Rubrica di aggiornamento sull’attività di contrasto ai bandi irregolari n. 9/2018.
Come ogni mese si rassegnano i principali profili di illegittimità segnalati alle Stazioni Appaltanti, aventi l’effetto di ledere la dignità morale e professionale dei professionisti del settore.
Le azioni di contrasto.
Tra il mese di giugno e quello di luglio 2018, numerose sono state le diffide e le istanze di parere precontenzioso inoltrate all’ANAC.
Dodici sono state le amministrazioni diffidate. Si fa riferimento, nello specifico al Comune di Mascali, all’Ente Parco dei Nebrodi, all’ASST di Lecco, al Comune di Seriate, all’ASST dei Sette Laghi, all’Istituto Comprensivo n. 5 di La Spezia, allo IACP della Provincia di Napoli, all’ ATO Calore Irpino, al Comune di Polizzi Generosa ed alla CUC di Bagheria.
Per ciò che riguarda la irregolarità riscontrate:
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il Comune di Mascali ha pubblicato un bando per il servizio di RSPP nel quale la base d’asta era assolutamente insufficiente a remunerare il professionista. Dopo la notifica della diffida la Stazione Appaltante ha provveduto a sospendere la gara;
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l’Ente Parco dei Nebrodi ha pubblicato una manifestazione di interesse non rispettando, però, il tempo minimo, previsto dalle Linee Guida n. 4, che deve intercorrere tra la pubblicazione del bando e il termine di presentazione delle domande di partecipazione. Inoltre, non era allegato il calcolo dei corrispettivi. Non avendo ricevuto alcun riscontro dopo la notifica della diffida, si è proceduto con l’istanza di parere all’ANAC;
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l’ASST di Lecco ha pubblicato un bando il cui calcolo del compenso allegato risultava errato, stante la mancanza di alcune voci indicate dal d.m. parametri. Dopo la notifica della diffida, non avendo ricevuto riscontro da parte dell’Amministrazione, si è proceduto con la notifica di istanza di parere precontenzioso all’ANAC;
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il Comune di Seriate ha avviato una gara senza, però, indicare la base d’asta e, conseguentemente, senza allegare il calcolo del compenso. Avverso tale procedura, dopo la diffida, è stato avviato il procedimento precontenzioso innanzi all’ANAC;
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l’ASST dei Sette Laghi ha pubblicato un bando in cui mancava l’indicazione del calcolo corrispettivi, mancava l’indicazione delle classi e delle categorie relative alle opere, veniva richiesta la garanzia fideiussoria e, infine, era previsto soccorso istruttorio oneroso. Dopo aver proceduto alla notifica della diffida, l’Amministrazione è rimasta inerte non fornendo alcun riscontro, pertanto si è proceduto alla proposizione di apposita istanza di parere precontenzioso all’ANAC;
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l’Istituto Comprensivo n. 5 ha proceduto con la pubblicazione di una gara relativa al servizio di RSPP, nella quale la base d’asta era indicata al lordo dell’iva, inoltre la stessa era insufficiente raffrontata al servizio richiesto e non rispettosa dell’ormai invalso principio dell’equo compenso spettante al professionista. Dopo aver presentato la diffida, comunque, l’Amministrazione, condividendo le censure mosse, ha proceduto ad annullare la gara;
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lo IACP ha pubblicato un bando nel quale non era allegato il calcolo dei corrispettivi e, stando ad un calcolo effettuato ai sensi del d.m. parametri, la base d’asta era stata calcolata in modo errato, risultando inferiore a quella effettivamente spettante al professionista. A seguito della diffida la Stazione Appaltante non ha fornito alcun riscontro; pertanto si è resa opportuna la segnalazione all’Anac.
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l’ATO Calore Irpino ha pubblicato una manifestazione di interesse nella quale sono state riscontrate diverse illegittimità; nello specifico mancava l’indicazione della base asta, mancava l’indicazione del calcolo dei corrispettivi, uno dei requisiti di partecipazione era difforme rispetto a quelli previsti nelle Linee Guida ANAC n. 1, infine non era indicato il criterio di scelta contraente. Nei prossimi giorni, non avendo finora ricevuto alcun riscontro dall’Amministrazione in merito alla diffida fatta, si procederà alla proposizione dell’istanza di parere precontenzioso;
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nell’avviso esplorativo pubblicato dal Comune di Polizzi Generosa non era stato indicato il calcolo dei corrispettivi né le classi e le categorie delle opere, inoltre l’avviso non riportava la data di pubblicazione dello stesso, rendendo impossibile una verifica sui termini minimi che devono intercorrere tra la pubblicazione ed il termine di presentazione delle domande di partecipazione. Si resta ad oggi in attesa di un riscontro da parte delle’Ente prima di procede alla notifica all’ANAC;
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infine, per la terza volta in appena tre mesi si è proceduto col diffidare la CUC di Bagheria, ciò perché sembra ormai una prassi invalsa del Comune pubblicare gare relative ai servizi di architettura ed ingegneria chiedendo ai professionisti di impegnarsi a rendere la progettazione esecutiva gratuitamente. Nel caso specifico, infatti, oltre a non essere allegato il calcolo dei corrispettivi, è previsto nel bando (relativo alla progettazione definitiva) l’attribuzione di 10 punti al professionista che si impegni a “rendere il successivo livello di progettazione allo stesso prezzo di quella definitiva”. Come detto, è già il terzo bando nel quale viene introdotta tale previsione. Pochi giorni fa l’Amministrazione ha riscontrato l’ultima delle diffide notificate, affermando che le censure mosse saranno valutate dal RUP. Se non sarà fornito un riscontro positivo al termine di questa settimana si procederà con la notifica di una istanza di parere precontenzioso all’ANAC (per i primi due bandi l’istanza è già stata avanzata e si resta in attesa che l’Autorità si pronunci).