Enti Creditori, documento che definisce ulteriori modalità di collegamento di un Ente Creditore al Nodo dei Pagamenti-SPC.
Wizard Interattivo di Scelta del PSP, documento che descrive il sistema interattivo per l'accentramento sul Nodo dei Pagamenti-SPC della scelta del Prestatore di Servizi di Pagamento.
Transazioni MyBank attraverso il Nodo dei Pagamenti-SPC, documento che definisce il flusso delle transazioni MyBank attraverso il Nodo dei Pagamenti-SPC.
Come si legge nelle citate Linee guida sono tenute ad accettare pagamenti elettronici tutte le pubbliche amministrazioni, nonché le società interamente partecipate da enti pubblici o con prevalente capitale pubblico inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, così come individuate dall’Istituto nazionale di statistica. Ricadono altresì nell’ambito di applicazione i gestori di pubblici servizi quando richiedono pagamenti ai propri clienti per servizi a loro resi.
Lavoro: Interpelli sicurezza lavoro
La Direzione Generale per l'Attività Ispettiva informa che sono disponibili le risposte ai seguenti quesiti:
n. 10/2015 - destinatario: Confindustria - istanza: Applicazione del DPR 177/2011 - ambienti sospetti di inquinamento o confinati - al d.lgs. n. 272/1999
n. 9/2015 - destinatario: Federcoordinatori - istanza: Aggiornamento del formatore-docente ai sensi del decreto interministeriale 6 marzo 2013
n. 8/2015 - destinatario: CISL - istanza: Applicazione della normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro in tema di sorveglianza sanitaria e di visita dei luoghi di lavoro da parte del medico competente
n. 7/2015 - destinatario: USB VVF - istanza: Istituto della delega di funzioni di cui all’art. 16 del d.lgs. n. 81/2008
n. 6/2015 - destinatario: Federazione Anie - istanza: Corrispondenza tra codici Ateco e formazione RSPP