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Rubrica di aggiornamento sull’attività di contrasto ai bandi irregolari n. 7/2019
- il Comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella ha pubblicato una indagine di mercato, nella quale era previsto che l’unico mezzo di ricezione delle domande di partecipazione era quello di invio del plico a mezzo posta, escludendo espressamente le modalità telematiche. Dopo la notifica della diffida e dell’esposto all’ANAC, l’Amministrazione ha provveduto ad annullare in autotutela l’avviso;
- il Comune di Tarvisio ha pubblicato due manifestazioni di interesse, nelle quali non erano individuati i criteri di scelta degli operatori economici, inoltre erano state individuate in modo errato le classi e le categorie relative alle opere da realizzare. Non avendo ricevuto alcun riscontro da parte del Comune, si è proceduto con la notifica dell’istanza di parere all’ANAC;
- il Comune di Villafranca di Verona ha bandito una procedura aperta, nella quale era stata individuata in modo errato la categoria dell’opera, ciò che aveva determinato un’errata stima della base d’asta. L’Amministrazione ha riscontrato la diffida dando conto dell’avvenuto annullamento della procedura;
- l’Agenzia del Demanio – Direzione Regionale Veneto ha pubblicato una manifestazione di interesse, nella quale la base d’asta era stata calcolata in maniera incongrua e, di conseguenza, il criterio di aggiudicazione (minor prezzo) risultava illegittimo. Dopo aver notificato la diffida e l’esposto all’ANAC, l’Amministrazione ha annullato in autotutela l’avviso;
- il Comune di Madruzzo ha pubblicato una manifestazione di interesse per il servizio di RSPP, nella quale la base d’asta era insufficiente. Non avendo ricevuto nessun riscontro dopo la notifica della diffida, si è proceduto con l’esposto all’ANAC;
- l’Università di Perugia ha pubblicato un bando senza allegare il calcolo del compenso.
Dopo la notifica della diffida, non avendo ricevuto alcuna risposta dall’Ente, si è adita l’ANAC; successivamente, l’Amministrazione ha provveduto alla revoca della procedura negoziata.
- l’ASL Bari ha bandito una procedura aperta relativa a tre lotti, nella quale, nonostante il servizio riguardasse il collaudo, veniva richiesta la presenza all’interno degli RTP di un giovane professionista. Si è proceduto alla notifica della diffida e dell’esposto all’ANAC;
- il Comune di Casalmaggiore ha pubblicato una indagine di mercato, nella quale era richiesta, ai fini della partecipazione, la presenza di una sede operativa entro i 50 km dalla sede dell’Ente. Dopo la notifica della diffida, non avendo ricevuto alcun riscontro, si è provveduto ad inoltrare l’esposto all’ANAC;
- il Comune di Monteroni di Lecce ha affidato in via diretta una progettazione definitiva. Numerose sono state le illegittimità riscontrate: anzitutto, la stessa Stazione Appaltante, nel quadro economico predisposto, calcolava il costo del servizio in oltre 50.000 euro; inoltre non era stato pubblicato il calcolo del compenso, motivo per cui non era possibile sapere se effettivamente l’appalto si attestasse al di sotto della soglia dei 40.000 euro. Dopo la diffida, non avendo ricevuto riscontro da parte dell’Ente, si proceduto con l’esposto all’ANAC;
- il Comune di Milazzo ha bandito una gara, nella quale il calcolo della base d’asta era stato effettuato su parametri diversi da quelli del d.m. 17 giugno 2016. Dopo la notifica della diffida, l’Amministrazione ha fornito delle condivisibili giustificazioni, pertanto si è ritenuto di non procedere oltre con l’azione di contrasto;
- il Ministero per i Beni Culturali - Sardegna ha pubblicato un bando di gara, nel quale il calcolo della base d’asta era errato, nonché sottostimato. In assenza di una nota di accoglimento delle doglianze mosse da arte dell’Amministrazione, sarà adita l’Anac;
- il Comune di Nembro ha bandito una procedura aperta, nella quale il calcolo predisposto dall’Amministrazione era errato, mancando diverse voci relative al servizio, si procederà con l’esposto al’ANAC.
- il Comune di Bompietro (PA) – ha bandito una manifestazione di interesse per l’affidamento dell’incarico di redazione del primo livello di progettazione a titolo gratuito, motivo per il quale è stata notificata una diffida all’Amministrazione. Non avendo ricevuto riscontro da parte del Comune, si procederà con un esposto all’Anac.