Franco Cavallaro, ingegnere, ha maturato un’esperienza quarantennale nel management della pianificazione territoriale e dello sviluppo dei contratti per la realizzazione di infrastrutture e trasformazioni urbane. Vanta una importante esperienza all'estero, in particolare nel territorio africano dove ha operato in Tunisia, Kenya, Egitto e Mozambico.
Quali sono le competenze e le professionalità maggiormente richieste nei paesi in cui ha lavorato e come differiscono rispetto alle richieste del mercato italiano?
"Nella nostra esperienza - spiega l'ing. Cavallaro - abbiamo visto che nei paesi africani, anche grazie ai programmi di cooperazione tra le loro Università e le nostre, alcune competenze tecniche sono disponibili. Ma come è ben noto il progetto è qualcosa di più della somma di competenze tecniche, e loro stentano nei processi di sintesi, e sconoscono completamente l’approccio del PM. La conseguenza di tale loro deficit consiste nella loro modesta capacità di rispettare tempi e costi aprendo la strada a possibili partenariati misti in cui si mettano insieme le loro legittime aspettative di partecipare al processo progettuale ed esecutivo con la regia delle nostre organizzazioni".
I settori di maggiore prospettiva, oltre a quello industriale, riguardano il ciclo dell’acqua e l’energia, e l’ambito dello sviluppo urbano.
L'ing. Franco Cavallaro è il protagonista di Architalking di luglio.
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