Rubrica di aggiornamento sull'attività di contrasto ai bandi irregolari n. 3-4/2019
Le azioni di contrasto.
Nel mese di marzo 2019 undici sono state le diffide e sei le istanze di parere inoltrate all’ANAC.
Si fa riferimento, nello specifico, alla CUC Reali Siti, all’ASL Taranto, alla Provincia di Monza e della Brianza, all’Agenzia del Demanio Marche, alla TUA Abruzzo (n. 3), al Comune di Milano, al Comune di Pieve Torina, al Comune di Cassino ed al Comune di Castiglione in Teverina.
Per ciò che riguarda le irregolarità riscontrate:
- la CUC Reali Siti ha bandito una procedura aperta per la progettazione e redazione del piano di caratterizzazione di una ex discarica, nella quale non veniva rispettato quanto previsto dal bando tipo ANAC n. 3, a mente del quale un professionista può provare il possesso dei requisiti di capacità tecnico-professionale tramite tutti i servizi svolti lungo l’intero arco professionale. Dopo la notifica della diffida l’Amministrazione e rimasta inerte, per tale motivo è stata inoltrata istanza di parere all’ANAC;
- l’ASL di Taranto ha pubblicato una procedura negoziata per l’affidamento del servizio di progettazione esecutiva relativo ad interventi di efficientamento energetico, nella quale era vietato di partecipare in raggruppamento. Con una nota di riscontro alla diffida, l’Amministrazione ha informato dell’avvenuta rettifica degli atti di gara;
- la Provincia di Monza e delle Brianza ha pubblicato un bando relativo all’incarico di progettazione definitiva ed esecutiva di alcune opere - l’appalto era diviso in tre lotti funzionali -, nel quale erano stati illegittimamente individuati i criteri di valutazione dell’offerta tecnica. L’Amministrazione ha fornito un riscontro alla nostra diffida, informando dell’avvenuta rettifica del bando;
- l’Agenzia del Demanio Marche ha bandito una gara attinente la progettazione definitiva relativa a dei lavori di ricostruzione, nella quale la base d’asta era stata calcolata in modo incongruo, risultando inferiore a quella effettivamente scaturente dal d.m. parametri. Dopo la notifica dell’istanza di parere all’ANAC, con una nota, l’Amministrazione ha informato dell’avvenuto annullamento del bando;
- la TUA Abruzzo ha inoltrato tre lettere di invito, relative a tre diverse procedure, tutte relative all’incarico di progettazione esecutiva e coordinamento della sicurezza, nelle quali non veniva allegato il calcolo del compenso, non veniva indicate le classi e le categorie afferenti i lavori da realizzare e, inoltre, la base d’asta era stata calcolata al lordo degli oneri retributivi. Non avendo ricevuto alcun riscontro dopo la notifica delle diffide, decorsi i dieci giorni concessi all’Amministrazione per ravvedersi, si sono notificate le istanze di parere all’ANAC;
- il Comune di Milano ha bandito una manifestazione di interesse, nella quale non veniva indicato il numero minimo e massimo di operatori da invitare alla procedura, nonché i criteri in base ai quali detti operatori avrebbero dovuto essere selezionati, non era allegato il calcolo del compenso, vi erano diverse illegittimità riguardanti i requisiti di partecipazione, così come delineati dalle Linee Guida ANAC n. 1. Non avendo ricevuto alcun riscontro, si è proceduto con la notifica dell’istanza di parere all’ANAC;
- il Comune di Pieve Torina ha pubblicato una manifestazione di interesse relativa alla progettazione dei lavori di ripristino di una chiesa, nella quale la base d’asta era incongrua e vi erano illegittimità afferenti i requisiti di partecipazione. Si attende che scada il tempo concesso all’Amministrazione per ravvedersi prima di procedere alla notifica dell’istanza di parere;
- il Comune di Cassino ha pubblicato una manifestazione di interesse per l’affidamento dei servizi di architettura e ingegneria relativi a progettazioni antincendio, nella quale veniva richiesto che il plico contenente la domanda di partecipazione fosse inoltrato a mezzo posta quando, ad oggi, vi è l’obbligo per tutte le amministrazioni di procedere con le comunicazioni tramite strumenti telematici. L’azione di contrasto è proseguita con l’istanza all’Anac;
- il Comune di Castiglione in Teverina ha pubblicato un avviso di affidamento diretto nel quale le illegittimità riscontrate sono numerose. Anzitutto, non si trattava di un affidamento diretto, bensì di una procedura aperta, inoltre, non veniva rispettato il termine minimo per la ricezione delle offerte, non era allegato il calcolo dei corrispettivi, non veniva motivata la scelta di procedere all’aggiudicazione tramite il criterio del minor prezzo, non veniva rispettato l’obbligo di procedere con la procedura di gara digitale e, infine, venivano violati i principi di massima partecipazione e rotazione. Dopo la notifica della diffida il Comune ha reso noto di aver provveduto all’annullamento in autotutela della procedura.
Nel mese di aprile 2019 sono state sei le diffide e tre le istanze di parere inoltrate all’ANAC.
Si fa riferimento, nello specifico, all’Istituto Scolastico San Tommaso, al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, alla Brianzacque S.r.l., al Comune di Piglio, al Comune di San Leucio del Sannio e, infine, al Comune di Campolattaro.
Per ciò che riguarda le irregolarità riscontrate:
- l’Istituto Scolastico San Tommaso ha pubblicato un avviso per il servizio di RSPP, nel quale la base d’asta era al lordo dell’iva, essa era comunque esigua raffrontata al servizio richiesto e, inoltre, non veniva rispettato il termine minimo per la ricezione delle offerte. Dopo la notifica della diffida l’Amministrazione e rimasta inerte, per tale motivo è stata inoltrata istanza di parere all’ANAC;
- il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali ha bandito una procedura aperta per l’affidamento del servizio di verifica della progettazione esecutiva, nella quale la base d’asta era incongrua e l’Amministrazione aveva prescelto quale criterio di aggiudicazione quello del minor prezzo, senza però darne adeguata motivazione. Non avendo ricevuto alcun riscontro da parte del Ministero, si è proceduto con la notifica dell’istanza di parere all’ANAC;
- la Brianzacque S.r.l. ha pubblicato un bando relativo all’incarico di validazione di una progettazione definitiva ed esecutiva, nella quale la base d’asta era insufficiente. L’Amministrazione ha fornito adeguate giustificazioni che hanno fatto venir meno l’illegittimità paventata;
- il Comune di Piglio ha bandito una gara attinente i servizi tecnici per l’adeguamento sismico di un edificio, nella quale la base d’asta era stata calcolata in modo incongruo, in quanto era stato utilizzato il vecchio d.m. parametri (n. 143/2013) e, inoltre, venivano violate le regole che, oramai, impongo l’utilizzo di mezzi telematici per l’espletamento delle gare. In assenza di un riscontro si è proceduto con la segnalazione all’ANAC;
- il Comune di San Leucio del Sannio ha pubblicato una gara relativa all’adeguamento sismico di una palestra comunale, nella quale vi era stata una indebita restrizione della partecipazione e non veniva rispettato il termine per la presentazione delle offerte. Dopo la notifica della diffida la PA ha riscontrato informando dell’avvenuta rettifica del bando di gara sotto tutti i profili di illegittimità segnalati;
- il Comune di Campolattaro ha bandito una procedura aperta, nella quale non veniva rispettato il termine minimo per la ricezione delle domande di partecipazione. Non avendo ricevuto riscontro, si è proceduto con la segnalazione all’Anac.